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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Trattato di amicizia Italia Russia, e la cultura, quanto è stato realmente compiuto?

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Firmato a Mosca nel 1994, stipulato per un periodo di 20 anni ed automaticamente destinato ad essere rinnovato per un successivo periodo quinquennale se nessuna delle Parti in causa, Italia e Russia, invierà all’altra Parte una notifica scritta, della propria intenzione di porvi termine, il Trattato di amicizia tra questi due importanti Paesi, è da molti sconosciuto se non totalmente dimenticato. La Russia, come è noto, è il più vasto stato del pianeta con la superficie di più di 17 milioni di km 2 e il nono paese più grande per popolazione (circa 146,1 milioni di persone) ,un Paese che ha enormi potenzialità, il Paese della Rivoluzione, il cui centenario è vicino. L'articolo 21 del citato trattato prevedeva e prevede, essendo teoricamente ancora in vigore, espressamente che tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa, basandosi sul reciproco arricchimento plurisecolare della cultura dei popoli dei due Paesi e sul loro inestimabile contributo alla civiltà europea, debbano

Adattamento calendario scolastico e divergenze tra Collegio docenti e Consiglio d'Istituto

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Quella dell'adattamento del calendario scolastico è una questione che non sempre è sintomo di armonia all'interno delle varie Istituzioni scolastiche. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, ha creato scalpore il fatto che sono tantissimi i casi ove le scuole inizieranno in giorni diversi. Gli eventuali adattamenti del calendario, che verranno adottati dalle istituzioni scolastiche in variazione del calendario scolastico regionale, devono essere debitamente motivati e devono essere portati a conoscenza degli studenti, delle famiglie e delle istituzioni pubbliche preposte all'organizzazione del sistema scolastico e dei relativi servizi complementari. Di norma vi è una proposta del Collegio docenti che nella maggior parte dei casi viene recepita dal Consiglio d'Istituto. Ma non sempre ciò accade. E quando si verifica una simile circostanza, spesso ciò è sintomo di una non perfetta buona gestione della scuola, di una diversa valutazione di esigenze da parte del perso

Il caso dello Stadio Friuli di Udine, cambiare o non cambiare il nome? Io dico di no

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Non poteva essere altrimenti, una patata bollente, di quelle con le quali ci si scotta ed anche in cattivo modo. La società  nella quale viviamo è cambiata, in peggio, vi è una corsa all'omologazione, lo sponsor è lo sponsor, senza lo sponsor le squadre di calcio faticano, e così è stato per diversi stadi importanti, e così rischia di essere anche per lo storico stadio Friuli di Udine. Se un tempo, ed è vero, molti hanno appreso della giusta collocazione di Udine, in Friuli, proprio grazie alla sua squadra di calcio e dal nome dello stadio, ora le cose, ovviamente, sono mutate, nei peggiori dei casi si dirà che Udine è in Friuli Venezia Giulia, cosa che ad Udine non sentirai mai dire,  perché  Udine è in Friuli, punto ed esiste anche la lingua friulana.  E' accaduto un putiferio, con attacchi e provocazioni, alcune totalmente fuori luogo, si è detto che si è voluto profanare il ricordo dei terremotati. Su wikipedia si legge che “Fu proprio tale tragico evento (oltre alla

La Carta del Carnaro, una Carta tra deliri e legittimazione della dittatura

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Ancora oggi, da qualche corridoio di sinistra, si tende a giustificare, salvaguardare, la marcia di occupazione di Fiume , che ogni 12 settembre, viene ancora, in modo incomprensibile ed inaccettabile, celebrata tra Ronchi e Monfalcone, per la nota Carta del Carnaro, le cui disposizioni, tra le altre cose, non sono mai entrate pienamente in vigore. Dicono che è mazziniana, certo, anche i casapoundisti, nel loro programma politico dicono di ispirarsi a principi “mazziniani, corridoniani, futuristi, dannunziani, gentiliani, pavoliniani e mussoliniani”. Scritta soprattutto, da colui che venne definito come un Sindacalista rivoluzionario, tale Alceste de Ambris.  De Ambris, nella lettera di accompagnamento a quella Carta, scriverà a D'Annunzio, parlando espressamente, tra le altre cose, di razze, per esempio dirà che il patrimonio linguistico deve essere considerato “come sacro diritto per ogni razza". Certo, parlare di razze, forse in quel tempo era normale, talmente normale

Quando il fascismo si inventava anche re e santi

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I processi di italianizzazione violenta e forzata, tramite la folle formula della “restituzione” del cognome, o nome o denominazione alla sua versione originaria, cioè inesistente, ha comportato nella Venezia Giulia anche l'invenzione, nella immaginazione visionaria collettiva, di un santo e di una sorta di re. Il primo caso riguarda  San Dorligo della Valle . Non esiste alcun San Dorligo, nessun Santo. Eppure esiste un Paese che si chiama, ora San Dorligo. E' vero che intorno al XVI secolo si iniziò ad affermare, per questa località, il nome di San Dorligo, storpiatura Sant'Ulderico, pur essendo sempre noto con il nome sloveno Dolina che significa valle. Ma nel 1923, per mano del fascismo, assunse ufficialmente la denominazione di San Dorligo della Valle. Però il 3 luglio 2002, dopo un referendum popolare, al centro abitato veniva restituita la denominazione di Dolina, ma a livello nazionale rimarrebbe la denominazione San Dorligo della Valle. Nel sito del Ministero

Scuola in Chiaro ecco come fare per verificare lo stato di sicurezza della tua scuola

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Sul sito ministeriale Scuola in Chiaro   dopo aver selezionato la voce ricerca avanzata , la regione, città e provincia di riferimento, seguendo in modo immediato, la schermata che apparirà all'utente, una volta scelta la scuola, cliccando la voce Edilizia, potrà l'utente analizzare le diverse sezioni che presentano lo stato in cui si trova la scuola considerata.  1) format da compilare in tutte le sezioni 2) selezionare a destra la scuola della città selezionata 3) cliccare voce edilizia a destra in alto 4) selezionare, dopo aver cliccato la voce edilizia, nel riquadro a sinistra il plesso  5) selezionare le varie voci interessate In una nota informativa si precisa che i  dati contenuti nella sezione contengono tutte le informazioni di carattere tecnico relative agli edifici scolastici attivi censiti così come comunicati dagli enti locali proprietari degli stessi per il tramite dei nodi regionali dell'Anagrafe.   Si precisa che, " a se

La fantomatica emergenza profughi è un duro attacco all'Europa che non c'è

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Più che all'isola che non c'è, qui viene in mente l'Europa che non c'è. E l'inventata, strumentalizzata fantomatica emergenza profughi è la prova delle prove. L'Europa non esiste e non la vuole più nessuno. Questa Europa non è riformabile e si deve, dunque pensare ad altro. Altro che ponga in discussione il modello sociale ed economico prevalente e dominante, altro che guardi, per quanto mi riguarda, ad Est.  La rivista on line Sputnik rende noto che"I giornalisti della rivista austriaca Info-Direkt (un periodico notoriamente vicino alle forze armate) riferendosi a fonti nei servizi segreti hanno diffuso una notizia sensazionale: gli americani sarebbero coinvolti nel movimento migratorio dei rifugiati provenienti dall'Africa e dalle altre regioni meno fortunate verso il continente europeo, per destabilizzare l'Unione Europea. Gli americani pagherebbero anche gli scafisti che trasportano i migranti verso l'Europa attraverso il Mar Mediterr

La migliore vita è di qua o di là? Ha ragione Grassi o Fioroni?

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Durante la seduta del 7 luglio 2015 nel corso dell'attività della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, Gero Grassi, del Pd, comunica di aver appreso solo in tal momento della scomparsa di Tindari Baglione, affermando categoricamente che è passato a peggior vita . Probabilmente stizzito, il Presidente della Commissione, quale Fioroni, dirà: Può darsi anche a miglior vita. No , replicherà Gero Grassi, “io dico a peggiore, presidente. Non rientro nella categoria degli ipocriti. La miglior vita è quella di qua. Quella di lì aspettiamo quando arriva, ma la miglior vita è quella di qua”. E come dargli torto? La vita è una, è questa, quella che ora si vive, punto. Ma dall'alto della sua presidenza, Fioroni: “Poiché lei non parla ex cathedra, questo sarà opinabile”. E Gero Grassi concluderà: “Certo, non c’è dubbio. Sono opinioni diverse. Io la miglior vita la voglio vivere qua. Di là, quando ci andiamo, poi ne ragioniamo”.  Certo

Il caso della nuova sede dell'Invalsi

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Ritorno, dopo il pregesso intervento con il quale segnalavo che l'Invalsi, ha abbandonato la storica sede di Frascati per  trasferirsi  a pochi passi dal MIUR. Ciò  perché , dopo diverse verifiche, sono emerse delle questioni non pienamente note all'opinione pubblica, pur trattandosi di atti pubblici.  Nel 2014 da parte del Movimento Cinque Stelle veniva sollevata una specifica interrogazione parlamentare. Si denunciava che “l'immobile in Frascati è in uso al Ministero dal 1959 che lo detiene a titolo gratuito, mentre l'immobile sito in Via Ippolito Nievo, risulta posto in vendita dal FIP, Fondo Immobili Pubblici, che lo ha identificato con il seguente codice RMB142901, come si desume dalla scheda dell'immobile di cui al link ; il FIP è un fondo di investimento che dal 29 dicembre 2004 ha acquistato la proprietà di un portafoglio di 394 immobili ad uso «non residenziale», una volta di proprietà pubblica, e generalmente sede di uffici locali di Ministeri,

Arriveranno i 500 euro per i docenti di ruolo? Ma discriminando ata e precari

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Il comma 121 della Legge 13 luglio 2015 n° 107, nota come “buona scuola” per il Governo, cattiva scuola per la quasi totalità della comunità scolastica, introduce “al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. Detta Carta, dell’importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale,

Se a Vibo si continua a celebrare anche in Chiesa un ministro fascista

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Chissà cosa mai potrà pensare il partigiano vibonese Papandrea del fatto che a Vibo si continua a celebrare il suo Ministro Fascista, quale Luigi Razza. Di Luigi Razza ne parlavo nel 2014, a proposito del suo rapporto con l'amante della guerra, quale D'Annunzio e complice del primo fascismo. Personalità di primo piano nel fascismo, segretario e poi presidente della Confederazione dei sindacati fascisti dell’agricoltura (1928-33), membro del Gran Consiglio del fascismo e ministro dei Lavori pubblici (1935), Razza, morirà mentre si recava all’Asmara. A lui a Vibo è grata. Già. Si perdono le vie, piazze, monumenti enormi, dedicati. Ma ne parlavo già qui e non voglio ripetermi.  Questa estate 2015, camminando per le strade di Vibo, sempre più disastrata, nonostante le sue mille potenzialità, città che ogni luogo ove Garibaldi si è fermato, così come accade nel Sus, a lui dedica qualcosa di mistico, di eroico, maledetto risorgimento verrebbe da dire, visto quello che ha c

Ma il Castello di Gradisca è ancora in vendita?

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Facendo un salto nel sito del Demanio,alla voce offerta libera ,  risulta ancora essere a disposizione il Castello di Gradisca. Nella voce tecnica si legge:”Castello della Repubblica Veneta di fine 400 di notevole pregio storico artistico composto da 6 edifici e cintato da strutture in pietra. L'immobile si trova nel centro storico della cittadina e versa in stato di abbandono. SUPERFICIE LORDA: 11.511 MQ SUP. TOTALE DI CUI COPERTA 1750 E SCOPERTA 9760 STATO MANUTENTIVO: PESSIMO STATO OCCUPAZIONALE: LIBERO. Non è l'unico bene che interessa il FVG che rientra nella voce offerta libera. E' ancora segnalato l'ospedale militare di Scorcola, un panoramico compendio di imponenti dimensioni sito in zona centrale della citta' composto da un edificio doppio di 4 piani f.t. con tettoie, ampio giardino alberato, cortile interno e parcheggio sul retro. Ora,sempre sul sito del  demanio  si legge che “La Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia e l’amministrazio

E ricomincia il campionato di Calcio chi lo vincerà? Vai con il tormentone di fine estate

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L'importante è partecipare, non vincere. Non è vero. Almeno questo non vero vale per quelle squadre di calcio che devono fare cassa, che hanno fatto del business buona parte della loro ragione di esistere. Mercato, entrate, uscite, sponsor e solite questioni che hanno mutato il calcio in uno sport dove sono i milioni di euro a fare la differenza. Ci saranno delle nuove realtà in serie A, è vero, alcune società, come l'Udinese hanno rinnovato lo stadio, dicono che i nuovi stadi porteranno più punti. Sarà. Si vogliono emulare i modelli inglesi, dove gli stadi sono belli, funzionali, a dimensione di tifoso anche se, seguendo la logica dello stadio nuovo all'inglese che porta più punti, mi domando quanti punti dovrebbero fare tutte le squadre inglesi che giocano in casa. Ricomincia il campionato, con la sigla, specie di inno , criticata, dimenticata, e che ora ritornerà ad essere criticata per poi essere superata. Ricomincia il campionato e finisce l'estate,  perché  l

Cent'anni a Nordest il 31 agosto sarà a Ronchi...con Ronchi dei Partigiani e non solo

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In collaborazione con circolo Arci Curiel , Ronchi dei Partigiani , Liberatorio d'Arte , libreria linea d'ombra di Ronchi, il 31 agosto alle ore 18 presso l'Auditorium di Ronchi (Go), piazzetta dell'Emigrante, Wu Ming 1, presenterà il libro Cent'anni a Nordest, edizione Rizzoli. ( Qui evento facebook ). Un libro che viene presentato a pochi passi dalla nuova piazza Francesco Giuseppe I d’Asburgo – Lorena, inaugurata, non casualmente, il 23 maggio 2015. Un libro che denuncia il ritorno di diversi "fantasmi" come quello, appunto, dell'austro-nostalgia che si oppone al nazionalismo italiano, nonostante la somiglianza che sussiste nelle reticenze, nelle cose negate, nei processi di revisionismo storico, che hanno lo scopo di presentare come oro ciò che oro non è e mai potrà esserlo. Come dimenticare, ad esempio, il massacro subito dai Serbi nella prima guerra mondiale? 750 mila serbi, ovvero un serbo su sei ovvero quasi il 22% della popolazione ve

Scuola: Dal 1° settembre si ricomincia con il RAV

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Si ricomincia. E si ricomincia con una delle voci più contestate nel pregresso anno scolastico, ovvero il RAV, rapporto di autovalutazione. Come ha avuto modo di ricordare la nota MIUR Prot. n. AOODGOSV/5983 del 25 giugno 2015 nonché diverse articolazioni territoriali del MIUR “ dal 1 al 30 settembre 2015 sarà possibile la regolazione e/o integrazione dei RAV già chiusi il 31 luglio”. Ciò è dovuto al fatto che sono pervenute numerose sollecitazioni dalle istituzioni scolastiche finalizzate ad avere più tempo per approfondire i vari passaggi interni al Rapporto di Autovalutazione (RAV), “sia per corrispondere in modo puntuale e mirato alle richieste interne al rapporto, sia per condividere le analisi svolte e le priorità individuate con la comunità professionale e sociale di riferimento, evidenziano l'attenzione e l'interesse che sta ottenendo il processo di autovalutazione”. Continua, il mio intervento, su Orizzonte Scuola

Friuli Venezia Giulia e Calabria una sinergia possibile

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La Calabria è una terra difficile, ma bella. A volte il senso della bellezza ti distrae e rende tutto ciò che ti circonda superfluo, ma superfluo non è e non lo potrà mai essere. Vi sono posti che mantengono ancora intatta la loro essenza, si respirano i profumi dell'antichità, quella che ha reso magnifico il Sud. Tanti furono i calabresi costretti a partire per cercare fortuna. Due i periodi di riferimento, che sono successivi comunque alla nascita del Regno d'Italia, quale quello 1871/1951 con 773 mila calabresi emigrati nelle Americhe, e 1951/1971 con 741 mila calabresi emigrati tra il nord Europa ed il Nord Italia (fonte Fondazione Migrantes - Servizio Migranti). Dunque 1 milione e 514 mila persone che hanno abbandonato la propria terra di origine, fenomeno che ancora oggi, pur in ovvia misura ridotta, continua. Le ragioni sono state variegate, principalmente collegate ad un sistema quale quello italiano che non è stato in grado di risolvere la questione meridion

Camminando per Pizzo e pensando a Gorizia

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Cosa unirà la meravigliosa città del gelato, del tartufo per la precisione, con la bella Gorizia? Sicuramente l'esaltazione per il risorgimento italiano, hanno dedicato un castello a Murat, dove lì venne fucilato, noto per il suo proclama di Rimini e nel volgo come il Re francese che anticipò il risorgimento nostrano. Certo, i napitini in verità lo insultarono e  cercarono  anche di aggredirlo, ma questo poco importa, quello che conta è unire l'Italia nel nome del Risorgimento e poi Garibaldi. Già. Anche il luogo ove lui magari si è fermato per andare in bagno in qualche paese o città italiana è forse ricordato da una targa a dir poco epica, così come accade in quei luoghi, diventati quasi mistici, ove si è fermato per respirare, come al parco della  Rimembranza  di Vibo. Che poi in Italia i borboni o gli austriaci hanno dominato per secoli questo poco deve importare e che la popolazione fosse avversa all'Italia, conta  altrettanto  poco o nulla.   No, non è quest

L'argomento dell'estate? Ovviamente la scuola

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Si parla di scuola, tra un bagno, una tintarella, una sigaretta od una partita a carte E si continuano a leggere in continuazione notizie sulla scuola in rete. La scuola è certamente l'argomento più discusso di questa estate, che coinvolge milioni di persone. D'altronde la Legge di questo luglio che realizza una nuova scuola a marchio doc d'azienda, è talmente odiata, rifiutata, che ogni passo fatto dal Governo, dal Ministero, anche quelli più semplici, sono ed altro non sono che sudate degne delle fatiche di Ercole. Alla fine il cammino prosegue, però se già la vicenda delle assunzioni, che doveva essere la più lineare, ha fomentato tensioni, preoccupazioni, boicottaggi  significativi , figuriamoci cosa accadrà a partire dall'anno scolastico entrante. Hanno scritto una legge non solo pessima ma anche contro chi deve essere applicata e questa è la peggior cosa che possa fare un governante. A ciò cercheranno di porre rimedio, con il dialogo, magari concedendo qualcos

Dopo l'inferno della Salerno/Reggio, il paradiso della Costa degli Dei

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E giunto alle porte del profondo Sud, lì ove al casello incontrerai qualcuno venderti un cd del suo miglior repertorio estivo, lì ove l'Italia non chiede più la conta del “fiorino” per il pedaggio,  perché  stai per entrare nell'inferno della Salerno/Reggio. Eppure vi è chi ha detto che l'autostrada è finita, è pronta. Certo. Prontissima. Si perde la conta degli accessi ai cantieri, limiti di velocità folli per la loro lentezza su tratti lunghi e scorrevoli, ovviamente per motivi di sicurezza. E gallerie buie, e toppe per strada che cercano di porre rimedio a quel lungo vestito che vuole coprire la bella Calabria, principessa del Sud. Tra paesaggi lunari, pendenze allucinanti, senza aver preso sostanze stupefacenti, tra continue segnalazioni di giunti, e distanze da mantenere di 80 o 100 metri, nel mentre ognuno guida come meglio crede, alla velocità che meglio crede, magari senza aver necessariamente fede, seppur non passerà inosservata qualche madonna, alla fine, ques

Questione emigrazione, puntare il dito anche contro gli Stati Uniti

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Non guardare il dito, guarda la luna. E la luna si chiama USA. Bravi ad imporre la loro mitica, meravigliosa, stupefacente democrazia a colpi di bombe umanitarie e poi, abbandonano il campo e  lasciano  che tutti gli effetti nefasti cadano sulle spalle, gambe e braccia dei loro, non tanto alleati, ma sudditi, quale l'inconsistente Unione Europea.  Chi ha destabilizzato determinate zone, è il responsabile di quello che ora accade. Utilizzano i migranti, uomini, donne, bambini, come armi per colpire l'Occidente, ma attraverso l'Europa sempre più fragile e destinata al crollo. Per poi magari andare a bombardare i soliti luoghi, i soliti noti, che ogni volta rispuntano con mille sigle diverse, ma con le stesse modalità, con l'unico scopo di determinare l'inchino della inconsistente Europa nei confronti del sistema made in USA. Non è una emergenza,  perché  l'emergenza non può essere sistematica, metodica, duratura, l'emergenza ha una durata limitata. Ma qui