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Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Sarà anche prima gli italiani, ma con le destre gli stranieri continuano ad aumentare. La banalità della retorica

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Prima gli italiani, poi, non si sa. E cosa significhi oggi questo prima gli italiani non è dato sapere, dal momento che qualsiasi norma che metta "prima" gli italiani rispetto agli stranieri verrà cassata poiché non conforme alla Costituzione ed alla normativa comunitaria. Ma questo a chi specula sulla pelle degli altri interessa poco. Prima gli italiani in un Paese dal tracollo demografico inarrestabile, si perderanno milioni di cittadini italiani, e per riconoscere la cittadinanza italiana si devono far pagare mille pene, illusioni e speranze, si consolerà contemplando la propria decadenza e la nostalgia di un tempo che non tornerà più. Perchè ogni epoca è irripetibile, per quanto ci possano essere momenti di somiglianza. In tutto ciò è interessante notare come nonostante il prima gli italiani che ha portato in un Paese dove l'astensione è la normalità, ad ottenere il 25 settembre 2022, il Parlamento con la maggioranza più destra della storia repubblicana, Paese delle f...

70 anni dalla prima volta al voto per le politiche nel goriziano

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Nel 2023 saranno 70 anni, 70 anni da quando nel goriziano si votò per la prima volta per le politiche nazionali. Saltarono le elezioni precedenti, a causa delle complesse vicende del confine orientale . Era il 7 giugno del 1953 ed il tasso di partecipazione fu altissimo, si recò alle urne per la Camera il 92% della popolazione avente diritto al voto. Il primo partito a vincere risultò la Democrazia Cristiana, con  quasi 40 mila preferenze, seguito poi dal PCI con praticamente la metà dei voti. I fascisti del MSI avevano il 7% ed i monarchici il il 2% circa.  I comuni dove il PCI risultò primo partito furono solo Turriaco e San Pier, mentre il MSI ebbe un boom a Gorizia, ponendosi al secondo posto addirittura con  oltre 3 mila voti. Negli altri comuni più importanti, come Monfalcone e Ronchi, Grado e Gradisca, DC al primo posto, PCI e PSI a seguire. Questo il quadro sintetico alla Camera. Al Senato l'affluenza fu leggermente più alta, si toccò il 95% con la DC al primo pos...

A cent'anni dalla marcia su Roma, rischiamo di diventare la Kabul dei diritti civili

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L'Italia s'è desta, recita l'inno, ma oggi, per quello che i sondaggi raccontano, sembra che s'è destra. Viviamo in un Paese con 6 milioni di italiani in stato di povertà assoluta, 14 milioni di cittadini, il 25% della popolazione, in difficoltà economica, la situazione sociale ed economica, data dal combinato disposto, guerra in Ucraina, il contrasto ai cambiamenti climatici e le speculazioni, immancabili e delinquenziali, faranno vivere uno dei peggiori periodi mai conosciuti forse dai tempi della guerra per una infinità di persone in tutto il globo, Italia in testa.  Ovunque dilagano proteste sociali, anche violente, contro il caro vita, il caro bollette, i razionamenti. Ed il populismo e nazionalismo delle destre, che ricorda il motto di Trump, prima l'America, sembra continuare ad attirare come una calamita. Se una volta il popolo "debole" si rivolgeva alla sinistra o centro sinistra, tradizionalmente la sponda naturale, oggi, si rivolge alle destre. ...

Monfalcone: passare dall'io, al noi

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François-René de Chateaubriand disse che quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni. E nel caso delle elezioni amministrative di Monfalcone, nulla è assolutamente scontato. Le primarie cittadine hanno ben insegnato l'attualità di questa massima dello scrittore francese. È innegabile che le elezioni monfalconesi avranno una valenza che andrà ben oltre la semplice questione amministrativa e ben oltre l'interesse locale. Saranno elezioni da un chiaro significato politico e dal rilievo regionale se non nazionale. Monfalcone, sei anni or sono, conobbe la “Caporetto” della sinistra. Adesso, dovrà essere metaforicamente il momento della “Vittorio Veneto” della sinistra. Per fare ciò a Monfalcone si son determinate le condizioni politiche probabilmente giuste, pur essendo la strada in salita. Il tempo della destra e della sinistra superate dalla storia, è stato chiuso nel cassetto di quel qualunquismo politico che ha avuto come effetto, paradossalmente, di sp...

A Trieste la storia non è iniziata nel 1918

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Operazione Monfalcone 2021, passando dal timbro di Piazza della Repubblica

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Piazza della Repubblica di Monfalcone, è il cuore della città bisiaca. Una piazza intitolata alla Repubblica, pur non avendo potuto votare questo territorio al referendum che avrebbe deciso se continuare a vivere di Monarchia o scegliere la via della Repubblica. "Ritornerà" all'Italia solo dopo il Trattato di Pace del '47. Nel 2021 a Monfalcone si ritornerà, in teoria, a rinnovare il parlamentino locale. Dopo la " Caporetto" della sinistra che ha dato forza al sovranismo leghista un pò ovunque in tutto il Paese, a partire dal Friuli Venezia Giulia, sarà altissima la concentrazione su questo momento elettorale. Che avrà valenza politica non solo locale, ma anche nazionale. Le ultime amministrative sappiamo bene come sono andate, a partire dal tasso di affluenza, basso. L'attuale sindaco che prese la tessera della Lega Nord a pochi mesi dal voto, ha governato grazie ai voti di 6.642 persone su un totale di 10.879 votanti, ed il corpo elettora...

Il triangolo rosso resiste all'assalto della lega. Staranzano, Gradisca e Turriaco,aspettando Monfalcone

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Anche se la lega era risultata come prima forza alle Europee, a Staranzano con 1320, pari al 32,84% dei votanti, nonostante la discesa in campo di "big" leghisti per cercare di conquistare il comune, Staranzano Resiste. Resiste all'assalto leghista che fallisce in modo politico significativo. Vi è stato un testa a testa nella prima comunicazione dei dati, ma a due seggi dalla fine oramai si era capito che Marchesan sarebbe stato riconfermato sindaco. Vince il centro sinistra con 2.216 voti, contro i 1828 della destra a matrice leghista. Così è stato. La lega sarà il secondo partito, non il primo, come per le europee. Come ha fallito, pesantemente, l'assalto leghista a Turriaco . Il sindaco Bullian viene riconfermato. Anche qui la lega primo partito tra i votanti, 543 voti, ma alle comunali perde pesantemente. 1.187 voti per il centro sinistra, solo 415 per la lega  e sarà il terzo partito, su tre liste concorrenti. A Gradisca , che è nota per essere la città che ...

Il 26 maggio in FVG si vota in 117 comuni, poco più della metà della regione

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Su 215 comuni, in Friuli Venezia Giulia, il 26 maggio, nello stesso giorno delle Europee, saranno chiamati al voto i cittadini di 117 comuni, poco più del 50% della regione. Il comune più grande in cui si vota è Porcia, 15 mila abitanti, il più piccolo, Tramonti di Sopra, con 358 abitanti. Un test importante per capire se l'ondata "verde" inizia ad arretrare proprio da quella regione in cui è partita, dopo ovviamente il Veneto, la conquista dell'Italia. Questi i comuni chiamati al voto come resi noti sul sito della Regione FVG: Questa la lista completa dei 117 comuni che andranno al voto: Amaro (841 abitanti.); Ampezzo (1.030); Aquileia (3.441); Arba (1.309); Artegna (2.877); Attimis (1.861); Basiliano (5.353); Bicinicco (1.922); Budoia (2.552); Buttrio (4.039); Camino (1.660); Campoformido (7.679); Campolongo Tapogliano (1.210); Capriva del Friuli (1.731); Carlino (2.790); Cassacco (2.911); Castions di Strada (3.866); Cavasso Nuovo (1.606); Cavazzo Carnico (1...

Elezionifvg: ma come si può governare se vota meno del 50% dell'elettorato?

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Si è raggiunto in Fvg un primato che era nell'aria. E la colpa non è del caldo estivo a dir poco surreale. Certo, collocare le elezioni nel bel mezzo di un ponte è stata opera di gran maestria e genialità politica. I dati di Monfalcone dovevano pur invitare alla riflessione. Che è stata suo malgrado un caso nazionale. Il popolo della sinistra non sentendosi rappresentato anche per alcuni errori che hanno colpito la questione morale, si astiene. Astensione record e la città viene governata dalla destra. Ma non ha avuto la maggioranza dei voti della città, ma solo di quella quota di chi si è recato alle urne. Una manciata che ha permesso una 'vittoria'. Ma con una quota di astensione impressionante. In FVG ha votato meno della metà degli aventi diritto. Elezioni delegittimate. Con il quorum sarebbero fallite. E che dire delle tantissime schede nulle o bianche? Non ha vinto nessuno. Anche grazie ad una legge elettorale antidemocratica. Sarebbe cosa buona e giusta comm...

Regionali FVG 2018 come si vota con l'incognita astensione. Si rischierà di non raggiungere la soglia del 50% dei votanti?

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"La votazione per l'elezione del Presidente della Regione e per l'elezione del Consiglio regionale avviene su un'unica scheda. La scheda riporta il nome, il cognome e il contrassegno dei candidati alla carica di Presidente, nonché i contrassegni delle liste circoscrizionali affiancati dalla riga per esprimere il voto di preferenza. Ciascun elettore può esprimere un voto a favore di una lista e un voto a favore di un candidato alla carica di Presidente della Regione, anche non collegato alla lista votata. Clicca sulla foto per ingrandire la scheda Nel caso in cui l'elettore esprima un voto solo a favore di una lista, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di Presidente della Regione con la stessa collegato. Nel caso in cui l'elettore esprima un voto solo a favore di un candidato alla carica di Presidente della Regione, il voto si intende attribuito solo al candidato Presidente. Ciascun elettore può e...

Nel centenario della "vittoria" il FVG è in mano agli indipendentisti padani

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L'articolo 1 dello Statuto della Lega Nord così recita:“Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (di seguito indicato come “Lega Nord”, “Lega Nord – Padania” o “Movimento”), è un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana." Si è fatta l'Italia con Trento e Trieste si è detto, e si è detto male a quanto pare. Dopo l'occupazione dell'Italia di terre "fedelissime" all'Impero Austroungarico in soli 25 anni di presenza è riuscita a fare quello che nessuno era mai riuscito in così pochi anni, affermando il concetto del suprematismo della civiltà latina su quella slava, avviando campagne lunghe e metodiche di epurazione etnica, bonifica etnica, cancellazione identitaria, e non sarà un caso che le leggi razziali verranno pro...

Dai 370mila voti di Potere al Popolo (6000 in FVG) al dilemma elezioni FVG,presentarsi o no in una regione già "presa" dalle destre?

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Il responso del 4 marzo è stato inequivocabilmente chiaro, netto, preciso. Spazzata via ogni rimanenza di centro sinistra, un mega cazzotto per la "sinistra" e la destra va, e non poteva che andare grazie anche ad un sistema che ha favorito come non mai, a partire dai mass media, appunto, la destra in un Paese mai stato effettivamente di sinistra.  Di zombie non ne abbiamo bisogno, serve un progetto nuovo, una situazione nuova, una questione nuova. Nel cataclisma che si è affermato, l'unica novità positiva è stata Potere al Popolo . Sicuramente è stato fallito lo scopo primario, raggiungere il 3% almeno nelle zone dove è radicato, dove è nato. Ciò non è accaduto, per il resto si è confermata come una forza attualmente dell'1% che ha raccolto circa 370 mila voti   a livello nazionale, circa 6000 a livello regionale , da cui non ripartire, ma con cui continuare un cammino importante per l'unica opzione di sinistra possibile senza compromessi attualm...

Quale responsabilità del sistema mass mediatico nell'Italia che s'è dest(r)a?

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Un tavolo, magari multiforme, una sedia o una poltrona. Chi in piedi, chi a governare le telecamere con un bottone, chi all'antica. La televisione è lo strumento d'eccellenza che ha sicuramente delle responsabilità enormi in quello che accade.  Crea fenomeni, distrugge fenomeni, ingigantisce dei moscerini politici, ridimensiona dei giganti politici, anche se oggi a dirla tutta di giganti politici non ve ne sono più almeno nell'italietta dove più vieni maltrattato e più premi chi ti maltratta, amanti fino all'estremo del masochismo sociale.   Che se ne dica sono alcuni importanti media a dipingere e rappresentare la società nella quale viviamo, attraverso le sue articolazioni, dalla televisione alla carta stampata all'informazione "ufficiale" dei grandi gruppi di potere economici. Ma se in televisione, nella carta stampata, viene dato spazio enorme, quotidiano, con costanza, a certe forze che erano sull'orlo di sparire dalla faccia politica ed...

Regionali FVG palazzo blindato tra raccolta firme eccessive e ponte del primo maggio

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Non appena si concluderà la tornata elettorale delle politiche del 4 marzo, il Friuli Venezia Giulia sarà interessato da un mese pieno, ancora, di campagna elettorale. Poi i cittadini potranno tirare un sospiro di sollievo. Dal 2007 per presentarsi alle elezioni del FVG servono tantissime firme tenendo conto della grandezza della regione che ha gli stessi abitanti quasi della sola città di Torino. Le liste dei candidati alla carica di consigliere regionale devono essere sottoscritte: - per le circoscrizioni elettorali di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone da un numero compreso fra 1.000 e 1.500 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni delle circoscrizioni stesse; - per la circoscrizione elettorale di Tolmezzo da un numero compreso fra 750 e 1.100 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione stessa; - per le liste presentate dai partiti o gruppi politici espressivi della minoranza linguistica slovena e per le sole circoscrizioni elettorali...

Dicono che il FVG "ha imboccato la via d'uscita dalla crisi". Ma la realtà che dice?

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Sul sito della Regione si legge che " il Friuli Venezia Giulia ha imboccato la via d'uscita dalla crisi e prosegue nell'andamento di crescita economica ed occupazionale. È quanto emerge dal Rapporto 2017 sul mercato del lavoro in Friuli". Ed ancora: "Il rapporto evidenzia innanzitutto una ripresa economica e occupazionale: la variazione percentuale del Pil a prezzi di mercato (a valori concatenati) segna un +1%, in linea con la media nazionale, mentre l'occupazione sta ritornando ai livelli pre-crisi, con 510 mila occupati nel 2017 (+2% rispetto al 2016; erano 520 mila nel 2008). Il tasso di occupazione in regione ha raggiunto il 66,1% (fonte Istat - III trimestre del 2017), ovvero lo stesso livello del 2008 ; quello di disoccupazione, nel secondo trimestre dell'anno scorso, è sceso al 6,45% (contro l'8,2% del 2016). Cresce soprattutto l'occupazione dipendente, a tempo determinato e a tempo indeterminato e diminuisce il tasso di disocc...

FVG un 2017 tutto sotto il segno del più. Una regione dove va tutto bene?

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Leggendo la sintesi dei dati relativi alla statistica dell'economia regionale del FVG emergono tanti segni positivi. Si legge che le previsioni per il FVG per il 2017 indicano una crescita del PIL dell'1,3%, trainata dalla spesa delle famiglie (+1,6%) e dagli investimenti fissi (+1,9%). Che  novembre 2017 l'indice dei prezzi è lievemente diminuito su base mensile (-0,1%) ma è cresciuto su base annua dello 0,9%. Oppure che nel III trimestre 2017 è aumentato leggermente lo stock di imprese del FVG, il tasso di crescita annuo è pari a 0,11%. Risulta essere positiva la stagione estiva turistica: +4,8% gli arrivi e +4,7% le presenze; nei primi 9 mesi dell'anno arrivi e presenze turistiche risultano in crescita del +5,2% del +4,7% rispetto all'anno precedente. Si evidenzia che  nel I semestre del 2017 i prestiti sono tornati a crescere: +2,9% annuo per le famiglie e +1,3% per le imprese. Ma anche il III trimestre del 2017 registra un aumento del numero di occupati, ...

Poco più di 2 milioni di euro per il progetto Bellezza in FVG. La propaganda della bellezza o investimento?

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Sarà un caso, ma il noto progetto bellezza che ha stanziato in Italia 150 milioni di euro, una manciata di danaro rispetto alle reali necessità del Paese, è stato ultimato a fine dicembre 2017 . Un piccolo regalo al Paese molti hanno detto. D'altronde è evidente a tutti che la bellezza è sempre stata una costante di questo Paese, abbiamo contemplato ed ammirato un passato su cui ci siamo cullati per vederlo depredare, violentare senza battere ciglio. A partire dalle professioni. Un Paese dove, per rimanere in tema di bellezza, arte e cultura, sono più le volte che gli insegnanti si trovano a dover pagare il biglietto intero senza riduzione per acculturarsi con mostre, per poi trasmettere alla propria classe ciò che si è appreso pagando di propria tasca,  mentre riduzioni vengono riconosciute alle categorie più disparate.  Una manciata di danaro che per le piccole cose è tanto. Un tanto che verrà sicuramente apprezzato. Il tema della bellezza diventerà propaganda? Servir...

Se ci fosse la stessa indignazione per la questione morale che c'è per i sacchetti di plastica...

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Italia patria dell'arte, della cultura, di bellezze e meraviglie esemplari ed uniche. Decantiamo e contempliamo l'immensità, ma non andiamo mai oltre la punta del nostro naso. Oltre quella punta c'è la corruzione, ci sono le mafie, ci sono lamenti d'Italia sulla barca di Caronte inascoltati, ci sono violenze che hanno ucciso il Bel Paese, per arrivare a dire c'era una volta l'Italia. Predichiamo, rimpiangiamo ci perdiamo in nostalgie, nell'assoluto per non accettare quella relatività che ci rende più fragili, umani, che dovrebbe spingerci ad assumere responsabilità e consapevolezze che non vogliamo maturare, perchè è meglio fermarsi non oltre la punta del proprio naso. Quando accade per la questione dei sacchetti monouso il cui costo dovrebbe essere annuo non oltre le 12 euro a famiglia, nei peggiori dei casi, è veramente surreale, incredibile, indicibile. Occorrerebbe qualche serio studio di psicologi se non di psichiatri perchè la cosa sta assumendo co...

Quel richiamo ai ragazzi del '99 di ieri e di oggi

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Nel suo breve discorso di fine anno, che ai più non ha detto niente, il Presidente della Repubblica si è così pronunciato: "Ho fiducia nella partecipazione dei giovani nati nel 1999 che voteranno per la prima volta. Questo mi induce a condividere con voi una riflessione. Nell'anno che si apre ricorderemo il centenario della vittoria nella Grande guerra e la fine delle immani sofferenze provocate da quel conflitto. In questi mesi di un secolo fa i diciottenni di allora - i ragazzi del '99 - vennero mandati in guerra, nelle trincee. Molti vi morirono. Oggi i nostri diciottenni vanno al voto, protagonisti della vita democratica. Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di pace del nostro Paese e dell'Europa." Il riferimento ai ragazzi del '99 non è casuale. I ragazzi del '99 furono mandati a morire dall'Italia, scippa...

Elezioni 2018: Potere al Popolo nasce anche nell'Isontino. Primo appuntamento a Gradisca

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Dici che vogliamo una rivoluzione, Allora diamoci da fare subito, Forza, alzati, esci e comincia a camminare, potere al popolo, potere al popolo... Niente male come auspicio, la canzone storica di John Lennon diventata il simbolo di riferimento per quel progetto nato da quel basso che è alla base di ogni società, quel basso che quando si muove può seriamente mettere in discussione i pilasti su cui si fonda quell'esistente sempre più precario, destabilizzante, cattivo. Quel basso che si chiama semplicemente potere al popolo . Come andrà o come non andrà non importa. La sfida politica è iniziata, le assemblee territoriali si diffondono in ogni ovunque, vi è gran entusiasmo e soprattutto nulla da perdere e tanto se non troppo da conquistare con un programma avanzato, profondamente innovativo pur richiamandosi a precetti e concetti basilari per quel ribaltamento necessario per vivere tutti in un mondo più sano e giusto. Non c'è nulla da perdere, tutto da conquistare. E...