Cosa è rimasto del primo maggio nazionale a Monfalcone?

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Si parlava di Gorizia, della storia del suo confine, anche se si era a Monfalcone, che non ha avuto alcun muro nel corso della sua storia, ma solo un confine con Duino, quando si dovevano scegliere le sorti del territorio con la questione del TLT osteggiata tanto dall'Unione Sovietica, quanto dagli americani. Altri tempi, altre storie, nella storia. Ma come è risaputo la scelta di Monfalcone per il primo maggio 2024 è stata logistica ed un ripiego rispetto alla scelta principale di Gorizia in vista della capitale europea della cultura 2025. Una piazza della Repubblica gremita di militanti sindacali, tanti provenienti dal vicino Veneto e anche dal resto d'Italia, tante bandiere, ci si aspettava forse una partecipazione più importante della rappresentanza dei lavoratori immigrati della Fincantieri. Scesero in piazza in 6 mila per rivendicare il diritto a pregare. Il diritto sul lavoro e le questioni del lavoro non sono sicuramente meno importanti, anzi, tutto parte da lì. E gli i

Sarà anche prima gli italiani, ma con le destre gli stranieri continuano ad aumentare. La banalità della retorica


Prima gli italiani, poi, non si sa. E cosa significhi oggi questo prima gli italiani non è dato sapere, dal momento che qualsiasi norma che metta "prima" gli italiani rispetto agli stranieri verrà cassata poiché non conforme alla Costituzione ed alla normativa comunitaria. Ma questo a chi specula sulla pelle degli altri interessa poco. Prima gli italiani in un Paese dal tracollo demografico inarrestabile, si perderanno milioni di cittadini italiani, e per riconoscere la cittadinanza italiana si devono far pagare mille pene, illusioni e speranze, si consolerà contemplando la propria decadenza e la nostalgia di un tempo che non tornerà più. Perchè ogni epoca è irripetibile, per quanto ci possano essere momenti di somiglianza. In tutto ciò è interessante notare come nonostante il prima gli italiani che ha portato in un Paese dove l'astensione è la normalità, ad ottenere il 25 settembre 2022, il Parlamento con la maggioranza più destra della storia repubblicana, Paese delle favole, della banalità della retorica, dei leoni da tastiera, gli stranieri continuano ad aumentare. Come accade ad esempio nelle province di Gorizia e Trieste dove si evidenziano gli incrementi più sostenuti nell’ultimo anno (rispettivamente +12,6% e +13,5%). Con il caso dei casi rappresentato da Monfalcone. Se, come ricorda la Regione FVG nelle sue statistiche, come conseguenza dei notevoli flussi migratori avvenuti nei decenni passati, Pordenone era sempre stata la provincia del Friuli Venezia Giulia con la maggiore presenza straniera, Monfalcone, da oltre sei anni a matrice leghista,  è  il Comune con la maggiore incidenza della componente straniera a livello regionale, a livello nazionale è all’ottavo posto e, se si considerano solo i centri con almeno 15.000 abitanti, risulta al primo. Insomma, ognuno la pensi come vuole, ma la realtà va oltre la destra,il centro, la sinistra, o quello che si vuole, il tempo della banalità della retorica è superato dai dati. 
mb

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