La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Regionali FVG 2018 come si vota con l'incognita astensione. Si rischierà di non raggiungere la soglia del 50% dei votanti?



"La votazione per l'elezione del Presidente della Regione e per l'elezione del Consiglio regionale avviene su un'unica scheda.
La scheda riporta il nome, il cognome e il contrassegno dei candidati alla carica di Presidente, nonché i contrassegni delle liste circoscrizionali affiancati dalla riga per esprimere il voto di preferenza.
Ciascun elettore può esprimere un voto a favore di una lista e un voto a favore di un candidato alla carica di Presidente della Regione, anche non collegato alla lista votata.

Clicca sulla foto per ingrandire la scheda

















Nel caso in cui l'elettore esprima un voto solo a favore di una lista, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di Presidente della Regione con la stessa collegato.
Nel caso in cui l'elettore esprima un voto solo a favore di un candidato alla carica di Presidente della Regione, il voto si intende attribuito solo al candidato Presidente.
Ciascun elettore può esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale compreso nella lista votata.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo il cognome, ovvero il nome e cognome, di un candidato alla carica di consigliere regionale compreso nella lista per la quale si intende votare (art. 25 della legge regionale n. 17/2007)."
Fonte Regione FVG 

Guardando lo storico, l'astensione in FVG non è stata una vera costante. Sarà  nel 2013 che si toccherà il record negativo, i votanti furono il 50,48% e vinse il Pd con una differenza di soli 2000 voti.  Nel 2008 l'affluenza fu del 72,33%  e vinse la destra con una differenza di circa 5mila voti, nel 2003 fu l'affluenza del 64,24% e vinse la sinistra con 10 punti di percentuale di differenza dalla destra, nel 1998 l'affluenza fu del 64,7% e vinse la destra e si trattarono delle ultime elezioni con il sistema proporzionale. Il sistema politico attuale, il fatto che si voterà durante un ponte, una legge elettorale poco democratica che ha escluso dalla partecipazione diverse realtà anche storiche politiche del FVG, difficilmente il tutto sarà un quadro che incentiverà il voto. Si rischierà di non raggiungere la soglia del 50% dei votanti? Cosa che politicamente delegittimerebbe le intere elezioni e l'eventuale esito.
Marco Barone 

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