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Visualizzazione dei post con l'etichetta il diritto e il rovescio

Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

In Italia si è sull'orlo di una "guerra civile" per i diritti civili

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No. Non ci saranno carri armati, F35, Mig, mitra o pistole. Ma parole, due visioni di società diverse, opposte, due espressioni di culture diverse, una progressista, l'altra reazionaria, che si fronteggiano e si scontreranno, pesantemente.Da un lato un ritorno al passato miserabile, dall'altro, una società degna di essere definita civile e rispettosa dei diritti umani. Due mondi opposti, incompatibili, inconciliabili. Quanto accaduto a Verona è un qualcosa di una gravità inaudita. Ha fatto il giro del mondo, dai principali media internazionali che hanno ben evidenziato come l'Italia e l'Europa stiano cadendo in una sorta di fascismo, in un medioevo culturale, spaventoso. Si mettono in discussione diritti sacrosanti, come l'aborto, l'autodeterminazione delle donne, in un Paese dove le donne sono vittime di violenze fisiche, morali, come non mai, e discriminazioni enormi. Si ritorna a parlare di dio, patria e famiglia come caposaldo della società, si ritorna a...

London is open, Trieste is closed

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In questo periodo si discute sul rilancio del nostro scalo aeroportuale, e si parte dal nome. Per ragioni di comunicazione, di marketing, di internazionalismo. Dallo scalo di Ronchi, o Trieste o del FVG in poche ore di volo si può arrivare a Londra. Città regno del capitalismo, sia questo arabo, sia questo cinese, sia questo russo, sia questo occidentale. Una città che è grande quanto una regione, una città che per alcuni potrebbe essere una nazione autonoma, per la sua immensità, grandezza, grandiosità. Una città dove progresso e tradizione, antichità e modernità hanno trovato il giusto equilibrio.  Una città cosmopolita, una città dove la frenesia ti divora, dove lo stress psicofisico è ai massimi livelli, una città che ha ribaltato i canoni tradizionali, con conseguenze sociali anche significative. Per esempio le periferie ora stanno diventando i luoghi dove vogliono andare a vivere i ricchi, per evitare quell'oceano continuo di turisti che invadono a qualsiasi ora le st...

Questo Papa aprirà alle coppie omosessuali? No

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Solo perché si pone in modo diverso, più umile ma in modo armonioso con i precetti della Chiesa, solo perché ha elevato ad alto scopo e ed alta funzione il ruolo dell'evangelizzazione, nel pieno spirito del suo essere gesuita, ciò non significa che questo Papa riconoscerà come legittima l'omosessualità. La superficialità con cui i media affrontano questo argomento deve condurre alla riflessione se non all'indignazione pari a quella che deve essere esercitata verso uno Stato, sulla carta più o meno laico, che continua a dipendere dalla volontà del Vaticano. L'ultimo esempio che ha riportato il Papa ovvero una bimba triste perché la fidanzata della sua mamma non la ama è di pessimo gusto e pesante. Perché riportare questo esempio?  Perché si vuole difendere la famiglia tradizionale e capire come intervenire, specialmente nei confronti dei figli, affinché chi avrebbe, secondo loro, tradito la volontà di Dio, le coppie omosessuali, possano i figli coinvolti in ta...

Ucciso perché omosessuale

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Li classificano, etichettano, normano, come casi di suicidio. Ed, ahimè, sono sempre di più.   A livello di immaginario collettivo è spesso, la condotta del suicidio, ferma, immobile e relegata alla vicenda strettamente personale dell'individuo che ha deciso di porre fine alla propria esistenza.  A livello di immaginario collettivo, di percezione sociale, il suicidio, proprio perché tale, deve essere coperto dal velo del silenzio, per il rispetto del lutto, un silenzio che alimenta l'omertà mai sazia di essere tale, un silenzio che sarà l'ennesimo atto irrispettoso nei confronti di chi è stato ucciso.  Io penso che le cose devono essere chiamate con il loro nome e punite e represse con il loro nome affinché si possa, prima di ogni cosa, intervenire in modo condiviso, diffuso, sistemico, a livello sociale, per contrastare un fenomeno che non è fenomeno temporaneo, ma la realtà che non si vuole vedere. Nasci in un contesto chiuso, vivi in un Paese ove l'om...

Omosessualità ed il diritto d'asilo, una sentenza che farà discutere

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La SENTENZA DELLA CORTE europea (Quarta Sezione) del 7 novembre 2013 farà certamente discutere. Come è noto la Convenzione relativa allo status dei rifugiati, firmata a Ginevra il 28 luglio 1951 [Recueil des traités des Nations Unies, vol. 189, pag.150, n.2545 (1954)], è entrata in vigore il 22 aprile 1954. Essa è stata completata dal protocollo relativo allo status dei rifugiati, concluso a New York il 31 gennaio 1967, entrato in vigore il 4 ottobre 1967 (in prosieguo: la «convenzione di Ginevra»). Ai sensi dell’articolo 1, sezione A, paragrafo 2, primo comma, della convenzione di Ginevra, il termine «rifugiato» è applicabile a chiunque «nel giustificato timore di essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure a chiunque, ...

L'arcobaleno per i diritti umani, il vero foro del dialogo di Trieste

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Nel noto giorno del vertice italo-russo, da un lato la città vuota e blindata, dall'altro la voglia di lottare per la dignità. Da un lato il foro del dialogo istituzionale, chiuso, assediato da una militarizzazione senza precedenti a Trieste, dall'altro il foro del dialogo libero, umano e con tanta e immensa voglia di non fermarsi, neanche contro le arroganze, le negazioni, i reati, concepiti ad hoc, da un sistema conservatore, tradizionale e blasfemo verso ogni diritto civile. Una società che nega o limita i diritti civili e che lascia spazio unicamente alle questioni economiche è una società debole, disumana. Arcigay e Arcilesbica del Fvg, Certi Diritti, Iris, Uaar e Jotassassina, hanno organizzato, il 26 novembre, in concomitanza con il vertice Italia Russia, una manifestazione per protestare contro le violazioni dei diritti umani nella Federazione russa. “Una grande bandiera arcobaleno di 100 metri quadri sventolerà sulle arie del Lago dei Cigni per protestar...

Le 39 domande della Chiesa ed il matrimonio tra le coppie dello stesso sesso

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Un documento di 8 pagine e 39 domande, l'ultima aperta a proposte. Un documento che in via superficiale potrebbe essere letto come una sorta di apertura della Chiesa nei confronti di tematiche fondamentali per i diritti civili, come il matrimonio tra le persone dello stesso sesso, o come una mera apertura verso le opinioni dei fedeli. E' certamente una iniziativa particolare ma che ben si pone in linea con la politica adottata dal nuovo Papa, ovvero quello di evangelizzare ovunque e dovunque. Il documento si apre con una premessa ove emerge che la missione di predicare il Vangelo a ogni creatura è stata affidata direttamente dal Signore ai suoi discepoli e di essa la Chiesa è portatrice nella storia. Nel tempo che stiamo vivendo l’evidente crisi sociale e spirituale diventa una sfida pastorale, che interpella la missione evangelizzatrice della Chiesa per la famiglia, nucleo vitale della società e della comunità ecclesiale. I risultati del questionario sarann...

Se la vita è solo chimica

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Come è giusto che sia la scienza prosegue il suo cammino per cercare di comprendere il funzionamento dell'essere umano, però ogni nuova scoperta, ogni nuovo studio ogni nuovo passo sembra confermare che alla fine dei conti l'essere umano altro non è che una macchina, sì complessa, ma sempre una macchina. Emozioni, sentimenti, passioni, umori, sogni, incubi, tutto è spiegabile e decifrabile tramite formule e formulette, che se da un lato hanno il pregio di essere utili per contrastare alcune malattie, dall'altro lato invece rischiano di annientare il senso stesso della vita dell'essere umano. Che senso ha una vita spiegata fin dall'inizio e ridotta ad una semplice formula chimica? Perché se l'amore, l'odio, prendo come esempio i due massimi estremi ed opposti, altro non sono che semplici reazioni chimiche, l'umanità diventerebbe disumana, isterica, violenta. A cosa servirebbe la regola, la morale, l'etica? L'essere umano rischia ...

Trieste perché non ospiti le olimpiadi lgbt?

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Anversa ha ospitato la terza edizione del World Outgames (Woga) ovvero le olimpiadi lgbt. Più di 6mila atleti e tantissimi spettatori, gare e competizione sportiva, dal nuoto ai balli di coppia ed in più una piccola manifestazione cittadina, con carri colorati, persone in festa, amore e condivisione, fiori e corone. Anche se non è passata inosservata l'eccessiva sponsorizzazione dei carri, da parte di locali, pub, attività commerciali, che pubblicizzavano tale evento ed i loro volantini venivano diffusi durante il tragitto del corteo, d'altronde il capitalismo con il suo consumismo non può che approfittare anche di situazioni favorevoli come queste. Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato l'aver visto all'interno della parata di sabato 10 agosto, sfilare la polizia belga ed in divisa. Esistono diverse associazioni delle forze dell'ordine che fanno parte della rete LGBT (acronimo di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) di polizia, l' Europ...

Perché sei nero? Perché sei bianco?

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Un giorno sono andato a una festa. Un bambino si avvicina e mi tocca. Sua madre gli dice : “non toccarlo, lascialo”. Lui mi chiede “perché sei nero?” Se provavo a spiegarglielo lui non capiva allora gli faccio “ma perché tu sei bianco?” “Non lo so” mi dice e io gli rispondo “neanch'io lo so”. Questo è quanto racconta Modou, nell'intervista realizzata da Natasa Bozic, Oriana Ferfuia, Patrizia Viola e Marco Vilevich per il nuovo numero di citàvecia starigrad, un foglio non periodico che si potrà trovare al Knulp di Trieste, alla libreria Indertat, all'erboristeria la Raganella, alla Casa della Musica e panificio Romi, sempre in città. Questo numero è dedicato prevalentemente ai ragazzi senegalesi. Nell'intervista citata, dove oltre a Modou, racconteranno le loro esperienze anche Sadibou e Dieng, emergeranno questioni sconosciute ai più, la solidarietà, l'aiuto alle persone anziane, la sfida a quel senso di solitudine che rischia di tr...

I movimenti trasversali ed i diritti civili

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Cosa sono i diritti civili? Possiamo definire tali quell'insieme di norme, come recepite dall'ordinamento giuridico di un Stato, volte a regolamentare in senso positivo la piena affermazione dell'individuo all'interno della comunità o società. L'individuo, in base alla propria morale ed etica, deve essere messo nelle condizioni di poter scegliere, affinché la propria libertà individuale  possa essere tale e tutelata nell'essere libertà anche collettiva. Scegliere se divorziare o non divorziare, scegliere se abortire o non abortire, scegliere se contrarre matrimonio con persona dello stesso sesso o sesso diverso o meno, scegliere se professare un libero credo o meno, scegliere se praticare l'eutanasia o meno, purché il tutto venga abbracciato dal gran mantello della laicità, principio cardine fondante ogni comunità libera, autonoma ed indipendente. Ma in tempo di perdurante crisi crescono i movimenti trasversali. Pochi punti all'ordine d...

Sai ho avuto un sogno

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Sai ho avuto un sogno, ero un cantante, io e il palco fumo e urla sudore e musica Sai ho avuto un sogno ero un calciatore un dribbling, un calcio al pallone, il cuore si ferma il respiro in affanno e goal anche se volevi fare il portiere, un portiere che segna un goal tra nebbia e cori e poi ti sporgi da quella finestra immobile e senza parole vedi il presepio carsico vedi il faro verde del porto ascolti la pioggia nell'estate autunnale assapori una goccia di rum Sai ho avuto un sogno, ero un poeta, pagine senza inizio né fine righe senza ordine alcuno disordine nel caos E poi impugni la vecchia biro cerchi un foglio bianco riciclerai la bolletta non pagata e scriverai quel sogno che non hai avuto Pensi ai viaggi in macchina alla catapulta nell'abitacolo alle cassette di Baglioni e Cocciante ai cd dei Velvet underground agli esami della maturità agli esami dell'università al primo telefonino ...

Che scriveremo

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Che scriveremo Seduti sul gradino con le mani sui capelli vestiti sporchi e senza odore lacrime pungenti silenzi rapidi e taglienti la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Bologna che resiste Parigi che non desiste che La Valle non si arrende che Niscemi si difende ma il resto del Paese è in piena depressione ma il resto del Paese è in piena oppressione ma il resto del Paese è in solitaria astensione aria senza patria terra senza cielo vagabondi per il mondo senza alcun ritorno strade e città idolatria e crudeltà e la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Marco Barone

Giornata internazionale contro l'omofobia, il diritto e il rovescio (video)

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***  Perché questo video? 8 dicembre 2012 - Joseph Ratzinger afferma che parificare il matrimonio per le coppie omosessuali al matrimonio fra un uomo e una donna è "un'offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace" 17 dicembre - parte la campagna «Si va DIRITTI all'amore», promossa dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica sugli autobus di Trieste per superare l'omofobia e la transfobia, con il patrocinio di Comune e Provincia di Trieste 21 dicembre - le autorità vietano un presidio contro le dichiarazioni omofobe del Papa sotto la curia di Trieste per motivi di ordine pubblico 7 gennaio 2013 - La curia triestina giudica il patrocinio "molto spiacevole" perché «lo scopo è di far passare l'idea che tutte le famiglie, comprese quelle omosessuali, sono famiglie» 12 gennaio - i liberi cittadini di Trieste rispondono con una grande manifestazione in via Cavana sotto la curia  ...