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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Un film senza finale

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E' arrivato l'autunno. Sapessi che novità. Caldo? Scrivo e nella mia mente ascolto le parole che ora tastierizzo, sarà caldo il presente ed assente autunno? In questi giorni lo è stato, temperature meteo oltre la normalità, oltre quell'abitudine che un giorno rimpiangeremo e diremo una volta c'era l'autunno. Ogni anno, sia primavera, sia estate, sia inverno si dice sempre, arriverà l'autunno caldo. Ci siamo. Stesso gioco anche in questo fine 2012. Le regole forse sono mutate ed in corso partita. Beh tanto non siamo mica noi a determinarle, ci adeguiamo, ci adattiamo e poi ecco ciò che non ti aspetteresti ma che nello stesso tempo non ti sorprende. Ti, ti e ti. File chilometriche per l'ultimo modello di telefonino. Ancora una volta. Principi, parole, etica, intenti, tutto perso per un telefonino. Certo sarà bello, certo sarà utile, certo sarà funzionale, insomma sarà quel che sarà, ma certamente è stato tutto espressio

Ma la Calabria è ancora in Italia?

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Cammini sul ponte che attraversa il Canal Grande di Trieste, osservi i lavori della nuova e controversa passerella, che in barba alla conformità storica ed architettonica del luogo, consentirà alle persone, nel rispetto pieno della frenesia quotidiana, di attraversare più rapidamente il canale . Certo, si obietterà, quella passerella rientra nell'ottica programmatica del processo di pedonalizzazione dell'intera zona. Quindi, tutto normale. Già, tutto normale. E ti chiedi cosa è realmente normale? Ritorno su una questione che ho denunciato più volte e che continuerò a fare. Il silenzio silenzioso, quasi omertoso, che a livello informativo e mediatico, ruota intorno alla Calabria, ma anche sulle altre regioni del Sud. Per fortuna esiste internet. La rete. La rete ti permette di sapere cosa accade nella tua terra, ed insieme alle informazioni che ti forniscono parenti ed amici, riesci a capire, chiudendo gli occhi, come si continua a vivere in Calabria.

Trieste: caso Porto vecchio, facciamo un referendum consultivo

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E' una storia lunga, che attraversa secoli di passioni e sentimenti, di guerre e tragedie umane e disumane, di interessi economici e di poteri . Quella del porto vecchio di Trieste è una questione di interesse internazionale che parte dal lontano 1719, da quando l'Imperatore Carlo VI dichiarò la città di Trieste porto franco, poi venne lentamente ultimato il porto vecchio ove, con accordi internazionali la cui natura è ancora oggi soggetta a dubbi interpretativi, è stato imprigionato il punto franco. Franco da ogni intento univoco e condiviso, colmo di interessi di varia natura. Ma sembra di essere giunti ad un bivio. A breve il Sindaco della Città sfiderà la legalità internazionale, con una passeggiata che condurrà i cittadini di Trieste all'interno di quel luogo che con i suoi circa settecentomila metri quadrati di mera archeologia industriale, storia, passione ed emozione, rappresenta il che fare? tutto triestino. Questa sarà l'ennesima conferma de

fuck you regola

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Un tocco. Ancora un tocco. E parte. Parte. La musica. Un computer, fumo di sigaretta ovunque in ogni qualunque. La mano destra scrive su quella maledetta tastiera, accompagnata dalla sinistra disfattista che nello stesso tempo impugna senza appellarsi ad alcuna formalità, sempre lei, la sigaretta. Osservi la tenda rosa e puzzolente, la finestra guardare l'esterno e condurti nella rabbia del tuo mondo. Milioni di persone in balia della regola, una regola, la regola La regola, che altro non è che la tegola del nostro tempo. Ed allora arrivano le parole e l'inevitabile fuck you regola. Sono quel che sono eroe o antieroe qualcuno o nessuno vivo ora l'ossessione di capire dove andare perché voglio solo osare ah il tempo va ah forse sarà ah il tempo va ah forse sarà poi ti fermi e comprendi che sei solo ma non solo un precario a tempo forse determinato, perché no? A progetto inde

Profumo di Laicità nella Scuola?

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"Credo che il Paese sia cambiato - spiega il ministro - nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e Paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che deve essere più aperto". Queste parole dichiarate dal Ministro dell'Istruzione Profumo, come riprese da tutti i principali organi di stampa, aprono uno spiraglio importante nella Scuola pubblica italiana. Uno spiraglio che deve essere colto e coltivato. Questo è il momento buono per esercitare le giuste pressioni politiche e sociali, anche perché si è in piena campagna elettorale, per intervenire affinché l'ora di religione, nella scuola Italiana, da facoltativa muti in altra tipologia di insegnamento. E' vero che l' insegnamento delle religioni nelle scuole pubbliche è presente in quasi tutti gli altri paesi europei, salvo casi come la Francia, la Slovenia, la Repubblica Ceca o l'Albania, ma visto che il Vaticano domina in Italia, se partisse p

No al " No Monti Day", sì al "No al capitalismo"

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Quello che ora scriverò sarà espressione di un mio personale ed individuale pensiero, ma condiviso da molti compagni e molte compagne. Nella giornata del 27 ottobre a Roma si svolgerà, salvo cambiamenti dell’ultima ora, una manifestazione politica e sindacale che nasce dal rapporto, come maturato in queste ultime settimane, tra un ampio schieramento di persone, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, che si sono assunti l'impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano Monti e la sua politica. Tra i punti, definiti come fondamentali, per questa mobilitazione emergono : No a Monti e alla sua politica economica e sociale, oggi e domani. No all'Europa del Fiscal Compact e delle misure che hanno distrutto la Grecia e ora fanno lo stesso in Italia. No all'attacco autoritario alla democrazia e no alla repressione ed alla censura montiana. E da qui dovrebbe nascere dunque la grande opposizione a Mont

Dopo l’Overnight quale Overmorning?

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Nella prima notte di inizio autunno, Trieste ha ospitato una importante iniziativa dal titolo Differenzia…ti. Lo scopo era quello di sensibilizzare i ragazzi e la cittadinanza sulla raccolta differenziata e sul tema dell’ambiente. Tutto bello, tutto entusiasmante, tutto certamente non scontato. Il giorno dopo ti aspetti che quell’iniziativa abbia lasciato, almeno per qualche ora, il segno, in una città ove spesso il rispetto delle regole volte a garantire il quieto e buon vivere, vengono interpretate in modo a dir poco opinabile. Cammini per le vie della Città Vecchia, tanto cara a poeti, scenografi, scrittori e semplici curiosi, e vedi quello che speravi, almeno in tale giornata, che seguiva il cammino notturno sulla strada dell’educazione attiva cittadina, di non notare, ovvero bidoni della spazzatura stracolmi,   una vera e propria montagna di scatole di cartone non raccolte che ostruivano il passaggio sul marciapiede di via di Madonna del Mare, cestini dei rif

Continua la corsa in Slovenia per l'acquisto di sigarette e benzina e carne

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Oramai è diventata una scena tipica dei luoghi che confinano con il Friuli Venezia Giulia, quella di vedere nei comuni sloveni, confinanti in particolar modo con Gorizia e Trieste, file di auto anche per oltre venti minuti, file di persone alle casse per comprare sigarette ma anche file nei principali super market per comprare carne. Già perché in Slovenia, Paese in gravi difficoltà economiche, che ora sull'onda della Grecia prima, Spagna ed Italia poi, dovrà adottare una spending review,  alcuni prodotti, nonostante gli aumenti praticati anche in tale Stato, rispetto ai prezzi in costante aumento in Italia, sono sempre più convenienti. Eppure questa situazione continua da mesi. Gli sconti, che verranno mantenuti in Friuli Venezia Giulia sino ad ottobre 2012 sul prezzo della benzina, non sono sufficienti. Purtroppo deve essere detto, che non mi sembra di aver notato, nonostante l'incremento della clientela italiana in Slovenia, un pari incremento d

Black-out

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Gratta gratta e perdi. Trita, ben arrivato. La sai l'ultima? Uhm...Siena? Pescara? Eh? Bingo...ma che dici? Mi hai chiesto se conosco l'ultima... Ma non parlavo di calcio... Ah...sei sempre così scontato che oggi mi fai pagare il prezzo dell'umiliazione eh? Bingo...dai... dicevo l'ultima notizia. Boh, le tette della futura regina? L'Ulisse De Romanis? La seconda donna incinta di Balo? Bingo...io parlo di cose serie...il black-out. Oggi ho ripreso su internet una notizia della Nasa, tra la fine del 2012 ed i primi mesi del 2013 nella terra si rischia un super black-out a causa della tempesta magnetica del sole... Dici davvero? Già, già, pensa distruzione di satelliti, prolungati black-out della fornitura di corrente elettrica, delle comunicazioni radio e dei sistemi Gps...un mondo totalmente al buio...e senza internet. Niente internet niente informazione. Ma anche niente telefoni, niente di niente. Porca miseria la mia mamma s

Trieste una città in vendita

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In questo periodo è difficile percorrere una qualsiasi strada di Trieste, sia via di periferia che della Città Vecchia, e non leggere un cartello con scritto vendesi. E' più raro incontrare cartelli con scritto affittasi. Vendesi appartamenti, ma anche negozi e qualche garage. E questa sensazione di una città in vendita, nel senso che i proprietari hanno deciso di collocare sul mercato immobiliare le loro case, probabilmente le seconde , piuttosto che collocarle in locazione, potrebbe essere una naturale conseguenza dell'Imu. Trieste soffre un calo demografico con cui si dovrà ragionare e non speculare. Qualcuno vorrebbe trasformare Trieste in una piccola Montecarlo, ivi incluso il casinò, favorendo ancora il settore dell'edilizia. Ma quando ti trovi a vivere in una città che soffre la crisi artificiale creata dal sistema finanziario, ma reale per i lavoratori, più di altre realtà, dove le aziende che offrono lavoro sono poche, dove le case disabitate

Il caso docenti idonei ad altri compiti e la discriminazione sociale

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Nella scuola pubblica statale italiana si rileva, con riferimento al personale scolastico, una percentuale altissima di lavoratori appartenenti al sesso femminile. Qualcuno in passato ha, in via provocatoria, sostenuto la necessità di avviare un processo di quota azzurra, volto a ridurre questa sorta differenza di genere. La scuola ha una peculiarità particolare, è richiesta una sensibilità sociale che difficilmente è riscontrabile nell'ambito maschile, e certamente la scuola rappresenta un punto di avanzamento sociale importante in tale caso, se di caso trattasi, poiché nel resto della società, siano luoghi di lavoro privati che pubblici, per non parlare della politica, la presenza di lavoratrici o politici di sesso femminile è altamente insufficiente. Quindi io difendo questa presenza, una presenza che deve essere però tutelata. Purtroppo gli ultimi interventi cantierati dal governo, ed in qualche modo, grazie alla lotta dei Cobas e docenti, ritardati nell'a

I Misteri di Monte Grisa, scarica l'eBook

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Quale sarà il legame tra Monte Grisa ed Umberto Saba? Un piccolo giallo, gratuito per la rete, che ha lo scopo di offrire una diversa prospettiva alla vita quotidiana e di aprire un dibattito, passando attraverso la via laica della provocazione, su questioni, luoghi e simboli che potrebbero essere ciò che comunemente non sono... L'ebook è stato rimosso verrà ripubblicato nella versione aggiornata prossimamente . Marco Barone

Quale innovazione nella Scuola Pubblica?

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Quanto è dibattuta la problematica della “crisi” economica e sociale nella scuola pubblica italiana? Si parlerà della democrazia sospesa? Cosa pacificamente ammessa da tutta la classe dirigente politica italiana. Si parlerà del problema del lavoro e di tutto ciò che vi è correlato? Si parlerà del problema del suicidio? Si parlerà del problema Europa? Insomma, l'attualità deve essere presente e dibattuta nella scuola italiana, e questo deve essere, a parer mio, uno dei compiti di chi insegna, appellandosi a quel principio fondante ogni democrazia, anche nel tempo della sua sospensione, quale quello della libertà d'insegnamento che deve essere necessariamente collegata all'attualità. Una crisi che circonda e penetra anche all'interno delle aule scolastiche. Ad esempio quanti sono i casi ove i bambini non possono permettersi la mensa scolastica perché i genitori hanno perso il lavoro? Come vivere ed affrontare questa discriminazione sociale? La

Il Cinghialone di Trieste

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Dopo aver salutato Libero, così ho chiamato il gabbiano che ogni sera, su quella piazza che congiunge via della Cattedrale con la Cattedrale di Trieste, attende il cibo del gattaro, che in questo caso diventa anche gabbianaro, decido di rec armi all'Obelisco di Opicina per osservare con l'occhio di Orfeo l'abbraccio di Morfeo a Trieste. Vedrai la corsia riservata al tram di Opicina, che per alcuni mesi non circolerà più per le strade cittadine, sperando che si tratti solo di una lunga sosta e non della fine del centenario mezzo di trasporto di confine, essere occupata  in una sorta di ordine selvaggio, da file di auto in sosta, incontrerai qualche passante che si godrà una delle ultime serate di questa turbolenta e calda estate, ma anche un cinghialone. Percorrendo la salita di Conconello , all'improvviso attraverserà la strada un cinghiale enorme. Poteva essere di cento chili se non più, possente ma anche veloce. Fuggirà da un giardino di

Suicidarsi per la paura di invecchiare

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Cosa vuol dire invecchiare? Molti hanno timore della vecchiaia, un fattore naturale, una delle tappe che caratterizzano la nostra vita, eppure la vecchiaia la si teme, forse anche più della morte. Penso alla sensazione comune che emerge quando si parla, volgarmente quasi come una sorta di insulto che ha lo scopo di allontanare ciò che un giorno anche noi vivremo, di vecchiaia. Vecchio rimbambito, sei un vecchio rincitrullito, sei semplicemente vecchio , frasi tipiche di questa società. Si dedica poca attenzione alle problematiche della vecchiaia, ai disagi che le persone si trovano a vivere per le condizioni naturali di età spesso relegate nel labirinto della burocrazia. Tale rifiuto, tale disinteressamento, tale volgarità altro non è che il rifiuto di un qualcosa che un giorno anche tu comune mortale dovrai vivere. Questo tempo ha drogato sia l'individuo che la società con l'estremizzazione della competizione, della bellezza fisica, dell'apparenza, tutt

A quando l'intervento del MIUR per il caso di Mantova e licenziamento dei precari?

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Da giorni i lavoratori precari della scuola non parlano di altro, ovvero del rischio effetto domino che potrebbe avere una circolare adottata dall'Ambito territoriale di Mantova che in sostanza prevede il divieto di stipula di contratti di lavoro a tempo determinato nella scuola con tutti i lavoratori precari che hanno chiesto al Giudice del lavoro di accertare il perdurante stato di illegittimità della condizione di precarietà lavorativa e visto riconosciuto, sulla carta, un diritto al risarcimento danno. Purtroppo tale evenienza mi era stata prospettata in una udienza di Lavoro presso il Tribunale di Trieste, l'avvocatura di Stato aveva manifestato tale volontà, ovviamente le ragioni sollevate erano e sono a dir poco discutibili ed opinabili se non fuorvianti da ogni idea di stato di diritto. Ma come è noto l'Italia non è patria dello Stato di diritto, casomai è patria del come manovrare il diritto per sfruttare i lavoratori, ridurre le tutele sociali,