E' arrivato l'autunno.
Sapessi che novità.
Caldo?
Scrivo e nella mia mente ascolto le
parole che ora tastierizzo, sarà caldo il presente ed assente
autunno?
In questi giorni lo è stato,
temperature meteo oltre la normalità, oltre quell'abitudine che un
giorno rimpiangeremo e diremo una volta c'era l'autunno.
Ogni anno, sia primavera, sia estate,
sia inverno si dice sempre, arriverà l'autunno caldo.
Ci siamo.
Stesso gioco anche in questo fine 2012.
Le regole forse sono mutate ed in corso
partita.
Beh tanto non siamo mica noi a
determinarle, ci adeguiamo, ci adattiamo e poi ecco ciò che non ti
aspetteresti ma che nello stesso tempo non ti sorprende.
Ti, ti e ti.
File chilometriche per l'ultimo modello
di telefonino.
Ancora una volta.
Principi, parole, etica, intenti, tutto
perso per un telefonino.
Certo sarà bello, certo sarà utile,
certo sarà funzionale, insomma sarà quel che sarà, ma certamente è
stato tutto espressione del solito sentimentalismo.
E' da tempo che si dice non ci sono più
gli uomini con le palle.
Beh le donne intanto le palle se le
stanno facendo crescere e prima o poi bastoneranno a parità di forza
il genere maschile.
Donne oggetto, donne strumento.
Tutti a concorrere con l'immagine
donna.
Penso al Pd, Bersani ha collocato due
donne nel suo staff per le primarie.
Renzi invece ne ha collocate tre.
Uomini che decidono.
Uomini che impongono.
E se Renzi e Bersani si facessero da
parte per dare spazio all'unica candidata donna di cui non si parla o
si parla poco?
Certo non è il sesso che determina
l'idea.
Si dica quello che si vuole, ma se io
fossi donna, mi incazzerei ancor di più.
Ricordo ancora la fumata dell'urlo del
movimento delle donne.
Milioni in tutta Italia.
Poi entra in mezzo la solita politica
strumentale.
Tutto finito.
Donne, sollevatevi.
Non deve essere l'uomo a collocarvi.
Non deve essere l'uomo a...punto.
Unitevi, unitevi nella guerra contro il
genere maschile.
Io mi tirerò da parte.
Provocazione folle?
Più folle di questo tempo non so cosa
mai vi possa essere.
D'altronde la follia è l'unica
espressione viva di felicità.
Perché vai oltre la solita maledetta
ragione che ha sempre torto nel sistema.
Insomma, solito autunno, un film senza
finale.
Come sempre.
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