L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio

 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che   " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...

Un film senza finale



E' arrivato l'autunno.
Sapessi che novità.
Caldo?
Scrivo e nella mia mente ascolto le parole che ora tastierizzo, sarà caldo il presente ed assente autunno?
In questi giorni lo è stato, temperature meteo oltre la normalità, oltre quell'abitudine che un giorno rimpiangeremo e diremo una volta c'era l'autunno.
Ogni anno, sia primavera, sia estate, sia inverno si dice sempre, arriverà l'autunno caldo.
Ci siamo.
Stesso gioco anche in questo fine 2012.
Le regole forse sono mutate ed in corso partita.
Beh tanto non siamo mica noi a determinarle, ci adeguiamo, ci adattiamo e poi ecco ciò che non ti aspetteresti ma che nello stesso tempo non ti sorprende.
Ti, ti e ti.
File chilometriche per l'ultimo modello di telefonino.
Ancora una volta.
Principi, parole, etica, intenti, tutto perso per un telefonino.
Certo sarà bello, certo sarà utile, certo sarà funzionale, insomma sarà quel che sarà, ma certamente è stato tutto espressione del solito sentimentalismo.
E' da tempo che si dice non ci sono più gli uomini con le palle.
Beh le donne intanto le palle se le stanno facendo crescere e prima o poi bastoneranno a parità di forza il genere maschile.
Donne oggetto, donne strumento.
Tutti a concorrere con l'immagine donna.
Penso al Pd, Bersani ha collocato due donne nel suo staff per le primarie.
Renzi invece ne ha collocate tre.
Uomini che decidono.
Uomini che impongono.
E se Renzi e Bersani si facessero da parte per dare spazio all'unica candidata donna di cui non si parla o si parla poco?
Certo non è il sesso che determina l'idea.
Si dica quello che si vuole, ma se io fossi donna, mi incazzerei ancor di più.
Ricordo ancora la fumata dell'urlo del movimento delle donne.
Milioni in tutta Italia.
Poi entra in mezzo la solita politica strumentale.
Tutto finito.
Donne, sollevatevi.
Non deve essere l'uomo a collocarvi.
Non deve essere l'uomo a...punto.
Unitevi, unitevi nella guerra contro il genere maschile.
Io mi tirerò da parte.
Provocazione folle?
Più folle di questo tempo non so cosa mai vi possa essere.
D'altronde la follia è l'unica espressione viva di felicità.
Perché vai oltre la solita maledetta ragione che ha sempre torto nel sistema.
Insomma, solito autunno, un film senza finale.
Come sempre.

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