Ancora una volta colpito il cippo di Peteano da mano ignota fascista? Atto da condannare nell'attesa della posa di una nuova targa che ne ricordi la matrice fascista

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Per la seconda volta e nel mese di luglio, una o più mani ignote, hanno imbrattato con della vernice il cippo di Peteano dedicato a  Franco DONGIOVANNI, Carabiniere, Antonio FERRARO, Brigadiere C.C., Donato POVEROMO, Carabiniere Scelto.  Vittime del terrorismo neofascista con la complicità di un sistema corrotto che ha prodotto depistaggi e insabbiamenti per lungo corso. Le domande che sorgono sono varie, perchè si colpisce sempre nello stesso periodo? Sarà qualche vacanziero di passaggio o di ritorno in queste terre nel mese di luglio? C'è qualche messaggio politico? Sicuramente non lo si colpisce per diletto o perchè non si ha nulla da fare. E la matrice è  politica e l'origine potrebbe essere fascista? Probabilmente sì, perchè tanto il contesto politico europeo e globale che il senso di quell'imbrattamento potrebbero indurre a far pensare ciò. Si è imbrattata la memoria di vittime di un attentato fascista. Ci è voluto del tempo, tanto, per ripulirlo dopo il primo imbr...

Anche a Trieste arriva l'assemblea autoconvocata nella scuola



Quando scrivo che le scuole sono in movimento, intendo che sono in movimento verso la lotta e per la difesa della dignità di una scuola pubblica statale semplicemente da edificare ex novo.
Il 14 novembre si svolgerà un grande sciopero generale europeo che travolgerà anche la scuola.
Nell'attesa del 14 novembre ma andando anche oltre il 14 novembre, anche a Trieste il 12 novembre presso l'Aula Magna del Liceo Dante alle ore 16.00 è stata convocata una vera e propria assemblea cittadina da parte delle RSU di alcuni Istituti Scolastici locali.
Un titolo semplice e forte, ora basta, e l'indicazione di una mail assembleascuola@yahoo.it, ove far pervenire le adesioni, caratterizza il breve ma importante comunicato che in questi giorni circola per le scuole di Trieste, circola nel luogo ove il pensiero critico deve essere formato ed acquisire sostanza.
Poche righe per evidenziare che si discuterà,del disastroso disegno di legge Aprea/Ghizzoni, la cui evoluzione è stata difesa da alcune forze politiche anche di sinistra istituzionale, si discuterà della problematica del sistema Invalsi, della insicurezza dell'edilizia scolastica e della scuola come bene comune.
Il confronto e la discussione non riguarderà dunque solo la questione delle 24 ore, che probabilmente verrà rimessa alla contrattazione collettiva . Anzi sarebbe auspicabile che i lavoratori della scuola spingessero anche in quella sede per un chiaro no all'aumento dell'orario di lavoro, lavoratori e lavoratrici che dovrebbero pretendere l'estensione delle 18 ore in tutti i gradi ed ordini di scuola.
Un passo importante, innovativo per questa società, che da lungo lunghissimo tempo non vedeva nelle scuole l'affermazione di momenti assembleari autoconvocati. Da Genova a Roma dalla Sicilia a Trieste, la comunità scolastica, studenti, docenti, personale Ata, genitori e semplici cittadini, si ritroveranno insieme per la realizzazione di una democrazia realmente partecipata e diretta.
La voce della comunità scolastica non potrà non essere ascoltata.

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