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Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Ucciso mentre manifesta a Piacenza, e lo chiamano omicidio stradale

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Non è la prima volta che in Italia si viene uccisi durante delle manifestazioni, uno dei casi più eclatanti e recenti è sicuramente quello di Carlo Giuliani in quella carneficina che è stato il G8 di Genova. Ma era dai tempi più bui e reazionari che hanno colpito questo paese che non si veniva uccisi sul lavoro durante una manifestazione. In Italia, nel 2016, ad oggi sono circa 500 i lavoratori morti sul lavoro. Infortuni sul lavoro, già. Se poi si aggiungono quelli in itinere, la cifra cresce e di molto. Si muore perchè si lavora, ma ora si muore anche perchè si lotta. Omicidi figli di un sistema becero. La crisi è servita a favorire sistemi di ricatto incredibili,prendere o lasciare, in alternativa puoi crepare di fame. E se prendi, prendi con diritti ridotti all'osso.In Francia hanno lottato perchè, dicevano, che non volevano diventare anche come noi italiani, contro il Jobs Act in Francia hanno lottato. Qui è passato come se niente fosse. Se la situazione attuale è ...

Integrativo Fincantieri, a Monfalcone non passa, ma in Italia sì,di poco. Ed ora?

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Il testo dell'integrativo è complesso, molti meccanismi possono essere ben compresi solo da chi vi lavora, da chi ha esperienza diretta sul campo. Da estremi principi generici, che vogliono dire tutto ma nello stesso tempo quel tutto significa nulla, ad altre questioni particolareggiate che hanno letteralmente spaccato i lavoratori. Quanto accaduto sulla vicenda dell'Integrativo cosa ha insegnato? Che sicuramente i lavoratori hanno ben compreso la valenza di quel testo, altrimenti non si spiegherebbe quanto accaduto, ma non può e non deve essere questo il modello da seguirsi per la contrattazione nazionale.  Quando hai dati così rilevanti a livello politico-sindacale, quando hai il cantiere più importante, come quello di Monfalcone che dice no, ad un testo sottoscritto dai sindacati, anche se non è la prima volta che Monfalcone dice no, qualcosa è in movimento.  E' vero che  la consultazione ha visto i lavoratori sostenere l’intesa sottoscritta da Fim, Fiom e Ui...

Nel giugno del'45 nascevano su impulso del CLN i sindacati scuola, dopo 70 anni continua la lotta per la scuola pubblica

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Storico è  l'annuncio  di Sandro Pertini nel 25 aprile del 1945 «Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.»   Così come storico sarà l'annuncio, in quel giorno del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, “oggi 25 aprile, in nome del popolo e dei volontari della libertà e delegato del solo governo legale italiano, ha assunto i poteri di governo”. Liberazione dall'occupazione nazifascista, che in realtà ebbe inizio ben prima del 25 aprile e che in alcune località, come Trieste o Gorizia, avverrà il primo maggio del 1945.  Libertà, antifascismo, solidarietà, unità.  E nasceranno su iniziativa ed impulso del CLN anche i primi sindacati liberi della scuola. Scuola che inizierà l'avvio di un processo di de-fascistizzazione, anche se ...

Il prossimo passo del Governo sarà quello di spazzare via il sindacalismo di base ed autonomo?

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L'articolo 39 della Costituzione recita: L'organizzazione sindacale è libera.  Libera di esistere, ma anche di non contare nulla. Questo è quello che vorrebbe il Governo, ovvero troncare ogni processo di dissenso, ogni “ostacolo” al decisionismo,  affinché  sia veramente la volta buona per l'affermazione  dell'autoritarismo  puro dopo la caduta del ventennio.  Bisogna essere sbrigativi, bisogna essere veloci, dobbiamo semplificare, razionalizzare, che in linea di massima non sarebbe una dramma, ma nella realtà italiana invece lo è. Lo è  perché  è in corso l'accentramento pieno del potere, è in corso la demolizione del piccolo brutto e scomodo, penso alla “incentivata” soppressione dei piccoli Comuni del Friuli Venezia Giulia, cioè la maggioranza nella regione, anzi la quasi totalità della regione, destinati a diventare periferia di se stessi, annientando ogni processo di democrazia diretta, concreta e partecipata.  Solo il...

Posticipate le prove dell'Invalsi per colpire lo sciopero. Intervenga il Presidente della Repubblica

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Il primo giorno lavorativo successivo al 70esimo anniversario del 25 aprile è stato caratterizzato da una grande ed inquietante violazione delle regole democratiche che segue la pesante accusa di squadrismo a chi ha osato contestare, pur se vivacemente, l'attuale ministro dell'istruzione. Per il giorno 5 maggio era stato proclamato, da diversi mesi, lo sciopero contro le prove dell'Invalsi, cuore pulsante del sistema di valutazione nella scuola, ergo della riforma in discussione sulla scuola. Su questa data, successivamente, hanno deciso di confluire anche altre organizzazioni sindacali, per un grande sciopero democratico contro le riforme in essere che minano seriamente la scuola pubblica. Era nell'aria. Era nell'aria l'annuncio di un possibile rinvio delle prove dell'Invalsi previste per il cinque maggio. E ciò è accaduto. Ora, le regole del gioco devono essere rispettate, specialmente da chi è articolazione dello Stato, ed in questo caso l'Inval...

Se il questionario scuola dell'Invalsi dimentica la RSU e la componente studentesca

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Nella premessa del questionario scuola dell'INVALSI si legge espressamente che "le informazioni richieste serviranno per la costruzione di indicatori che potranno essere utilizzati in questo stesso anno scolastico per l’autovalutazione, ed anche per la valutazione esterna a partire dal prossimo anno scolastico. Per garantire una restituzione valida è fondamentale che siano compilate con accuratezza tutte le domande inserite nel questionario. La raccolta delle informazioni necessarie per rispondere alle domande è a cura del gruppo di autovalutazione. Sarà Sua responsabilità, in quanto Dirigente scolastico, verificare che tutte le domande siano compilate. I dati del questionario devono fare riferimento alla scuola intesa come intera istituzione scolastica, sommando informazioni delle varie sedi, con esclusione delle informazioni relative ai Centri Provinciali per l'istruzione degli adulti e ai plessi ospedalieri, che per le loro specificità non sarebbero confrontabili c...

L'accordo sindacale di gennaio 2014, una mannaia sulla democrazia e libertà sindacale

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10 gennaio 2014. Una data che non dimenticheremo facilmente. La triplice, o meglio la quadruplice alleanza, per inteso CGIL, CISL, UIL e CONFINDUSTRIA, hanno stipulato l'accordo esecutivo di altri due provvedimenti nefasti, quali l'Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 ed il Protocollo 31 maggio 2013. Accordi che ledono chiaramente l'articolo 39 della Costituzione, quando questa afferma che l 'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.  E' condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce...

Trasporto pubblico bene comune, Firenze si prepara allo sciopero

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I venti di Genova, che hanno seguito a distanza di anni quelli di Milano, e che i media hanno etichettato come sciopero selvaggio, semplicemente perché irrispettoso delle regole della Legge-Anti sciopero, bussano alle porte di Firenze.  La Firenze che in questi giorni sarà nell'occhio del ciclone mediatico per le primarie del PD, il cui Sindaco si prepara a governare quel Partito sperando di arrivare presto a condurre anche il nostro non più Bel Paese. Selvaggia è la società in cui viviamo. Selvaggia è l'austerità. Selvaggia è la miseria. Selvaggio non è e mai sarà il diritto di sciopero. Sarà semplicemente sciopero per la difesa di un bene comune, il trasporto pubblico. A Firenze il trasporto pubblico è stato privatizzato o meglio svenduto.  Sono stati disdetti gli accordi di secondo livello, sono peggiorate le condizioni di lavoro dei dipendenti e l'effetto è stato quello di trovare nei Cobas la voce della rivolta con la RSU in sostanza tutta Cobas ch...

Scuola: il caso dei congedi parentali su base oraria un diritto negato ma per colpa di chi?

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Il nuovo articolo 32 comma 1 bis del DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2001, n. 151 afferma che la contrattazione collettiva di settore stabilisce le modalita' di fruizione del congedo di cui al comma 1 su base oraria, nonche' i criteri di calcolo della base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa. Per il personale del comparto sicurezza e difesa di quello dei vigili del fuoco e soccorso pubblico, la disciplina collettiva prevede, altresi', al fine di tenere conto delle peculiari esigenze di funzionalita' connesse all'espletamento dei relativi servizi istituzionali, specifiche e diverse modalita' di fruizione e di differimento del congedo.) CGIL, CISL e UIL chiedono lumi, tramite interpello, al Ministero del Lavoro che così ha risposto: “ Premesso quanto sopra, stante l’assenza di un esplicito riferimento al livello “nazionale” della contrattazione, non vi so...

Il diritto di assemblea nella scuola

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Un giorno qualunque una singola RSU di una qualsiasi scuola chiede l'utilizzo dei locali scolastici in orario di lavoro per lo svolgimento dell'assemblea. Questa RSU è di un sindacato non rappresentativo ma eletta democraticamente dai lavoratori. Nel 99% dei casi cosa accade? Che od il sindacato rappresentativo provvede a diffidare immediatamente la Dirigenza Scolastica rivendicando in toto di essere l'unico titolare esclusivo per l'indizione del diritto di assemblea od in via subordinata che tale diritto spetta alla RSU congiuntamente, o che la Dirigenza Scolastica semplicemente nega l'autorizzazione. Come è noto la Dirigenza Scolastica rappresenta la delegazione di parte pubblica nella contrattazione collettiva, dunque è chiaramente di parte, non imparziale, così come la stessa ARAN, l'agenzia italiana che rappresenta legalmente la Pubblica Amministranzione nella contrattazione collettiva è di parte. E ciò non è cosa da poco conto, perché l...

Dopo la Sentenza della Corte di Appello di Napoli, quale ruolo per le RSU?

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La Sentenza 5163 del 2013 della Corte di Appello di Napoli apre le vie alla Corte di Cassazione che rischia, se seguirà l'orientamento espresso dai giudici napoletani, di porre una pietra in sostanza tombale sul ruolo della RSU nella scuola. Come è noto, grazie agli interventi posti in essere dal decreto 150/2009, si è scagliato verso i diritti della RSU, se non soprattutto verso il ruolo della contrattazione tutta, un colpo durissimo e nello stesso tempo si è fomentato il conflitto all'interno delle scuole. Da un lato troverai uno Stato sempre più invasivo, centralista, che si arroga diritti ed iniziative che per anni hanno fatto capo alla contrattazione, penso alla vicenda degli idonei ad altri compiti, alla questione monetizzazione delle ferie, alle vicende inerenti anche indirettamente il rapporto di lavoro del dipendente. Si è indebolito il ruolo della contrattazione, non si rinnova il contratto collettivo dal 2009, ma nello stesso tempo si è anche colpita ...

Scioperano anche i giornalisti di NewMediaset, cade il “record” di Berlusconi

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Era il 25 giugno del 2008, ma il concetto verrà ripreso più volte nel corso degli anni che verranno, quando Silvio B, dichiarava :"Credo di essere il recordman per le ore di sciopero: non ho mai avuto scioperi nelle mie aziende. Sapete come mai? Perchè c'è un rapporto tra me e la mia gente che ho sempre considerato il patrimonio molto più grande dell'impresa, basato sul rispetto, sulla simpatia, sulla comprensione e anche sull'amore reciproco. In generale prima, io passavo tutti i sabato mattina e poi anche il pomeriggio quando le imprese si sono ingrandite, per andare a trovare i miei collaboratori malati che stavano negli ospedali". Il 17 giugno i giornalisti di NewsMediaset, che curano anche Tgcom24.it e Mediavideo, hanno scioperato a fronte della decisione aziendale di non incontrare il CdR e di scaricare sui Direttori la responsabilità di un ridimensionamento degli organici. NewsMediaset fa da service a tutte le strutture informative Mediaset (c...