L'ultimo volto di Mussolini rimasto su una strada pubblica: la galleria della strada costiera triestina

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Inaugurata il 16 agosto 1928, dopo anni e anni di attese, senza alcuna cerimonia istituzionale, salvo una foto di rito, immortalata sul Piccolo del 17 agosto 1928, una delle strade più affascinanti d'Italia e tempestata da simbologia fasciste, vede probabilmente ancora oggi esistere e sopravvivere alla storia e alla mano della Damnatio memoriae, l'unico profilo del dittatore fascista, essere ancora esistente su una strada pubblica italiana. Tra fasci littori, scritte e fontanelle, perse e poi ritrovate, nel tempo si è sostenuto, per ragioni di opportunismo  e per evitarne la distruzione, che quel profilo nella galleria della costiera triestina fosse di Dante.    Ma di Dante non lo è e non può esserlo sia perché non assomiglia per niente a Dante, sia perché fuori contesto. Si tratta indiscutibilmente del profilo di Mussolini. Quando Mussolini nella sua due giornate si recò a Trieste nel 1938, giunse via mare, non osservò dunque il proprio profilo scalpito su quella rocci...

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza



Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina.  Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta.
mb


I tre supereroi e la nonnina Rosellina



C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi.

Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti?

Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste.

Non erano mai stati prima a Trieste.

Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto.

Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecchia nave che si chiamava San Carlo, decisero di andare a prendere un caffè nel bar della piazza grande.

Solo che c’era un traffico continuo di macchine e di camion ed i semafori quel giorno non funzionavano.

Aspettarono e aspettarono fino a quando Spider Man decise di usare la sua arma lancia ragnatele.

“Senti Superman” disse Spider Man, “io fermo le macchine con la ragnatela e poi vado.”

Contò fino tre e poi, PUM, la sua ragnatela riuscì a fermare le macchine.

Ma Spider Man non fece i conti con la bora. Proprio nel momento in cui stava per attraversare la strada, un refolo  potentissimo di bora distrusse la rete e le macchine ripresero a percorrere la strada.

“Occhio” disse Superman “ora ci provo io con il mio potere da occhi laser.”

Si concentrò, contò fino a cinque, perché era il suo numero preferito di quel giorno, ma a causa di un raffreddore il super potere da occhi laser non funzionò.

“Niente da fare” esclamò ad alta voce Hulk che per la rabbia, divenne sempre più grande e sempre più verde.

“Ora tiro un mega pugno sull’asfalto e così le macchine devono fermarsi.”

Ma proprio nel momento in cui stava per tirare un mega pugno, ecco che una nonnina, stava attraversando la strada.

Hulk, Spider Man e Superman rimasero a bocca aperta.

La nonnina, quando vide i tre supereroi in difficoltà, disse: “Che aspettate, le macchine si sono fermate per farmi attraversare, passate anche voi!”

Attraversarono la strada e chiesero alla nonnina: “ Ma come ha fatto?”

La nonnina rispose: “Mentre voi eravate concentrati sui vostri superpoteri, che neanche funzionavano, io ho semplicemente alzato la mano e ho chiesto cortesemente agli automobilisti di farmi attraversare la strada”

Un po' di cortesia e il mondo funziona meglio, non serve la forza.

In quel momento Hulk, ritornò uomo normale, anche se era rosso per la vergogna e disse alla nonnina: “Scusi, ma come si chiama?” “

“Rosellina e sto andando a fare la spesa per i miei tanti animali e sono anche in ritardo.”

“Se vuole “ disse Spider Man “io posso accompagnarla”

“E io” disse Superman “posso farla arrivare a casa volando”

“Ed io” chiese Hulk “cosa posso fare?”

“Beh una cosa ci sarebbe” disse la nonna “dovrei piantare dei nuovi alberi per i miei amici animali e un aiuto mi ci vorrebbe proprio.”

“Bene, sarà fatto” disse Hulk “solo una cosa, ma quanti animali ha?”

Rosellina disse, ridendo:” Tanti, quattro cavalli, cinque asini, dieci galline, venti maiali, cinque tassi, trentacinque anatre, cinque cani, sei gatti e anche un coniglio.

“Ma poi mi offre un caffè?” chiese Hulk sorridendo.

“Certo” rispose Rosellina “io faccio il miglior caffè di tutta Trieste.”


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