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Visualizzazione dei post con l'etichetta una canzone per me

Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Oltre cinque milioni di giovani senza lavoro

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Dolcetto o scherzetto? Né dolcetto né scherzetto, visto che siamo ad Halloween , ma la dura, durissima realtà. A settembre 2013 risultano occupati solamente 964 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del 12,5% su base annua (-138 mila). Il numero di giovani inattivi,ovvero coloro che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o disoccupate, è pari a 4 milioni 371 mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila) mentre di 654 mila è il numero di giovani disoccupati. Il punto è dove sono, dove siamo, noi giovani disoccupati ed inattivi?  Oltre cinque milioni di persone, una generazione ultra-precaria, senza lavoro, senza prospettive, che cerca di sopravvivere alla giornata come meglio può, che non può programmare nulla.  Oltre cinque milioni di giovani che dovrebbero far tremare qualsiasi governo. Oltre cinque mili...

Generazione ribelle

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Esiste, persiste e resiste. Sono in tanti, ragazzi e ragazze che se ne fottono della politica apicale ed elettorale, che non votano, ma che nel loro piccolo cosmo di idee, coltivando arte e passione, fregandosene dei pregiudizi e degli schemi precostituiti degli ordini sociali, dei moralismi bigotti dell'etica autoritaria, salveranno questo Paese ed il mondo interno dal destino cupo verso cui inesorabilmente sembra essere diretto come un treno ad alta velocità uscito fuori dai binari. E' una generazione attiva, è una generazione che al momento giusto alzerà la voce, si unirà ed il potere tremerà. Questo lo sanno i governanti, questo lo temono i governanti e l'alta borghesia, questo lo ignorarono i ben pensanti. Vivono l'amore, vivono i sogni, non conoscono le discriminazioni perché ripudiano le discriminazioni, non conoscono confini perché abbattono i muri dei confini, non conoscono la resa perché lottano giorno dopo giorno per conquistare un pezzo di strada,...

La "crisi" sta finendo?

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E' un tormentone, un tormento che sembra non finire più. Anzi, a scriverla tutta, sembra essere nati con la così detta crisi. Sono cinque maledetti anni che ogni giorno ci bombardano con crisi, spread, borsa, mercato, finanza, lavoro, disoccupazione. Cinque anni che non si parla d'altro. Cinque anni di totale assorbimento e siamo così impregnati dall'odore di questa crisi che non respiriamo altro ed alla fine è diventata normalità, talmente normalità che sembra sia sempre esistita. Probabilmente quando finirà, perché finirà, ci sarà qualche altro nuovo tormentone. Dalla questione sicurezza nazionale, per gli attentati alle Torri Gemelle, si è passati alla crisi, ed il tutto è nato sempre lì, in America. Ma non è questa una crisi paragonabile a quella del 1929. Sono fatti diversi, epoche diverse è tutto diverso anche il capitalismo è mutato nel suo perenne mutare e noi sempre a rincorrere ma con estremo ritardo. E' una meschina guerra tra capitalis...

Sai ho avuto un sogno

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Sai ho avuto un sogno, ero un cantante, io e il palco fumo e urla sudore e musica Sai ho avuto un sogno ero un calciatore un dribbling, un calcio al pallone, il cuore si ferma il respiro in affanno e goal anche se volevi fare il portiere, un portiere che segna un goal tra nebbia e cori e poi ti sporgi da quella finestra immobile e senza parole vedi il presepio carsico vedi il faro verde del porto ascolti la pioggia nell'estate autunnale assapori una goccia di rum Sai ho avuto un sogno, ero un poeta, pagine senza inizio né fine righe senza ordine alcuno disordine nel caos E poi impugni la vecchia biro cerchi un foglio bianco riciclerai la bolletta non pagata e scriverai quel sogno che non hai avuto Pensi ai viaggi in macchina alla catapulta nell'abitacolo alle cassette di Baglioni e Cocciante ai cd dei Velvet underground agli esami della maturità agli esami dell'università al primo telefonino ...

Che scriveremo

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Che scriveremo Seduti sul gradino con le mani sui capelli vestiti sporchi e senza odore lacrime pungenti silenzi rapidi e taglienti la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Bologna che resiste Parigi che non desiste che La Valle non si arrende che Niscemi si difende ma il resto del Paese è in piena depressione ma il resto del Paese è in piena oppressione ma il resto del Paese è in solitaria astensione aria senza patria terra senza cielo vagabondi per il mondo senza alcun ritorno strade e città idolatria e crudeltà e la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Marco Barone

Giornata internazionale contro l'omofobia, il diritto e il rovescio (video)

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***  Perché questo video? 8 dicembre 2012 - Joseph Ratzinger afferma che parificare il matrimonio per le coppie omosessuali al matrimonio fra un uomo e una donna è "un'offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace" 17 dicembre - parte la campagna «Si va DIRITTI all'amore», promossa dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica sugli autobus di Trieste per superare l'omofobia e la transfobia, con il patrocinio di Comune e Provincia di Trieste 21 dicembre - le autorità vietano un presidio contro le dichiarazioni omofobe del Papa sotto la curia di Trieste per motivi di ordine pubblico 7 gennaio 2013 - La curia triestina giudica il patrocinio "molto spiacevole" perché «lo scopo è di far passare l'idea che tutte le famiglie, comprese quelle omosessuali, sono famiglie» 12 gennaio - i liberi cittadini di Trieste rispondono con una grande manifestazione in via Cavana sotto la curia  ...

Nel portale della Regione FVG non esiste la parola omosessualità

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pubblicato su bora.la L'omofobia, a parer mio, è l’avversione non immotivata ed irrazionale, ma motivata e razionale, alle persone omosessuali. Una società sarà liberà di essere comunità solo quando affonderà nelle acque dell'oceano della memoria perduta quel sentimento di odio razionale perché figlio di un'idea pensata e coltivata e motivato perché figlio della peggiore ignoranza di stato che alimenta ogni fobia verso l'individuo. L'omofobia non è una malattia ma è uno stato pregiudiziale fomentato da falsi valori conservatori e tradizionali e pregiudiziali, il cui unico scopo è preservare quel potere secolare che arde ogni speranza di umanità fomentando ogni discriminazione. Con l’etichetta “discriminazione per orientamento sessuale e per identità di genere” si intende, condividendo quanto scritto da Taurino in Psicologia della differenza di genere, “quell’insieme di stereotipi, rappresentazioni, pregiudizi emotivi e comportamenti orientati a determina...

Il diritto e il rovescio, una canzone per il diritto all'amore (video)

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Perché questo video? 8 dicembre 2012 - Joseph Ratzinger afferma che parificare il matrimonio per le coppie omosessuali al matrimonio fra un uomo e una donna è “un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”... 17 dicembre - parte la campagna «Si va DIRITTI all’amore», promossa dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica sugli autobus di Trieste per superare l’omofobia e la transfobia, con il patrocinio di Comune e Provincia di Trieste... 21 dicembre - le autorità vietano un presidio contro le dichiarazioni omofobe del Papa sotto la curia di Trieste per motivi di ordine pubblico... 7 gennaio 2013 - La curia triestina giudica il patrocinio “molto spiacevole” perché «lo scopo è di far passare l’idea che tutte le famiglie, comprese quelle omosessuali, sono famiglie»... 12 gennaio - i liberi cittadini di Trieste rispondono con...

Non vado a votare

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testo di una canzone che forse verrà, chissà. Se vuoi provare, a musicarla e cantarla è per te. Non vado a votare. La mattina mi sveglio suona il campanello è la pubblicità. Mi dia il tiro sono il metti in buca ho un volantino ora si vota lei lo sa? Ritorno a dormire non voglio sentire non voglio votare ma solo sognare. Suona il cellulare si sveglia il cane inizia ad abbaiare l'asino a ragliare il gatto a miagolare i vicini a trombare ed io ad urlare. Vai al cesso vorresti un gesso per ricordare quante volte sei andato a cagare sul tuo altare. Fumi la sigaretta evviva l'accetta che taglia il respiro cerchi il cestino dove gettare il volantino della pubblicità. Prepari il caffè oggi non tè senza perché. Pensi a Brunetta che odia Tremonti che odia Monti che ama i suoi conti ed ecco Casini che abbraccia Fini e salta il Grillo anche Grasso che sconquasso queste elezioni senza emozioni parla Berlusconi canta Bersa...

Il diritto che verrà

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  testo di una canzone che forse verrà, chissà, dedicata a tutt* quelli che lottano contro l'omofobia m.b. Ed ora ti scrivo per dirti che io son ancora qua, eh già, a lottare sai perché esiste la dignità. Corrono le luci della città, mentre sfogli le vie senza età, e pensi a quel treno che un giorno che un giorno passerà e si fermerà per te e si fermerà per me ma con te Pagine di emozioni e illusioni negazioni e delusioni e poi ecco l'attimo che e poi ecco l'attimo che cercato sperato e trovato e sperato, nella via Cavana di quella Trieste dalle tante teste libere e fiere finestre finestre di libertà; e scorre la carovana a fanculo la caccia alle streghe in questa società, dove tutti son nessuno e nessuno è forse qualcuno. Non posso sposare, baciare, adottare, abbracciare, amare, ma io sposerò bacerò adotterò amerò e abbraccerò quello stato che io sono perché io sono lo Stato che non è il tuo so...

Una canzone per me, partecipa al Contro Sanremo Web.

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Una canzone per me  parteciperà al ControSanremo WEB, un festival nato in rete, lanciato dal sito Linkiesta . Il Contro Sanremo web , è una forma di protesta musicale e di proposizione musicale che darà voce a chi voce non ha avuto e non ha voluto avere nel canonico Sanremo. Una canzone per me parteciperà al primo festival Contro Sanremo della rete ( qui il video .) Chi vuole sostenere Una canzone per me    si deve collegare a questo link cliccando su mi piace di facebook, in basso al video, oppure visualizzando il video.   Ricordo brevemente come nasce una canzone per me. Una canzone che non ascolterete al Festival di Sanremo. Una canzone semplicemente per noi. Un testo nato per la rete, sulle pagine di  Reset ,  figlia di Reset, per uscire dalle maglie della prigionia del mondo virtuale ed invadere le strade ribelli ma ancora dormienti di una società che attende  laicamente di riappropriarsi di quel colore che la...

Una canzone per me (Video)

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Eccola.  Una canzone per me. Una canzone che non ascolterete al Festival di Sanremo. Una canzone semplicemente per noi. Un testo nato per la rete, sulle pagine di  Reset , per uscire dalle maglie della prigionia del mondo virtuale ed invadere le strade ribelli ma ancora dormienti di una società che attende  laicamente di riappropriarsi di quel colore che la frenesia ha oscurato. Un  testo scritto da Marco Barone , e cantato dal cantautore di lotta di Trieste Fulvio Bozzetta , musicata da Fulvio Bozzetta e Sandra Triadan, e la regia del video nonchè lo stesso video è stato interamente e con grande passione, curato da BAAM Videomaker’s , nella persona di Lisa Miniussi e Diego A.Moimas.  Protagonista ribelle, sognatrice è una Trieste che guarda oltre ogni confine. Marco Barone M& G dedicata in questo momento sociale ...  ai Forconi in rivolta, liberi da ogni mafia, da ogni fascismo, dedicata ai tassisti in ...

Da Reset: Musica nata in Rete “Una canzone per me”

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Reset comunica con piacere che tra pochi giorni è in arrivo, in assoluta anteprima, il video di Una canzone per me. Un testo scritto da Marco Barone e pubblicato in anteprima sulle pagine di Reset ,  e Marco Barone a tal proposito contattato dal nostro staff ha affermato che si tratta di   un testo nato per la rete, una canzone nata nella rete, per uscire dalle maglie della prigionia del mondo virtuale ed invadere le strade ribelli ma ancora dormienti di una società che attende  laicamente di riappropriarsi di quel colore che la frenesia ha oscurato. Un piccolo esperimento di condivisione e partecipazione nato nella rete ed uscito dalla rete. Questa idea è nata grazie agli spunti e le riflessioni maturate in internet, grazie alla voglia di musicare il testo e di realizzare il video musicale. E ciò è accaduto. Se vuoi, puoi. La canzone è stata cantata dal cantautore di lotta di Trieste Fulvio Bozzetta , musicata da Fulvio Bozzetta e Sandra Tr...

Una canzone per me

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Eccola. Mi aspettava, mi cercava,  mentre folleggiava nella strada di periferia. Una canzone per me. Sì per me che la mattina mi alzo e scalzo mi lavo i denti senza sentimenti. Per me che la mattina  vesto il mio corpo e la frenesia del mondo detesto. Eccola, mi aspettava, mi cercava, mentre folleggiava nella strada di periferia. Chi in vacanza, chi in latitanza, chi a lavorare ad oltranza chi sfruttato dal capitale, per quattro fottuti soldi che ti fanno campare. Devo campare, devo mangiare, devo sperare in una vita d'amare. Le strade sono sempre ferme, le persone imprigionate nelle fabbriche caserme ed ora ascolto la canzone per me, eccola qua, senza se e senza ma. Le notizie fittizie invadono la società, chi lotta contro il potere è definito delinquente da isolare in qualche cratere, chi lotta per dire no, è isolato da chi un tempo chiamavi compagno, ora lo vedi brindare nel suo borghese bagno e trombare senza esser tr...