C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Il diritto e il rovescio, una canzone per il diritto all'amore (video)




Perché questo video?
8 dicembre 2012 - Joseph Ratzinger afferma che parificare il matrimonio per le coppie omosessuali al matrimonio fra un uomo e una donna è “un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”...
17 dicembre - parte la campagna «Si va DIRITTI all’amore», promossa dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica sugli autobus di Trieste per superare l’omofobia e la transfobia, con il patrocinio di Comune e Provincia di Trieste...
21 dicembre - le autorità vietano un presidio contro le dichiarazioni omofobe del Papa sotto la curia di Trieste per motivi di ordine pubblico...
7 gennaio 2013 - La curia triestina giudica il patrocinio “molto spiacevole” perché «lo scopo è di far passare l’idea che tutte le famiglie, comprese quelle omosessuali, sono famiglie»...
12 gennaio - i liberi cittadini di Trieste rispondono con una grande manifestazione in via Cavana sotto la curia...
Ed allora nasce, a Trieste, un testo, una canzone,  un video, per quella voglia di andare oltre per osare la libertà, la dignità contro ogni omofobia.

Un testo di Marco Barone, la splendida voce di Fulvio Bozzetta, la splendida musica di Fulvio Bozzetta e di Sandra Triadan, Sergio Candotti al basso fretless Dario Doppio alla batteria un video di Fausto Vilevich, realizzato con il patrocinio del Knulp Ts e del circolo Arcobaleno Arcigay ArciLesbica di Trieste, per la nostra libertà. Si ringrazia Daniela Antoni, Davide Zotti e Jacopo per la viva collaborazione

per vedere il video questo è il link: 

http://www.youtube.com/watch?v=8hqeLha4G3M




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