In questi giorni, nella
quasi totalità delle scuole italiane, è in corso la contrattazione
integrativa.
Ciò è dovuto in via
quasi prevalente al fatto che solo da poche settimane alle scuole
sono state erogate da parte dello Stato le somme di danaro
finalizzate a garantire la solidità del famigerato fondo di
istituto, noto come FIS ma anche del MOF.
Somme, ridotte rispetto
al passato, per i noti tagli che hanno colpito in modo pesante la
scuola pubblica e per soddisfare il pagamento degli scatti di
anzianità per coloro che li hanno maturati sino al 31 dicembre 2011.
Dunque,ora potranno
essere retribuite tutte quelle attività aggiuntive, gli incarichi
specifici, tutte quelle attività non obbligatorie ma facoltative per
il personale scolastico che si è prestato, per variegati motivi,
all'esercizio di prestazioni professionali, senza avere la certezza
di essere retribuito.
Spesso sono stati
assegnati verbalmente incarichi specifici, in palese violazione di
ogni buon senso e normativa esistente, deliberate e svolte attività
aggiuntive senza sapere se e quando queste sarebbero state
retribuite.
Accade anche questo, già.
Il pensiero dominante era
ma sì tanto vedrai che i soldi arriveranno. Alla fine i
soldi, anche se in misura minore, dopo migliaia di peripezie sono
arrivati, ma l'anno prossimo non è detto che sarà così, anzi dalla
lettura del
DEF 2013 sembra di capire che i tagli continueranno.
Non entro nel merito del
FIS, di ciò che rappresenta e su cosa ha comportato nel corso del
tempo all'interno della scuola, ma devo annotare un fatto
significativo.
Se fino a qualche anno
addietro, quando si proponeva la distribuzione a pioggia del FIS,
come una sorta di quattordicesima a favore del personale scolastico,
si registravano irrigidimenti puri da chi difende quell'istituto in
prevalenza per conferire un senso vero e proprio alla RSU nella
scuola, ora, come ho verificato in prima persona in diversi momenti
assembleari, ti sentirai dire, sarebbe bello, sarebbe giusto ma
non si può. Certamente ciò è un passo in avanti, rispetto
all'irrigidimento puro, che deve indurre alla riflessione.
Ma quello che ho
percepito, quello che è emerso in diverse assemblee con il personale
scolastico è che se dal primo settembre 2013 non vi sarà la
certezza assoluta di vedere le somme assegnate al FIS e MOF di
vedere le attività ivi correlate retribuite, nessuna attività
facoltativa ed aggiuntiva verrà svolta.
Il MIUR ciò lo deve
sapere, le avvisaglie ci sono tutte. La dirigenza scolastica, che
proprio grazie allo strumento del FIS, ha visto delegare molte delle
sue funzioni a diversi collaboratori, coordinatori e così via
dicendo, con l'aumento delle reggenze, con le politiche di
accorpamento delle scuole, avrà enormi problemi nel gestire la
macchina scuola.
Una macchina che ha
maturato consapevolezza sulla dignità, sul fatto che così avanti
non si può proprio più andare.
E le scuole rischieranno
la paralisi, giusta e comprensibile.
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