La più grande opera di revisionismo storico è alle porte con l'arrivo di Grokipedia

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Il mondo sta cambiando ed in fretta. Intelligenza artificiale presentata come un supporto all'umanità, in realtà è talmente ricca di contraddizioni ed aspetti pericolosi, rischia di soppiantarne il ragionamento critico, con l'I.A destinata a diventare il nuovo oracolo di Delfi o la nuova bocca della verità. Saranno i vecchi cari libri a salvare il mondo, la vecchia cultura, in un contesto sociale dove la voglia di voler sapere senza conoscere, rispondere, senza apprendere, sarà la norma. Ed in tale contesto la Grokipedia ha il terreno spianato e sarà devastante soprattutto sul piano del revisionismo storico. La controrivoluzione di Musk è iniziata con l'acquisizione di Twitter, trasformandola in X, poi con l'introduzione di Grok, il nome è un riferimento a Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams, in cui to grok significa comprendere in modo approfondito e intuitivo.Ma in realtà tutto ciò è servito a sdoganare le peggiori cose e nefandezze. La difesa della l...

L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio


 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che 

 "Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta.

I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso".

I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi  per modernizzare l'educazione tecnica, l'Egitto ora gestisce 90 scuole di tecnologia applicata. Infatti il ministero sta perseguendo la cooperazione internazionale per aumentare gli standard e attirare partner dalla Germania, dall'Italia e dal Giappone, con l'obiettivo di lanciare più scuole che offrono programmi accreditati a livello internazionale. E ciò non può che continuare ad avere un sapore di beffa dal momento che Giulio è stato massacrato dagli apparati di sicurezza chiamati a garantire la stabilità della dittatura di Al Sisi, ed in Egitto lui era andato per studiare, appunto. Tutto continua come sempre, zero collaborazione sul fronte giudiziario, zero cooperazione sul fronte dell'uccisione di Giulio Regeni, mentre la giustizia italiana sta facendo il suo cammino solo grazie alle peripezie affrontate dalla famiglia di Giulio insieme al suo inarrestabile avvocato.

Insomma, l'Egitto continua a non essere dichiarato come Paese insicuro, anzi, nel 2024 venne incluso nella lista dei Paesi sicuri, nonostante il quadro ben noto sul fronte dei diritti umani. Ma Giulio non è finito nell'oblio, anche se si parla decisamente meno di Giulio, l'attenzione c'è e quanto a lui accaduto ha lasciato il segno per sempre.

 

 

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