Spesso, per non dire di più, quando si
cammina, qualsiasi sia la direzione, la strada percorsa, si guarda in
basso per non incrociare lo sguardo altrui, per non guardare
l'orizzonte, per non guardare ciò che hai davanti, per non mostrare
forse la tua vera essenza di essere pregevole o spregevole come
stampata con toner a getto di inchiostro nei tuoi occhi.
Osservi fugacemente le tue scarpe.
Due piedi in due scarpe.
Così dovrebbe forse essere la vita.
Nessuna presunzione di verità.
Nessun messia e missione.
Nessuna ribellione e rivoluzione.
Una semplice constatazione di fatto.
Pensi all'ipocrisia che ogni giorno
violenta qualsiasi forma di intelligenza.
Una ipocrisia supportata dagli
incappucciati che hanno tolto il cappuccio perché ora mostrano
faccia, denti e sorrisi macabri ed humour senza umore umano.
19 lavoratori da reintegrare e 19
lavoratori collocati in mobilità.
Chiaro ed evidente ricatto alla
democrazia non solo sindacale ma anche di questo maledetto Paese dal
malefico capitalismo.
Ma accade che in territorio americano
incombe l'elezione del futuro Presidente degli Stati Uniti d'America.
Ogni giorno ci bombardano con queste
notizie.
D'altronde di che stupirsi? Siamo un
feudo americano.
Ed accade che anche lui, l'uomo
dell'anno dell'auto, diventa oggetto e soggetto dell'ultima
comunicazione e campagna elettorale made in Usa, quella più importante.
Scopri anche che quell'uomo sarebbe di
una specie di sinistra che vorrebbe anche governare l'Italia.
E caso vorrà che proprio quando il
ricatto giungerà all'apice della sua realizzazione, tutto
all'improvviso verrà avvolto da un cauto periodo di riflessione.
Mi sembra più che evidente che il solo
ed unico e reale motivo che ha sospeso il certo licenziamento di quei
lavoratori sia direttamente collegato alla campagna elettorale
americana. Il candidato dei Repubblicani, che si gioca all'ultimo
voto la vittoria in terra Usa, avrebbe usato quel fattore come
elemento politico per attaccare, forse con successo, la politica
economica del candidato dei Democratici.
Finite le elezioni americane, con la
vittoria di chiunque esso sia, temo che quei lavoratori, in questo
feudo americano, verranno licenziati.
Due piedi in due scarpe.
Riportiamo le cose al loro ordinario
posto e con la giusta prospettiva di osservazione.
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