Attaccato il blog di Beppe Grillo.
L'attacco di oggi è stato effettuato da una cellula AnonOps, server irc
in cui si riuniscono vari coordinatori.
Una cellula specializzata in botnet ha utilizzato i mezzi a sua
disposizione per oscurare il sito beppegrillo.it
Il blog anon-news.blogspot.com e' amministrato da molti coordinatori,
ognuno ha potere di postare cio' che ritiene importante, informando in
tempo, se e' possibile, le altre cellule o coordinatori AnonOps.
Ricordiamo che AnonOps non e' Anonymous, ma una rete dove gli Anonymous
si organizzano e comunicano da svariati anni.
I 700+ commenti e il resto dei commenti sono stati cancellati per ovvi
motivi:
cancellando i post anche i commenti vengono cancellati.
La cellula operante e' stata momentaneamente esclusa
dall'amministrazione del blog, fino a quando l'intera comunita' (quindi
anche chi ha commentato i post dell'attacco) potra' decidere la
legittimita' dell'attacco con un sondaggio.
Mendax
Questo il testo del sondaggio:
Quindi, quello che è accaduto è stato realizzato da una cellula dissidente, che è stata momentaneamente esclusa dall'amministrazione del Blog ufficiale di Anonymous.
Perchè attaccare il blog di Beppe Grillo?
Perchè realizzare operazione di censura, anche per un solo giorno?
Forse sarebbe il caso di dirottare l'attenzione su alcuni aspetti, probabilmente non molto conosciuti dai sostenitori del grillismo e del movimento a 5 stelle e che questo attacco ha permesso di evidenziare.
In questo articolo, richiamato nei commenti probabilmente da qualche militante dissidente di Anonymus, emergono delle questioni a dir poco inquietanti.
Si pongono interrogativi di una certa consistenza.
Può
Grillo non sapere che la gestione tecnica del suo dominio è domiciliata
nella sede di un’azienda legata al Gruppo Telecom, contro cui lui si è
scagliato più e più volte?
Articolo che riconduce in sostanza il " controllore " di Grillo al Gruppo Bilderberg. Nella premessa dell'articolo richiamato si afferma testualmente che Vale a dire il medesimo gruppo di tecnocrati che
sta sconvolgendo l’Europa e che ha piazzato il “suo” Mario Monti in
capo alla Presidenza del Consiglio italiano. Come diavolo è possibile
che Casaleggio, influencer di Grillo, permetta al suo membro più
rappresentativo di sedere tra le fila dell’Aspen, insieme a figure quali lo stesso Mario Monti, Giulio Tremonti, John Elkann, Giuliano Amato, Fedele Confalonieri, i due Letta, Enrico e Gianni, Emma Marcegaglia, Cesare Romiti, Lorenzo Ornaghi e altri? In teoria dovrebbero essere "nemici", Casaleggio e gli aspeniani…
Personalmente
non sono mai stato favorevole ad operazioni di censura, però se
quell'attacco è servito per fare emergere questioni sconosciute ai
più , se quell'attacco è servito per far trapelare situazioni che
sembrano non essere state smentite, se quell'attacco è servito per
fare aprire gli occhi su una realtà politica che dice di essere
contro il sistema, che giorno dopo giorno matura sempre maggior
consenso sociale, una riflessione è dovuta.
Anonymous, quello ufficiale, ha temporaneamente preso le distanze dall'attacco, attacco che ha avuto anche, nell'ignoranza dell'opinione pubblica, l'effetto di screditare lo stesso Anonymous.
Quanti capiranno che AnonOps non è Anonymous?
La rete oggi rappresenta il primo canale di vera informazione, i processi rivoluzionari e di ribaltamento sociale passeranno anche attraverso la rete, per liberarsi dalla rete ed invadere le strade dormienti delle nostre Città. Prima o poi ciò accadrà anche in Occidente.
Occupy è stata solo una sorta di avvisaglia.
Da questo attacco si deducono due questioni, la prima è l'aver acceso i riflettori su questioni sconosciute ai più sulla realtà di Beppe Grillo, e tutti aspettiamo smentite, la seconda che Anonymous con questo attacco a livello di opinione pubblica, anche se non direttamente responsabile, non ne uscirà certamente bene, ed Anonymous oggi da molti è stato individuato come un nemico del sistema.
Aggiornamento:
Anonymous precisa, a proposito dell'attacco del sito di Beppe Grillo:
AnonOps è una rete completamente autogestita il suo fine è mettere a
disposizione di ognuno gli strumenti di protesta informatica, nessun
utente può garantire del comportamento dell'altro, ognuno ha diritto a
sviluppare liberamente il propio dissenso, purchè non sia manifestamente
discriminatorio verso religione, etnie, orientamenti sessuali etc...
etc...
Riguardo al recente attacco al blog di Beppe Grillo questo
non crea discriminazione alcuna verso minoranze o altro quindi è
un'azione che può essere rivendicata dà anonymous e come tutte le azioni
di anonymous è sostenuta da alcuni ma non da tutti. Aken
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