Prenderò
in prestito un titolo che ha segnato la storia della Fiat 500, ovvero
quel nessuno torna indietro, poche parole, ma pesanti come un
gran macigno di delusione, con le quali Quattroruote nel lontano
agosto del 1957 criticò la 500.
Gli
italiani in quel tempo erano abituati alla 600 alla Fiat 1000, e la
Fiat 500, almeno alle sue prime battute, si rivelò come un gran
fallimento.
Vi
furono tanti, tantissimi esemplari, dal 1957 al 1975 si evidenziano
in particolar modo
Le
500 di serie
1957 … Nuova 500
1957-1960 … Nuova 500
Economica
1957-1960 … Nuova 500 Normale
1958-1960 … Nuova
500 Sport
1958-1960 … Nuova 500 Sport trasformabile
1960-1965
… 500 D
1960-1966 … Giardiniera 500
1965-1972 … 500
F
1968-1972 … 500 Lusso
1972-1975 … 500 R
per
un totale di 4. 250, 000 esemplari collocati nel mercato
automobilistico.
Un
pezzo di storia tutta italiana che ancora oggi lascia sognare.
Fascino
senza tempo.
Lascia
sognare come quelle conquiste ottenute nelle lotte, penso per esempio
allo Statuto dei Lavoratori.
Già,
lo Statuto dei Lavoratori.
Ed
allora ti capita , non sempre per caso, di camminar la notte per le
strade cittadine triestine, ed intravedere da tempo, delle Fiat 500
abbandonate ad un sonno senza ritorno.
Cambia
il tempo, il clima, giorno e notte, alba e tramonto, pioggia e caldo,
ma quelle 500 sono sempre lì.
L'una
poco distante dall'altra.
A
volte accompagnate da alcune foglie autunnali, a volte da qualche
gatto o gabbiano che le confonde con una culla meccanica e moderna
ove trovar sollievo.
Ed
allora pensi, pensi che quelle 500 rappresentano bene l'Italia che
oggi viviamo.
L'Italia
da un lato ferma , rassegnata, che subisce e patisce ogni abuso e
sopruso, italiani dormienti ed assopiti, salvo urlare di gioia e
magari vivere qualche scazzottata per una partita di calcio,
dall'altro pensi all'Italia che regredisce.
Regressione
dei diritti, protezionismo in itinere, razzismo crescente, omofobia
crescente, nazionalismi crescenti, insomma si cresce in senso
contrario.
Ed
allora ecco quell'esclamazione, ferma e tempestosa, nessuno torna
indietro.
Il
tempo di fumar una sigaretta ed ecco incontrar altra Fiat 500.
Color
giallo canarino, con un fiocco bianco.
Nella
parte posteriore vedrai due sposi, lei e lui abbracciati e stretti
stretti dentro quell'ammasso di ferro che tanto ha fatto sognare tal
Paese.
Nonostante
tutto quella Fiat500 è in vita, cammina, prosegue il suo percorso
verso la dimora notturna di chi ha condiviso il sì, sorpassa con
indifferenza quella Fiat 500 color arancio ancora assopita, non
incrocerà la Fiat 500 color nero rabbia notturna, dormiente ai piedi
della Curia.
Poi
il silenzio.
Nessun
rumore di motore rombante, nessun schiamazzo notturno, solo la voce
del gabbiano in cerca di cibo.
Ed
esclamerai, 500 serie Italia,Nessuno torna indietro.
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