Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

Immagine
Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Trasporto pubblico bene comune, Firenze si prepara allo sciopero


I venti di Genova, che hanno seguito a distanza di anni quelli di Milano, e che i media hanno etichettato come sciopero selvaggio, semplicemente perché irrispettoso delle regole della Legge-Anti sciopero, bussano alle porte di Firenze. La Firenze che in questi giorni sarà nell'occhio del ciclone mediatico per le primarie del PD, il cui Sindaco si prepara a governare quel Partito sperando di arrivare presto a condurre anche il nostro non più Bel Paese.
Selvaggia è la società in cui viviamo.
Selvaggia è l'austerità.
Selvaggia è la miseria.
Selvaggio non è e mai sarà il diritto di sciopero.
Sarà semplicemente sciopero per la difesa di un bene comune, il trasporto pubblico.
A Firenze il trasporto pubblico è stato privatizzato o meglio svenduto. Sono stati disdetti gli accordi di secondo livello, sono peggiorate le condizioni di lavoro dei dipendenti e l'effetto è stato quello di trovare nei Cobas la voce della rivolta con la RSU in sostanza tutta Cobas che non ci sta alla demolizione del trasporto pubblico e della dignità e dei diritti dei lavoratori. Si gioca a Firenze, sull'onda di Genova, un scontro non solo con il datore di lavoro e la politica ma anche contro i sindacati rappresentativi che nel caso di Firenze , come in tante altre infinite situazioni, non rappresentano più sostanzialmente i lavoratori, ma semplicemente loro stessi.
I nodi verranno presto al pettine.
Ciò è inevitabile.
Quando si diventa corporazione, quando si difendono interessi elitari, quando si sponsorizzano prodotti come i fondi pensioni, ad esempio, non si è più sindacato ma altro e questo altro giorno dopo giorno viene travolto dalla rabbia.
E' un dato di fatto.
E Firenze si prepara alla rivolta.
Arriveranno lavoratori, tranvieri da Genova e da tante altre città per la difesa della dignità.

Segue il comunicato sindacale della RSU che ha indetto lo sciopero che inizia il 5 dicembre 2013


Il 5 dicembre noi tranvieri Ataf, come lavoratori e come cittadini, sciopereremo.

LA STORIA E’ NOTA:

Questa Giunta Comunale, “gestita” da un Sindaco arrivista, ha svenduto un bene comune (ATAF) , immiserendo le condizioni di chi presta quotidianamente il servizio e negando a coloro che lavorano, studiano e respirano in questa città, un trasporto pubblico ed efficiente e per tutti.
Hanno spudoratamente riversato su di noi lavoratori, attribuendoci dei privilegi inesistenti fosse altro quello di avere un lavoro e su voi cittadini, l’onere di pagare decenni di politica corrotta e clientelare mettendoci, noi e voi, direttamente nelle mani del “capitale” che ci consumerà per ingrassare ancor più le proprie tasche.

PER IL FUTURO:

I nuovi proprietari stanno concretizzando quelli che sono sempre stati i nostri timori: azzerare tutti inostri diritti, acquisiti con 50 anni di lotte e sacrifici e dividersi l’azienda tra Busitalia, Cap e Autoguidovie.

Noi ci opponiamo alla loro volontà di voler dividere e far sparire un’azienda storica per Firenze.
Non ci stiamo a cancellare tutti i sacrifici che sono stati fatti fino ad oggi.

Per questo Vi chiediamo di opporvi insieme a noi sostenendo la nostra lotta, perché il Trasporto Pubblico deve rimanere un bene di tutti e per tutti.



Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?