Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Scioperano anche i giornalisti di NewMediaset, cade il “record” di Berlusconi


Era il 25 giugno del 2008, ma il concetto verrà ripreso più volte nel corso degli anni che verranno, quando Silvio B, dichiarava:"Credo di essere il recordman per le ore di sciopero: non ho mai avuto scioperi nelle mie aziende. Sapete come mai? Perchè c'è un rapporto tra me e la mia gente che ho sempre considerato il patrimonio molto più grande dell'impresa, basato sul rispetto, sulla simpatia, sulla comprensione e anche sull'amore reciproco. In generale prima, io passavo tutti i sabato mattina e poi anche il pomeriggio quando le imprese si sono ingrandite, per andare a trovare i miei collaboratori malati che stavano negli ospedali".
Il 17 giugno i giornalisti di NewsMediaset, che curano anche Tgcom24.it e Mediavideo, hanno scioperato a fronte della decisione aziendale di non incontrare il CdR e di scaricare sui Direttori la responsabilità di un ridimensionamento degli organici. NewsMediaset fa da service a tutte le strutture informative Mediaset (che per il 41,3% è controllata da Fininvest S.p.A il cui Fondatore è Silvio Berlusconi e presidente attuale Marina Berlusconi, il restante è controllato dal Mercato (39,9%) Azioni proprie (3,8%) ). Per curiosità è il caso di annotare che il capitale sociale di Mediaset S.p.A. ammonta a Euro 614.238.333,28 . Dunque Silvio B. non potrà più dire che nelle sue aziende i dipendenti non hanno mai fatto sciopero. Il comunicato dei giornalisti è duro, ricordano, per esempio, che dopo nemmeno tre anni il progetto si ferma, il corpo redazionale viene diviso tra più testate, assistiamo a un’inversione di rotta inspiegabile. I sacrifici compiuti dalla redazione in questi ultimi tre anni non sono stati riconosciuti. E oggi i giornalisti si ritrovano a dover far fronte, a ranghi ridotti, alla stessa mole di lavoro già giudicata insostenibile dalla stessa azienda. Una redazione indebolita per il trasferimento di colleghi su altre testate, e dalla mancata conferma – a dispetto delle ripetute promesse aziendali - di contratti a tempo determinato inseriti strutturalmente nell’organizzazione produttiva.

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