Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Dall'Udinese calcio al Ronchi calcio, nel FVG dove il calcio è di casa

Quale la connessione tra Udinese Calcio e Ronchi Calcio? Tra la SerieA ed il Campionato di Eccellenza? Pur essendo mutata la geografia politica regionale, abolendo le vecchie quattro province ed introducendo 18 unioni intercomunali, dette UTI, a livello nazionale il Friuli Venezia Giulia continuerà ad essere conosciuto come la regione dove le province sono Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone. Ogni provincia ha una sua espressione calcistica importante.

La più importante è ovviamente l'Udinese Calcio, conosciuta solo come Udinese, con il suo storico stadio Friuli, diventato ora Dacia Arena. Tra le società più antiche d'Italia è la massima espressione calcistica del FVG ed ovviamente della provincia di Udine. Squadra che ha tra i suoi record attuali quelli di essere portata proprio all'internazionalità, forse anche più dell'Inter, visto che è la squadra con il più alto numero di giocatori di nazionalità straniera.

Scendendo di categoria e cambiando provincia, superando la SerieB dove nessuna squadra del FVG è presente, ecco la Lega Pro. Pordenone e Triestina. Il Pordenone nato negli anni '20 ha una buona tradizione con la SerieC, una società solida e seria, con una decina di partecipazioni in quella categoria, invece la Triestina, rivale diretta dell'Udinese e capoluogo del Friuli Venezia Giulia, ma mai del Friuli, dopo peripezie disastrose ed una storica presenza in Serie A durata fino agli d'oro, cioè quando Trieste era una causa nazionale, ora prova con fatica a scalare la montagna. 
Sarà dura ed il suo stadio merita sicuramente una categoria migliore della nobilissima LegaPro. Pordenone e Triestina sono le squadre calcistiche che rappresentano il massimo vertice odierno calcistico delle rispettive province.

Manca all'appello quella di Gorizia nel calcio professionistico.

In Serie D da segnalare la presenza delle squadre friulane del Tamai ed il Cjarlins Muzane. E complessivamente è il Friuli a spadroneggiare a livello di presenza calcistiche nel mondo dei dilettanti ed a dominare nel calcio professionistico, rispetto alla Venezia Giulia.

Attualmente è il Ronchi Calcio a rappresentare il livello più alto calcistico della provincia di Gorizia, società che ha conosciuto la prima forma grezza di quella che era la SerieC di una volta, ed oggi milita con dignità e fora nel campionato d'Eccellenza del FVG facendo sognare i suoi tifosi pur sempre con i piedi ben saldi per terra. Nella provincia di Gorizia si ricordano sicuramente i risultati storici del Gradisca, del Monfalcone o di Gorizia che hanno conosciuto la vecchia C.

Il tutto in una regione dove è sicuramente il calcio dilettantistico a farla da padrone. Vi sono poco più di 26 mila giocatori tra dilettanti e settore giovanile scolastico, con circa 266 società dilettantistiche, con un tesserato ogni 46 abitanti circa. 634 sono i campi da gioco in FVG. Come è stato osservato a livello federale, “ i dati sui calciatori tesserati testimoniano quanto il calcio dilettantistico e giovanile rappresenti uno sport profondamente diffuso e radicato (a livello nazionale, circa un italiano su 58 risulta tesserato per una società di calcio)”.
 
Marco Barone 

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