A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Dall'Udinese calcio al Ronchi calcio, nel FVG dove il calcio è di casa

Quale la connessione tra Udinese Calcio e Ronchi Calcio? Tra la SerieA ed il Campionato di Eccellenza? Pur essendo mutata la geografia politica regionale, abolendo le vecchie quattro province ed introducendo 18 unioni intercomunali, dette UTI, a livello nazionale il Friuli Venezia Giulia continuerà ad essere conosciuto come la regione dove le province sono Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone. Ogni provincia ha una sua espressione calcistica importante.

La più importante è ovviamente l'Udinese Calcio, conosciuta solo come Udinese, con il suo storico stadio Friuli, diventato ora Dacia Arena. Tra le società più antiche d'Italia è la massima espressione calcistica del FVG ed ovviamente della provincia di Udine. Squadra che ha tra i suoi record attuali quelli di essere portata proprio all'internazionalità, forse anche più dell'Inter, visto che è la squadra con il più alto numero di giocatori di nazionalità straniera.

Scendendo di categoria e cambiando provincia, superando la SerieB dove nessuna squadra del FVG è presente, ecco la Lega Pro. Pordenone e Triestina. Il Pordenone nato negli anni '20 ha una buona tradizione con la SerieC, una società solida e seria, con una decina di partecipazioni in quella categoria, invece la Triestina, rivale diretta dell'Udinese e capoluogo del Friuli Venezia Giulia, ma mai del Friuli, dopo peripezie disastrose ed una storica presenza in Serie A durata fino agli d'oro, cioè quando Trieste era una causa nazionale, ora prova con fatica a scalare la montagna. 
Sarà dura ed il suo stadio merita sicuramente una categoria migliore della nobilissima LegaPro. Pordenone e Triestina sono le squadre calcistiche che rappresentano il massimo vertice odierno calcistico delle rispettive province.

Manca all'appello quella di Gorizia nel calcio professionistico.

In Serie D da segnalare la presenza delle squadre friulane del Tamai ed il Cjarlins Muzane. E complessivamente è il Friuli a spadroneggiare a livello di presenza calcistiche nel mondo dei dilettanti ed a dominare nel calcio professionistico, rispetto alla Venezia Giulia.

Attualmente è il Ronchi Calcio a rappresentare il livello più alto calcistico della provincia di Gorizia, società che ha conosciuto la prima forma grezza di quella che era la SerieC di una volta, ed oggi milita con dignità e fora nel campionato d'Eccellenza del FVG facendo sognare i suoi tifosi pur sempre con i piedi ben saldi per terra. Nella provincia di Gorizia si ricordano sicuramente i risultati storici del Gradisca, del Monfalcone o di Gorizia che hanno conosciuto la vecchia C.

Il tutto in una regione dove è sicuramente il calcio dilettantistico a farla da padrone. Vi sono poco più di 26 mila giocatori tra dilettanti e settore giovanile scolastico, con circa 266 società dilettantistiche, con un tesserato ogni 46 abitanti circa. 634 sono i campi da gioco in FVG. Come è stato osservato a livello federale, “ i dati sui calciatori tesserati testimoniano quanto il calcio dilettantistico e giovanile rappresenti uno sport profondamente diffuso e radicato (a livello nazionale, circa un italiano su 58 risulta tesserato per una società di calcio)”.
 
Marco Barone 

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