Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Summit dei Balcani Occidentali come la cooperazione tra giovani può contrastare i nazionalismi?


Come è noto a Trieste si svolgerà un meeting sui Balcani Occidentali, zona dell'ex Jugoslavia che ha più di 20 milioni di abitanti ed include Paesi come Macedonia, Montenegro, Albania, Serbia, Kosovo che attendono in un certo senso di entrare in Unione Europea. Questo summit sui Balcani Occidentali è certamente un passo, ulteriore, per tale inclusione, che si afferma proprio nel momento in cui i rimpianti verso la Jugoslavia incrementano.  
La Regione del FVG si è attivata invitando i rappresentanti della società civile del Friuli Venezia Giulia  a formulare un proprio contributo sintetico su uno o più temi come indicati nel sito  (al massimo 500 caratteri per ogni tema di interesse) e quello che voglio evidenziare è questo:  come la cooperazione tra giovani potrebbe essere uno strumento valido nella lotta/prevenzione dei nazionalismi e della radicalizzazione nella regione? I contributi, recanti il preciso riferimento al tema selezionato, devono essere trasmessi in versione informatica (preferibilmente file word) all’Ufficio di Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia - Servizio Relazioni internazionali e Infrastrutture strategiche all’indirizzo email relazioniinternazionali@regione.fvg.it   entro e non oltre lunedì 26 giugno.

Sinceramente non ho idea come proprio dal FVG possa arrivare una proposta per contrastare i nazionalismi nei Balcani, quando in questa regione si è consumata una delle pagine più vergognose dal punto di vista storico, quale quella della memoria condivisa, che soccorre proprio il nazionalismo italiano. La via del dialogo, della cultura, del rispetto delle varie identità e specificità, la tutela delle lingue, le condizioni di reciprocità, la memoria storica antifascista, sono gli elementi su cui operare per salvaguardare ogni processo anti-nazionalista. Questo per quanto concerne la questione culturale. Ma come ben sappiamo i nazionalismi si alimentano con le diseguaglianze sociali, con le guerre tra poveri, con il ritorno di muri e confini e frontiere, e l'attuale Unione Europea è il primo fuoco dei nazionalismi a causa delle sue scellerate politiche economiche, del suo inseguire il capitalismo.  Non possiamo al momento noi dare alcuna lezione ai Balcani Occidentali, quando siamo noi la principale causa della fine dell'Europa dei popoli.Certo, magari ci illudiamo dedicando qualche fiume all'Europa, ma questo non è più tempo per le illusioni.

Marco Barone

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