Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

Immagine
Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Tra le principali mete scelte dagli italiani per le vacanze non c'è il FVG, che continua ad essere sconosciuto


Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lombardia, Lazio e Trentino Alto Adige sono le regioni italiane più visitate e accolgono complessivamente il 56% dei viaggi interni effettuati dai residenti. Questo è quanto comunica l'ISTAT, in relazione ai dati del 2016. L'ISTAT evidenzia che  le quote variano tra il 7,2% del Trentino Alto-Adige e il 12,5% dell’Emilia-Romagna quest’ultima rappresenta nel 2016 la meta preferita per le vacanze (12,9%), sia brevi che lunghe. In occasione dei soggiorni lunghi, dopo l’ Emilia- Romagna  (10,9%) e il Trentino Alto – Adige (10,4%), segue la Puglia (9,6%) la sola nel Mezzogiorno a collocarsi nella graduatoria delle sei regioni italiane più visitate. 
In estate Puglia (12,9%) ed Emilia- Romagna (11,4%) sono le mete preferite per le vacanze lunghe, seguite da Trentino Alto-Adige, Toscana e Veneto. Per quelle brevi a i primi posti figurano invece Veneto (14,9%), Emilia-Romagna (14,6%), Liguria e Campania ( entrambe con 9,7%) e, infine, Toscana Il Trentino Alto-Adige è sempre  la destinazione più scelta per le vacanze lunghe in inverno (24,8%) e in  autunno (16,3%), mentre in primavera al top della graduatoria si posizionano  Lazio (14,3%) e Toscana (12,8%);quest’ultima regione, nello stesso periodo, detiene  anche il primato per le vacanze brevi (13,9%). Il 77,6% dei viaggi all’estero ha come destinazione una meta europea, quota che sale al 97,7% per le vacanze brevi.
Guardando le mete estere anche nel 2016, Francia e Spagna sono i paesi più visitati (rispettivamente 13,1% e 10,6% dei viaggi), seguono Germania, Austria, Regno Unito e Croazia. La Spagna continua ad essere la meta preferita per le vacanze lunghe (12%), la Francia per quelle brevi (22,1%) La Germania si conferma il paese più visitato per motivi di lavoro (17,4%).
 
Insomma il FVG, in base a questi dati, non è tra le principali mete degli italiani, e questo è un gran problema, perchè è una regione che ha tante bellezze, tante particolarità, tanti borghi ed alcune città che meritano assolutamente di essere conosciute e visitate, per non parlare poi delle questioni storiche, il solo turismo storico potrebbe segnare un gran rilancio per questa regione di confine e che continua a vivere la questione del confine non come una opportunità ma come un problema. Su questi dati si deve riflettere e capire come rilanciare l'immagine e la sostanza di una piccola terra che è sconosciuta alla maggior parte degli italiani.
 
Marco Barone 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot