Lì
nel mezzo tra l'alba ed il tramonto del sole, lì tra il vallone che
si congiunge al rude e misterioso Carso e l'archeologia industriale
fumante e vivente di Trieste,
lì dove il fiato smarrisce ogni
fatica, ti chiuderai nel silenzio e ti farai condurre dalla curiosità
del chissà cosa c'è. Una
mistica altura che sovrasta la Muggia marinara, tra l'Italia e la
Slovenia, tra Trieste e Capodistria, potrai toccare, osservare, la
Muggia medievale, tra ciò che rimane dei terrazzamenti del castelliere , delle mura di cinta, delle porte urbiche
e quel piccolo capolavoro che è la basilica di Santa
Maria Assunta, di origine romanica, al cui interno potrai ancora oggi
ammirare affreschi tre e quattrocenteschi, dal rosso dominante tra
la luce soffusa circondante le tre navate per mezzo degli archi che
poggiano su una serie di delicati pilastri.
Ti
perderai nella curiosità, tra scalinate non percorribili,
brevi ma
suggestivi sentieri,
natura germogliante
e refolo di mistero in quel
querceto sorvegliante la memoria, che il solito vandalismo cerca di violentare.
Ti troverai tra il golfo di un mare che non smetterai mai d'amare e
quella sinuosa vallata
ove un tempo si potevano ammirare anche le
saline, quelle saline che forse furono la causa dell'abbandono
dell'antica Muggia. Vi era un detto durante il periodo veneto
muggesano “produce Pirano
il
doppio del sale di Capodistria che a sua volta produce il doppio di
Muggia”. Ma quelle di Muggia vennero soppresse nel 1829 e furono
le prime ad esserlo, poi seguirà la stessa sorte, che guerra e
morte, fame e conflitti hanno cagionato,alle altre contese. Insomma
sulle alture triestine è possibile toccare con mano, percorrere con
i propri passi un pezzo di storia significativo e poi, prima di andar
via, ti fermerai innanzi alla lapide che ricorda il compagno Libero
Mauro barbaramente assassinato dai nazifascisti .
Silenzio
e verità, tra arte e storia, mistero e resistenza, mentre tramonta
il sole aspettando l'alba di un giorno migliore, perché l'Italia potrebbe vivere solo d'arte e cultura.
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