La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il nuovo spettacolo del teatro romano di Ts: l'immondizia



Dopo il non entusiasmante spettacolo, erbaccia, e dopo il sorprendente il teatro mutato in stagno con tanto di fuga di rospi, ora è il turno dell'immondizia ma con un tocco di erbaccia.

Domenica due giugno 2013. Un pullman di turisti sosta innanzi al teatro romano di Trieste.
E sentirai dire: ma come è ridotto? Oppure, che sporcizia.
Ed hanno ragione.
Sul marciapiede rifiuti gettati per terra.
All'interno del teatro romano troverai bottiglie di vetro, ombrelli rotti e carta.

Ma il top è quello che si cela, ma poi non tanto, nella parte orientale.
Una rete in metallo per letto singolo e altro materiale non meglio decifrato.


Non si tratta né di una commedia di Terenzio né di una tragedia di Seneca ma è la realtà.
E poi ovviamente, ecco la colonnina che dovrebbe fornire informazioni sulla storia del teatro, ma è semplicemente vuota. 

Certo, ora è il momento del 3d, bello ed emozionante, ma avere cura dell'esistente è così arduo?
La responsabilità prima di ogni cosa è di tutte quelle persone che si dilettano a gettare rifiuti all'interno del teatro romano o per strada.
Se è questo lo spettacolo che si offre ai turisti, con un molo audace che continua ad essere in condizioni pietose, le rive tutte dissestate, e rattoppate alla meno peggio, sporcizia dilagante, non è proprio un bel segnale per Trieste che aspirava a divenire capitale europea per la cultura.

Commenti

  1. Il responsabile del settore avrà delle responsabiltà o non esiste, puizia di tutti questi luoghi a chi viene preso a urinare e a imbrattare sopratutto a quelli che adoperano la città come portacenere, basta accanirsi con le auto diamoci da fare con il decoro della città, tipico esempio sottopassaggio della nostra bellissima stazione ferroviaria, un porcile.........dove vi nascondete signori assessori....Mario Klinkon

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