La Croazia e quei capricci nazionalistici fuori da ogni tempo sul bilinguismo

Immagine
  La Croazia è una nazione splendida, ricca di contraddizioni, fortemente cattolica, orgogliosa dei propri colori, della propria bandiera, che primeggia dal turismo, allo sport, pur essendo un Paese grande quanto una regione italiana, eppure, ci sono delle cose che continuano a far storcere il naso. Come il bilinguismo. Se in città come Fiume, Rijeka, che è impossibile veder chiamate Fiume con un cartello bilingue, come accade d'altronde similmente a Trieste, dove Trst, lo si può leggere solo fuori dalla città, dei tentativi azzardati  vi sono, come alcune targhe poste per ricordare i nomi storici delle vie, bisogna constatare però che è molto complicato riuscire a trovare dei cartelli, delle indicazioni, in italiano. Eppure la minoranza italiana esiste, ha delle proprie comunità, che faticano ad ottenere delle concessioni, dei diritti. Balza all'occhio ad esempio una segnalazione che giunge dalla splendida Lussino. E non è l'unico caso che accade in Croazia. Dove un cartel...

Il nuovo spettacolo del teatro romano di Ts: l'immondizia



Dopo il non entusiasmante spettacolo, erbaccia, e dopo il sorprendente il teatro mutato in stagno con tanto di fuga di rospi, ora è il turno dell'immondizia ma con un tocco di erbaccia.

Domenica due giugno 2013. Un pullman di turisti sosta innanzi al teatro romano di Trieste.
E sentirai dire: ma come è ridotto? Oppure, che sporcizia.
Ed hanno ragione.
Sul marciapiede rifiuti gettati per terra.
All'interno del teatro romano troverai bottiglie di vetro, ombrelli rotti e carta.

Ma il top è quello che si cela, ma poi non tanto, nella parte orientale.
Una rete in metallo per letto singolo e altro materiale non meglio decifrato.


Non si tratta né di una commedia di Terenzio né di una tragedia di Seneca ma è la realtà.
E poi ovviamente, ecco la colonnina che dovrebbe fornire informazioni sulla storia del teatro, ma è semplicemente vuota. 

Certo, ora è il momento del 3d, bello ed emozionante, ma avere cura dell'esistente è così arduo?
La responsabilità prima di ogni cosa è di tutte quelle persone che si dilettano a gettare rifiuti all'interno del teatro romano o per strada.
Se è questo lo spettacolo che si offre ai turisti, con un molo audace che continua ad essere in condizioni pietose, le rive tutte dissestate, e rattoppate alla meno peggio, sporcizia dilagante, non è proprio un bel segnale per Trieste che aspirava a divenire capitale europea per la cultura.

Commenti

  1. Il responsabile del settore avrà delle responsabiltà o non esiste, puizia di tutti questi luoghi a chi viene preso a urinare e a imbrattare sopratutto a quelli che adoperano la città come portacenere, basta accanirsi con le auto diamoci da fare con il decoro della città, tipico esempio sottopassaggio della nostra bellissima stazione ferroviaria, un porcile.........dove vi nascondete signori assessori....Mario Klinkon

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

L'italiano esodato... da Cherso