Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Maggio il mese della follia



Maggio, il quinto mese dell'anno, in base al calendario gregoriano, forse dedicato alla dea Maia, fecondità e risveglio della natura, mese importante per la religione, importante per i codici e le leggi delle sette segrete, per la massoneria, per l'esoterismo, per le mafie, sarà il mese della rosa, ma in particolar modo il mese della follia umana, il mese ove ogni istinto disumano uscirà dalla caverna del lungo sonno.
E' un mese ove si verifica una concentrazione di fatti ed eventi a dir poco folli e gravi.
E pensi alla strage di Portella della Ginestra,a Piazza della Loggia, alla sentenza della Cassazione che assolve tutti gli imputati della strage di Piazza Fontana e condanna i parenti delle vittime e le parti civili alle spese processuali, alla uccisione di Falcone e della sua scorta, alla uccisione del procuratore capo di Palermo, Pietro Scaglione, all'incidente areo del volo AZ112 di Alitalia, alla uccisione di Franco Serantini, od alla uccisione di Giorgiana Masi, al ritrovo del corpo di Aldo Moro e di Peppino Impastato, all'attentato di Firenze, alla sparatoria di Palazzo Chigi, alla strage della scuola di Brindisi, alla uccisione di D'antona, od alle cinque persone colpite a picconate a Milano, alla morte di Marta Russo e si potrebbe continuare ancora.
Ma anche la natura ha folleggiato sull'Italia, le frane nelle province di Avellino e Salerno, il terremoto del Friuli o dell'Emilia.
Ma sarà il mese ove anche la speranza ha trovato vita, le 800.000 persone del Maggio francese,la festa dei lavoratori, l'indizione della giornata mondiale contro l'omofobia, la rimozione dell'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali, Ma è il mese anche dell'inizio del noto ventennio berlusconiano, già, sarà proprio nel maggio del 1994 che formerà il suo primo governo.

Insomma una cosa è certa, Maggio è un mese ove nulla è impossibile.

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