Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus

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C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva.  La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali".  Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...

Maggio il mese della follia



Maggio, il quinto mese dell'anno, in base al calendario gregoriano, forse dedicato alla dea Maia, fecondità e risveglio della natura, mese importante per la religione, importante per i codici e le leggi delle sette segrete, per la massoneria, per l'esoterismo, per le mafie, sarà il mese della rosa, ma in particolar modo il mese della follia umana, il mese ove ogni istinto disumano uscirà dalla caverna del lungo sonno.
E' un mese ove si verifica una concentrazione di fatti ed eventi a dir poco folli e gravi.
E pensi alla strage di Portella della Ginestra,a Piazza della Loggia, alla sentenza della Cassazione che assolve tutti gli imputati della strage di Piazza Fontana e condanna i parenti delle vittime e le parti civili alle spese processuali, alla uccisione di Falcone e della sua scorta, alla uccisione del procuratore capo di Palermo, Pietro Scaglione, all'incidente areo del volo AZ112 di Alitalia, alla uccisione di Franco Serantini, od alla uccisione di Giorgiana Masi, al ritrovo del corpo di Aldo Moro e di Peppino Impastato, all'attentato di Firenze, alla sparatoria di Palazzo Chigi, alla strage della scuola di Brindisi, alla uccisione di D'antona, od alle cinque persone colpite a picconate a Milano, alla morte di Marta Russo e si potrebbe continuare ancora.
Ma anche la natura ha folleggiato sull'Italia, le frane nelle province di Avellino e Salerno, il terremoto del Friuli o dell'Emilia.
Ma sarà il mese ove anche la speranza ha trovato vita, le 800.000 persone del Maggio francese,la festa dei lavoratori, l'indizione della giornata mondiale contro l'omofobia, la rimozione dell'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali, Ma è il mese anche dell'inizio del noto ventennio berlusconiano, già, sarà proprio nel maggio del 1994 che formerà il suo primo governo.

Insomma una cosa è certa, Maggio è un mese ove nulla è impossibile.

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