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Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Il Teatro alla Scala dà una lezione di civiltà all'Italia, che continua a suonare note stonate con l'Egitto

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Gli incontri tra Egitto ed Italia continuano tanto a livello diplomatico, quanto sul fronte industriale come continuano a dimostrare le notizie diffuse dai siti d'informazione araba. Ma una lezione di civiltà arriva dalla Scala, dai lavoratori che si son rifiutati di sostenere una tournée in Egitto proprio alla luce di quanto successo soprattutto a Giulio oltre che per la vicenda di Patrick. Note stonate, a livello istituzionale, musica per i diritti umani, dal tempio della musica italiana. Questa è la più grande "rivolta" che si verifica in Italia verso l'Egitto sfociata concretamente in boicottaggio. Perché i rapporti di normalizzazione sostenuti da una politica estera tutt'altro che ostile alla dittatura egiziana, ha certamente favorito e sostenuto i rapporti di amicizia con la dittatura di Al Sisi. E normalizzazione significa nessuna possibilità di giustizia per Giulio Regeni, significa assenza di accordi di cooperazione giudiziaria di cui non c'è trac...

FVG, in mozione di consiglieri del PD per la Segre si definiscono antisemiti i contestatori della Brigata Ebraica.Ma come se pol?

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In una mozione presentata dai consiglieri regionali del PD in FVG, Bolzonello, Moretti, Santoro, Conficoni, Cosolini, Da Giau, Gabrovec, Iacop, Marsilio, Russo, Shaurli, a sostegno della senatrice Segre, emerge un passaggio che lascia a dir poco perplessi, per non dire di più. Si legge: riscontrato come negli ultimi anni vi sia un forte riaccendersi del sentimento antisemita da parte di gruppi appartenenti ai movimenti antagonisti ( vedasi le aggressioni verbali contro rappresentanti della Brigata Ebraica durante le ultime due manifestazioni del 25 aprile svolte a Milano ) e dei gruppi neofascisti e neonazisti del nostro Paese e di tutta Europa , e poi seguono una serie di considerazioni, giuste, salvo il mettere insieme due giornate diverse tra di loro e non equiparabili e paragonabili visto il contesto storico a cui fanno riferimento come il giorno del Ricordo con il giorno della Memoria. Considerazioni incentrate sui problemi dell'antisemitismo che in Italia e nel mon...

D'Annunzio ai fascisti dal balcone di Milano "in voi vedo una gioia virile e maschia allegrezza". 2mesi dopo sarà marcia su Roma

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D'Annunzio prese la tessera dei fascisti nel 1920 . Durante lo scellerato periodo dell'occupazione di Fiume che pose le basi, fu il laboratorio sociale e politico per il fascismo. Voleva farla lui la marcia su Roma, il "duce divino" come si faceva chiamare. Sarà l'altro duce a fregagli il ruolo di protagonista, Mussolini. E per questo saranno rivali. Questione di protagonismo ed egocentrismo. Nulla di più.  I fascisti dopo Fiume fecero altre marce per l'Italia, soprattutto in Emilia, a Bologna, a Ferrara, dove fecero capire come sarebbero andate le cose a colpi di squadrismo, mazzate e massacri. Uno degli eventi più noti fu a Milano. Il 3 agosto del 1922. Occupata dallo squadrismo fascista, venne preso Palazzo Marino e dal balcone della piazza parlerà D'Annunzio. Che si trovava a Milano. Rivolgendosi agli italiani, ma parlando ai fascisti.  Il discorso Agli uomini milanesi per l'Italia degli Italiani. Dirà, Uomini milanesi, è la prima volta che ...

Milano, la città che ha anche dato i colori all'Italia, dovrebbe essere la capitale d'Italia

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  E' stata Torino, è stata Firenze, lo è Roma ma dovrebbe esserla Milano. La capitale d'Italia.  La storia d'Italia la si può raccontare in 10 righe. E lo fa la CIA , nella sua scheda dedicata all'Italia, in modo efficace. "L'Italia divenne uno stato-nazione nel 1861 quando gli stati regionali della penisola, insieme alla Sardegna e alla Sicilia, furono uniti sotto il re Vittorio Emanuele II. L'era di governo parlamentare si chiuse nei primi anni '20 quando Benito Mussolini fondò una dittatura fascista. La sua alleanza con la Germania nazista portò alla sconfitta dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Una repubblica democratica sostituì la monarchia nel 1946 e seguì la rinascita economica. L'Italia è un membro fondatore della NATO e della Comunità economica europea (CEE) e dei suoi successivi successori, la CE e l'UE. È stato in prima linea nell'unificazione economica e politica europea, entrando a far parte ...

Passi per Milano ( foto)

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Marco Barone