Nel
sito del Dipartimento delle Politiche Europee è
stata pubblicata una lettera che Mario Monti ha da poco inviato alle
Scuole con lo scopo di far conoscere l'Europa, nobel per la pace,
alla comunità scolastica. Uno dei principali compiti della scuola,
ricorda il Presidente Monti, è "far conoscere alle giovani
generazioni i principi fondamentali dell’Unione Europea, le sue
istituzioni, le sue politiche e i risultati raggiunti". E lo è
ancor di più oggi affinché i "giovani europei, che non hanno
mai
conosciuto la guerra" possano "comprendere il
significato di questo importante riconoscimento c
on l’assegnazione
all’UE del premio Nobel per la Pace".
Il percorso presenta
anche Esercizi sull'Europa,Quiz
(per i più piccoli) e un Sondaggio situazionale
(per i più grandi), composto da curiose domande sulle conoscenze e
la percezione degli studenti, legata al mondo europeo.
Già, l'Europa dei Quiz.
Ma una domanda sorge
spontanea, si ricorderà alle Scuole che l'Europa premio nobel per la
pace
il 24 marzo 1999,
attraverso la NATO di cui fanno parte attualmente 28 Paesi e ben 21
di questi sono anche membri dell'Unione Europea, ha favorito dunque,
proprio tramite i Paesi che la costituiscono, gli assalti aerei
sulla Serbia?
Assalti che continuarono
per 78 giorni, fino al 10 giugno, infliggendo danni per miliardi di
dollari, distruggendo le strutture industriali e dei servizi
essenziali della nazione, e causando la morte di migliaia di civili?
Si ricorderà ai giovani
europei che non hanno conosciuto la guerra che l'Italia, Paese
fondamentale di quell'Europa che è parte della Nato, ha, in quella
guerra, e ripeto guerra, consentito l'uso delle basi militari
italiane, come quella di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia ? Si
ricorderà che allo schieramento partecipò anche una squadra navale
italiana comprendente l' ammiraglia incrociatore portaerei Giuseppe
Garibaldi ed il suo gruppo aereo?
Si ricorderà che in
media, la Serbia subiva almeno 600 raid aerei al giorno?
E che dire della recente
guerra “umanitaria” della Libia? Che dire della denuncia di
Human Rights Watch (HRW) che mette sotto accusa la NATO per le sue
operazioni di bombardamento aereo sulla Libia? Organizzazione che ha
esaminato otto incursioni aeree messe a segno dai Paesi che
parteciparono alle operazioni belliche e -sulla base di testimonianze
locali- rivela che ci furono 72 vittime civili, tra cui 20 donne e 24
bambini?
L'Europa non può non
fare un percorso di autocritica sul punto, l'Europa non può
nascondersi dietro la demagogia, specialmente con le scuole.
Noi non possiamo e non dobbiamo dimenticare,
la società della frenesia e dei #140 caratteri incentiva l'oblio ed
eleva l'ipocrisia all'ennesima tetra teatralità. Non è di questa Europa che abbiamo bisogno.
xcolpevolex
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