Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Arriva nelle scuole l'Europa nobel per la pace





Nel sito del Dipartimento delle Politiche Europee è stata pubblicata una lettera che Mario Monti ha da poco inviato alle Scuole con lo scopo di far conoscere l'Europa, nobel per la pace, alla comunità scolastica. Uno dei principali compiti della scuola, ricorda il Presidente Monti, è "far conoscere alle giovani generazioni i principi fondamentali dell’Unione Europea, le sue istituzioni, le sue politiche e i risultati raggiunti". E lo è ancor di più oggi affinché i "giovani europei, che non hanno mai conosciuto la guerra" possano "comprendere il significato di questo importante riconoscimento con l’assegnazione all’UE del premio Nobel per la Pace".
Il percorso presenta anche Esercizi sull'Europa,Quiz (per i più piccoli) e un Sondaggio situazionale (per i più grandi), composto da curiose domande sulle conoscenze e la percezione degli studenti, legata al mondo europeo.
Già, l'Europa dei Quiz.
Ma una domanda sorge spontanea, si ricorderà alle Scuole che l'Europa premio nobel per la pace
il 24 marzo 1999, attraverso la NATO di cui fanno parte attualmente 28 Paesi e ben 21 di questi sono anche membri dell'Unione Europea, ha favorito dunque, proprio tramite i Paesi che la costituiscono, gli assalti aerei sulla Serbia?
Assalti che continuarono per 78 giorni, fino al 10 giugno, infliggendo danni per miliardi di dollari, distruggendo le strutture industriali e dei servizi essenziali della nazione, e causando la morte di migliaia di civili?
Si ricorderà ai giovani europei che non hanno conosciuto la guerra che l'Italia, Paese fondamentale di quell'Europa che è parte della Nato, ha, in quella guerra, e ripeto guerra, consentito l'uso delle basi militari italiane, come quella di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia ? Si ricorderà che allo schieramento partecipò anche una squadra navale italiana comprendente l' ammiraglia incrociatore portaerei Giuseppe Garibaldi ed il suo gruppo aereo?
Si ricorderà che in media, la Serbia subiva almeno 600 raid aerei al giorno?

E che dire della recente guerra “umanitaria” della Libia? Che dire della denuncia di Human Rights Watch (HRW) che mette sotto accusa la NATO per le sue operazioni di bombardamento aereo sulla Libia? Organizzazione che ha esaminato otto incursioni aeree messe a segno dai Paesi che parteciparono alle operazioni belliche e -sulla base di testimonianze locali- rivela che ci furono 72 vittime civili, tra cui 20 donne e 24 bambini?

L'Europa non può non fare un percorso di autocritica sul punto, l'Europa non può nascondersi dietro la demagogia, specialmente con le scuole.
Noi non possiamo e non dobbiamo dimenticare, la società della frenesia e dei #140 caratteri incentiva l'oblio ed eleva l'ipocrisia all'ennesima tetra teatralità. Non è di questa Europa che abbiamo bisogno.

xcolpevolex





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