Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Il Disegno di Legge che abroga il divieto “della riorganizzazione del disciolto partito fascista"




Cercando tra i disegni di Legge che vogliono modificare la Costituzione, nei rispettivi siti della Camera dei deputati e Senato della Repubblica, ne esiste uno, scandaloso, di cui si è parlato per qualche tempo, ma che è ancora in vita, che non è stato ritirato.
Un disegno di legge dormiente, pronto ad essere risvegliato non appena le condizioni sociali e antidemocratiche lo consentiranno.
Poche righe, d’iniziativa dei senatori DE ECCHER, DI STEFANO, BEVILACQUA, BORNACIN e TOTARO, un disegno di Legge presentato in data 29 marzo 2011; annunciato nella seduta ant. n. 529 del 30 marzo 2011, che risulta ancora da assegnare e prevede che la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione è abrogata.
Il motivo formale e sostanziale che ha determinato la presentazione di questo atto legislativo?
Nella relazione di accompagnamento si legge testualmente che la sola ipotesi che sussista, nella realtà di oggi, il pericolo di una riproposizione di quello che è stato il partito fascista non può essere realisticamente prospettata da alcuno e conseguentemente l’approvazione del presente disegno di legge costituzionale consente, da un lato, di chiudere finalmente un capitolo che non ha motivo di rimanere aperto e, dall’altro, di ridurre quegli spazi di legislazione speciale che restano in ogni caso poco corrispondenti ad una compiuta realizzazione del principio di libertà.

Quale libertà per il partito fascista?
Un partito il cui cuore, brutale, batteva a ritmo di negazione di ogni libertà, dignità ed umanità?
Eppure ciò è stato scritto, in Parlamento, in quel luogo ove la nostra Costituzione, nata dall'antifascismo, rischia di ricevere l'ennesima bastonata con un Disegno di Legge dormiente, pronto a colpire.
Alcuni obietteranno che essendo quella una norma transitoria e non inserita nel corpus essenziale della Costituzione, prima o poi, proprio perché transitoria dovrà cadere.
Probabilmente i costituenti avevano pensato di inserirla come norma transitoria confidando nello spirito democratico di un Paese che mai e poi mai avrebbe potuto, dopo le sofferenze patite, favorire una sorta di risurrezione fascista.
Oggi esistono nuovi poteri che non si nascondono più dietro le quinte misteriose, che non si celano più nelle stanze occulte e buie ed esoteriche, esistono poteri forti che con i loro simboli conquistano anche le Olimpiadi del 2012 , già perché l'anno 2012 probabilmente sarà l'anno dove questo potere prenderà forma e consistenza, un potere visibile a tutti, ma che nessuno vuole osservare.
E' come guardare una piramide ma senza sapere che è proprio una piramide quella che si pone innanzi ai tuoi due occhi.
Il terzo occhio della saggezza, della sapienza, che condurrà l'individuo alla consapevolezza altro non è che una semplice questione di prospettiva.
Già, una questione di prospettiva e di consapevolezza, guardare per osservare e non guardare per rimanere indifferenti.
Senza sapere.
Ed allora quel disegno di Legge deve essere ritirato, visto e rilevato che risulta essere ancora in fase di assegnazione, perché la nostra società, anche in vista della presa del potere da parte di chi ha sempre manovrato il sistema senza mai mostrare il proprio volto, ma mostrando i propri simboli ed azioni, non è pronta all'abrogazione di quella norma transitoria della Costituzione italiana.

foto: simbolo apparso durante la cerimonia di conclusione delle Olimpiadi di Londra 2012

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