Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Un telo, un bivio ed un matrimonio


Era notte, una notte dalla luna piena, dove tra cervi e volpi ma anche ricci urbani, eccoti giungere ad un bivio.
Un bivio ed un telo con scritto a sinistra l'osmiza a destra la chiesa, a te la scelta.
Si tratterà di un messaggio in codice?
Di un messaggio di qualche folle?
No.
Esiste una tradizione popolare molto diffusa in Friuli Venezia Giulia ma in particolar modo in Bisiacaria, che è quella del telo della dissuasione, della provocazione da esporre sulla strada che percorreranno gli sposi prima di recarsi nel luogo ove vivranno il loro sì o forse no.
Questi teli a volte volgari a volte profondamente poetici li noterai spesso sulla ringhiera di un ponte, ad un semaforo, a qualche incrocio ed al bivio prima di giungere in chiesa od in comune dove gli sposi consacreranno laicamente o religiosamente il loro sì oppure dove capiranno che il no forse è meglio del sì, magari dopo aver letto il telo della dissuasione.

Piccole particolarità di una terra tutta da vivere e scoprire.
Dove spesso capita di incontrar animali notturni in cerca di libertà, dove spesso ti capita di vivere sensi e controsensi in un mondo che ha perso ogni direzione razionale.
La prima volta che ho visto dei ragazzi collocare quel telo ad un bivio pensavo si trattasse di qualche forma di protesta, forse qualche manifestazione.
No.
Nulla di tutto ciò.

Ed allora ecco un terrano carsico dal colore rubino intenso oppure un malbec dalla corposità robusta e dal gusto asciutto , un pennarello color nero o rosso, od una bomboletta spray, tanta viva euforia e compagnia, e la provocazione viene impressa su quel telo per ricordar agli sposi che la loro vita, giunti al bivio dell'amore, potrà cambiare.
Osmiza o Chiesa?
Beh in realtà potrebbero entrambi essere concilianti ma questa è altra storia.


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