La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Un telo, un bivio ed un matrimonio


Era notte, una notte dalla luna piena, dove tra cervi e volpi ma anche ricci urbani, eccoti giungere ad un bivio.
Un bivio ed un telo con scritto a sinistra l'osmiza a destra la chiesa, a te la scelta.
Si tratterà di un messaggio in codice?
Di un messaggio di qualche folle?
No.
Esiste una tradizione popolare molto diffusa in Friuli Venezia Giulia ma in particolar modo in Bisiacaria, che è quella del telo della dissuasione, della provocazione da esporre sulla strada che percorreranno gli sposi prima di recarsi nel luogo ove vivranno il loro sì o forse no.
Questi teli a volte volgari a volte profondamente poetici li noterai spesso sulla ringhiera di un ponte, ad un semaforo, a qualche incrocio ed al bivio prima di giungere in chiesa od in comune dove gli sposi consacreranno laicamente o religiosamente il loro sì oppure dove capiranno che il no forse è meglio del sì, magari dopo aver letto il telo della dissuasione.

Piccole particolarità di una terra tutta da vivere e scoprire.
Dove spesso capita di incontrar animali notturni in cerca di libertà, dove spesso ti capita di vivere sensi e controsensi in un mondo che ha perso ogni direzione razionale.
La prima volta che ho visto dei ragazzi collocare quel telo ad un bivio pensavo si trattasse di qualche forma di protesta, forse qualche manifestazione.
No.
Nulla di tutto ciò.

Ed allora ecco un terrano carsico dal colore rubino intenso oppure un malbec dalla corposità robusta e dal gusto asciutto , un pennarello color nero o rosso, od una bomboletta spray, tanta viva euforia e compagnia, e la provocazione viene impressa su quel telo per ricordar agli sposi che la loro vita, giunti al bivio dell'amore, potrà cambiare.
Osmiza o Chiesa?
Beh in realtà potrebbero entrambi essere concilianti ma questa è altra storia.


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