Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Un telo, un bivio ed un matrimonio


Era notte, una notte dalla luna piena, dove tra cervi e volpi ma anche ricci urbani, eccoti giungere ad un bivio.
Un bivio ed un telo con scritto a sinistra l'osmiza a destra la chiesa, a te la scelta.
Si tratterà di un messaggio in codice?
Di un messaggio di qualche folle?
No.
Esiste una tradizione popolare molto diffusa in Friuli Venezia Giulia ma in particolar modo in Bisiacaria, che è quella del telo della dissuasione, della provocazione da esporre sulla strada che percorreranno gli sposi prima di recarsi nel luogo ove vivranno il loro sì o forse no.
Questi teli a volte volgari a volte profondamente poetici li noterai spesso sulla ringhiera di un ponte, ad un semaforo, a qualche incrocio ed al bivio prima di giungere in chiesa od in comune dove gli sposi consacreranno laicamente o religiosamente il loro sì oppure dove capiranno che il no forse è meglio del sì, magari dopo aver letto il telo della dissuasione.

Piccole particolarità di una terra tutta da vivere e scoprire.
Dove spesso capita di incontrar animali notturni in cerca di libertà, dove spesso ti capita di vivere sensi e controsensi in un mondo che ha perso ogni direzione razionale.
La prima volta che ho visto dei ragazzi collocare quel telo ad un bivio pensavo si trattasse di qualche forma di protesta, forse qualche manifestazione.
No.
Nulla di tutto ciò.

Ed allora ecco un terrano carsico dal colore rubino intenso oppure un malbec dalla corposità robusta e dal gusto asciutto , un pennarello color nero o rosso, od una bomboletta spray, tanta viva euforia e compagnia, e la provocazione viene impressa su quel telo per ricordar agli sposi che la loro vita, giunti al bivio dell'amore, potrà cambiare.
Osmiza o Chiesa?
Beh in realtà potrebbero entrambi essere concilianti ma questa è altra storia.


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