A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Un telo, un bivio ed un matrimonio


Era notte, una notte dalla luna piena, dove tra cervi e volpi ma anche ricci urbani, eccoti giungere ad un bivio.
Un bivio ed un telo con scritto a sinistra l'osmiza a destra la chiesa, a te la scelta.
Si tratterà di un messaggio in codice?
Di un messaggio di qualche folle?
No.
Esiste una tradizione popolare molto diffusa in Friuli Venezia Giulia ma in particolar modo in Bisiacaria, che è quella del telo della dissuasione, della provocazione da esporre sulla strada che percorreranno gli sposi prima di recarsi nel luogo ove vivranno il loro sì o forse no.
Questi teli a volte volgari a volte profondamente poetici li noterai spesso sulla ringhiera di un ponte, ad un semaforo, a qualche incrocio ed al bivio prima di giungere in chiesa od in comune dove gli sposi consacreranno laicamente o religiosamente il loro sì oppure dove capiranno che il no forse è meglio del sì, magari dopo aver letto il telo della dissuasione.

Piccole particolarità di una terra tutta da vivere e scoprire.
Dove spesso capita di incontrar animali notturni in cerca di libertà, dove spesso ti capita di vivere sensi e controsensi in un mondo che ha perso ogni direzione razionale.
La prima volta che ho visto dei ragazzi collocare quel telo ad un bivio pensavo si trattasse di qualche forma di protesta, forse qualche manifestazione.
No.
Nulla di tutto ciò.

Ed allora ecco un terrano carsico dal colore rubino intenso oppure un malbec dalla corposità robusta e dal gusto asciutto , un pennarello color nero o rosso, od una bomboletta spray, tanta viva euforia e compagnia, e la provocazione viene impressa su quel telo per ricordar agli sposi che la loro vita, giunti al bivio dell'amore, potrà cambiare.
Osmiza o Chiesa?
Beh in realtà potrebbero entrambi essere concilianti ma questa è altra storia.


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