Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta matrimonio

Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

Immagine
Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Davide e Claudio finalmente "sposi" a Trieste, prima unione civile nella sala "Tergeste" ex matrimoni

Immagine
Una cerimonia rapida, ma piena di emozioni, come la sala matrimoni, che per l'occasione ed in modo beffardo ha cambiato nome diventando semplicemente sala Tergeste. Davide e Claudio, dopo lunghe battaglie contro tentativi di ghettizzazione, perchè nella sala matrimoni loro non potevano unirsi civilmente, hanno vinto la battaglia che ha reso Trieste una piazza più civile, come diceva un cartello in questo 4 marzo in Piazza dell'Unità a Trieste. Tantissimi partecipanti. Tanta soddisfazione, pur nella consapevolezza che unioni civili e matrimonio rimangono due istituti sostanzialmente differenti, ma comunque un primo passo verso la giusta direzione è stato intrapreso ed indietro non si potrà più tornare.  cartello di protesta contro il cambio di denominazione Anche chi ha voluto riportare Trieste ai tempi della romanità, quando si chiamava Tergeste. Ma dovrebbero sapere costoro che nell'antico Impero Romano l'omosessualità era totalmente normale, talmente...

Ci vorranno vent'anni per l'equiparazione delle unioni civili con il matrimonio

Immagine
La LEGGE 20 maggio 2016, n. 76 nota come Cirinnà, è un provvedimento che alla fine dei conti si renderà utile per un semplice motivo. A causa delle volute ed imbarazzanti omissioni che emergono, per opera di un legislatore ostaggio di pregiudizi e principi degni dell'epoca dei templari, sarà la giurisprudenza a colpi di sentenze a consentire quella sospirata ed attesa equiparazione tra unioni civili e matrimonio che oggi non esiste e non potrà esistere con questo provvedimento legislativo. Certo, dei passi sono stati compiuti, verso o non verso, è una questione di prospettiva.  Ma l'unica cosa certa è che siamo riusciti a realizzare una delle peggiori leggi in materia a livello europeo, che ha creato enormi illusioni a causa di una propaganda governativa inaccettabile. La voce dei giuristi competenti in materia pare essere univoca. Il matrimonio è una cosa, le unioni civili una cosa diversa, punto. D'altronde ciò emerge fin dall'inizio.  E chiaramente. L'art...

I processi immigratori ed i matrimoni in Italia

Immagine
L'Italia non è più il Paese dei matrimoni, verrebbe da dire, leggendo i dati come pubblicati dall'Istat. Eppure il nostro Paese potrebbe essere una vetrina meravigliosa per i matrimoni, potrebbe ruotare intorno a ciò una vera e propria forma di economia che porterebbe tanti posti di lavoro e favorirebbe processi di integrazione e multiculturalismo. Basta pensare alle tante bellezze diffuse sul nostro territorio. Ma nel tempo in cui ritornano i muri che evidenziano la fragilità dell'utopia dell'Europa unita, aumentano i sensi di chiusura, di razzismo, di intolleranza, anche i matrimoni che riguardano i così detti cittadini stranieri, sono in calo. Certo nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto all'anno precedente ed a diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 celebrazioni nel 2014. Parte di questo calo è dovuto alla diminuzione dei giovani adulti causata dalla prolungat...

La Corte Europea per i diritti dell'uomo apre al matrimonio per le coppie omosessuali in Italia

Immagine
E' inutile girarci intorno, od andare alla ricerca di sterili cavilli. Quello che dice la Corte Europea per i diritti dell'Uomo, che condanna per l'ennesima volta l'Italia, è chiaro. Talmente chiaro, che il testo della sentenza è ancora non disponibile in lingua italiana, ma è possibile tradurla. Stupisce, forse, il fatto che i maggiori siti internet d'informazione non vi abbiano ancora provveduto, forse per non far venire il panico ai soliti soggetti destri e reazionari che in questo Paese continuano a  battersi   affinché  l'Italia rimanga prigioniera di principi incompatibili con un mero stato di civiltà giuridica. O semplicemente  perché oramai la strada, in Italia, è tracciata. Nessun matrimonio per le coppie dello stesso sesso, ma una diversa regolamentazione giuridica.   La Corte rileva che già in passato ha “dichiarato che il rapporto di coppia tra conviventi dello stesso sesso che vivono in un partenariato stabile, di fatto, rientra...

Un telo, un bivio ed un matrimonio

Immagine
Era notte, una notte dalla luna piena, dove tra cervi e volpi ma anche ricci urbani, eccoti giungere ad un bivio. Un bivio ed un telo con scritto a sinistra l'osmiza a destra la chiesa, a te la scelta . Si tratterà di un messaggio in codice? Di un messaggio di qualche folle? No. Esiste una tradizione popolare molto diffusa in Friuli Venezia Giulia ma in particolar modo in Bisiacaria, che è quella del telo della dissuasione, della provocazione da esporre sulla strada che percorreranno gli sposi prima di recarsi nel luogo ove vivranno il loro sì o forse no. Questi teli a volte volgari a volte profondamente poetici li noterai spesso sulla ringhiera di un ponte, ad un semaforo, a qualche incrocio ed al bivio prima di giungere in chiesa od in comune dove gli sposi consacreranno laicamente o religiosamente il loro sì oppure dove capiranno che il no forse è meglio del sì, magari dopo aver letto il telo della dissuasione. Piccole particolarità di una terra tutta da ...