La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

Immagine
In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Un memoriale che ricordi i caduti partigiani e le vittime del fascismo nel goriziano,come a Žužemberk


Ognuno ricorda i propri caduti, i propri morti. Il goriziano, nel corso della sua storia, è stato travolto da due guerre in modo devastante. I cui effetti si vivono ancora oggi. Il '900 è stato l'incubo per questo territorio. Un territorio che è arrivato all'estensione massima con 4.470 kmq ed una popolazione di oltre 320.000 abitanti, per poi ridursi a circa  2.730 kmq, con 210.000 abitanti, di cui i 2/3 di etnia slovena, mentre oggi è solo di  467,14 km² e con la minoranza autoctona slovena ridotta a un niente rispetto al passato, "grazie" alle violenze del nazionalismo italiano e del fascismo. Un territorio complesso, che ha visto sacrificare tante vite per la Resistenza, contro il nazifascismo. Migliaia i partigiani caduti e le vittime per mano del fascismo. Da più voci, in questi tempi, è emersa la necessità di proporre nel goriziano un memoriale, simile a quello di Žužemberk, piccolo comune della Slovenia meridionale. In cima alla verde altura, dopo aver percorso la stretta via di Cviblej, sorge un monumento alto poco più 24 metri edificato nel 1961 e che viene curato da due persone, oggi anziane, di cui una ha visto la propria sorella essere torturata dai domobranci, i collaborazionisti fascisti. 59 Sono i caduti italiani di cui 32 indicati nelle lapidi 27 verranno aggiunti prossimamente e 1144 i nomi dei partigiani caduti riportati nelle lapidi, su oltre 2000 caduti partigiani nella zona circostante. Sarebbe importante avere anche nel goriziano di oggi, un monumento del genere che ricordi tutti i caduti partigiani e tutte le vittime del fascismo del goriziano di ieri. Partigiani e vittime del fascismo ricordate, giustamente, in modo diffuso nei vari territori, ma avere un luogo unico, un grande memoriale, dove poter vedere tutto l'insieme, concentrato in una sola dimensione, in un solo spazio, avrà sicuramente un impatto visivo ed emotivo significativo. Un memoriale che dovrebbero sostenere attivamente le nostre Istituzioni. Così come sarebbe importante, se non fondamentale, arrivare a realizzare un giorno anche un grande museo sulla storia della nostra Resistenza in questo complesso territorio.
 
mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?