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La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Ma ha ancora senso chiamarla Venezia Giulia? L'ultima sopravvissuta delle tre Venezie,andrebbe chiamata regione di Trieste

Su RadioCapodistria si parla di  Graziadio Isaia Ascoli, al quale si deve il nome Venezia Giulia, da lui proposto per indicare l'ex Litorale austriaco nel 1863. Ed in tale occasione è stato intervistato il presidente della Filologica Friulana, Federico Vicario, docente all'Università di Udine, il quale ha ricordato che Ascoli E' stato un irredentista, anche se moderato, voleva includere nel Regno d'Italia che si stava formando, territori ad Oriente, il Friuli austriaco, Trieste e l'Istria, evidenziando che la Venezia Giulia non è una regione storica, e che rispetto alla Venezia Tridentina ed Euganea è sopravvissuta solo la Venezia Giulia. Insomma, delle tre Venezie, rimane solo la Venezia Giulia.  Vennero usate queste terminologie soprattutto sotto il ventennio, la Venezia Tridentina  che includeva i territorio di Trento e Bolzano, e quella Euganea del Veneto, fino ad Udine.
Non vennero più usati come concetti e definizioni dopo la fine della seconda guerra mondiale o al massimo vennero usati fino agli '60 quando con la nascita delle regioni vennero totalmente spazzati via, salvo che per la Venezia Giulia. Nome rimasto per mantenere un legame con le terre perdute, oggi appartenenti alla Slovenia e Croazia.   

Si mette in discussione anche il concetto di Venezia Giulia come ben sottolineato da un testo che ha fatto scuola in tal senso, Venezia Giulia la regione inventata di Kappa Vu. Un grande pasticcio storico, questo termine, che ha mescolato insieme venezietà e romanità per affermare l'italianità di queste terre, come farà poi effettivamente il fascismo. Eppure, basta ricordare le battaglie storiche e violente che vi furono ad esempio su Trieste contro la Serenissima a dimostrare la poca venezietà di ciò che oggi sarebbe Venezia Giulia. Sulla Treccani  a proposito di Venezia Giulia, si legge: Nome proposto nel 1863 dal linguista goriziano G.I. Ascoli in sostituzione di ‘Litorale’ (Küstenland), usato dagli Austriaci. Dal 1920 sotto la denominazione di V. furono compresi anche territori appartenenti alla Carniola; i limiti della regione non erano del resto ben definiti: ora comprendeva anche il Friuli ora questo era considerato come appartenente al Veneto, per cui la V. corrispondeva ai territori orientali ceduti dall’Austria all’Italia in seguito alla Prima guerra mondiale, cioè le province di Gorizia, Trieste, Pola e Fiume (superficie 8893 km2 con 955.257 ab. nel 1936), zona caratterizzata dal graduale trapasso del sistema alpino in quello dinarico e dalla compenetrazione di elementi italiani e slavi. Il piccolo lembo della V. rimasto all’Italia dopo la Seconda guerra mondiale è confluito nella regione a statuto speciale Friuli-V.. 
Oggi, che senso ha ancora chiamarla Venezia Giulia? Non sarebbe più giusto chiamarla territorio o regione di Trieste? 

mb

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