La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Ritorna la corsa per Trieste







Controllare Trieste e Fiume significava controllare l'Alto Adriatico e l'entroterra di riferimento. Due città che con i propri porti hanno sempre fatto gola, poi, per conquistarle, si è condito il tutto con le grida nazionalistiche, viva questo o viva quello. Passando da due guerre catastrofiche mondiali, e rischiando, per la questione di Trieste, la terza guerra mondiale. Cosa che nessuno avrebbe mai voluto affrontare dopo anni di logorio e distruzione. La corsa per Trieste, come verrà chiamata da Geoffrey Cox, ufficiale dell'intelligence della seconda divisione neozelandese incaricata di conquistare Trieste, ha creato enorme tensione. Blocco occidentale da un lato, blocco jugoslavo/sovietico, dall'altro. Una corsa tra vincitori nella seconda guerra mondiale. Poi, sappiamo come è andata, dopo peripezie, divisioni del territorio, confini e frontiere. Nel mondo, come è noto, la Cina sovrasta tutti, e quando l'economia cinese rallenta, ne risente tutta quella mondiale, in una società globale, come ha fatto presente recentemente l'OCSE, che deve evitare il rischio di una nuova recessione, cosa che avrà delle conseguenze tremende se avrà luogo. La Cina è da tempo che investe nell'area Europea. Europa da sempre figliastra degli Stati Uniti d'America. Tanto che c'è il  chiaro progetto del sovranismo europeo che dovrebbe portare alla creazione degli Stati Uniti d'Europa. Hanno investito ad Anversa, hanno rilevato il porto del Pireo, puntano ai cinque porti dell'Adriatico per averne il controllo totale, tra cui ci sono, Fiume e soprattutto Trieste e Capodistria. Oltre che Venezia e Ravenna. Dicono che Trieste non è la Grecia. Che non faremo la fine del Pireo. Viste le condizioni dell'Italia effettivamente si rischia forse di far peggio? Chissà. Senza alcun pregiudizio su Trieste si registra uno scontro politico internazionale importante. Come emerge sul Piccolo. Da parte americana fanno presente di essere infastiditi dalle mani cinesi su Trieste, da parte cinese, invitano l'Italia a sganciarsi dagli USA. Ancora una volta Trieste si trova nel mezzo di una contesa internazionale importante e dovrà decidere da che parte stare.  Cina o USA?

mb


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