Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

Immagine
Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

I bombardamenti NATO in Serbia e la grande bugia dell'Europa da 70anni in pace

Dalla Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio del 1952, passando dalla Comunità economica europea del 1957 alla Comunità Europea del 1992, per arrivare all'Unione Europea del 2007, al progetto degli Stati Uniti d'Europa, con il sovranismo europeo, il passo è più breve di quanto si possa immaginare. L'Europa corre nella direzione, salvo una dissoluzione epocale, di diventare lo specchio, nel vecchio Continente, del proprio figliastro, gli Stati Uniti d'America. E si ripete, quasi come un mantra, che da quando esiste l'Europa unita, c'è stata la pace. Questa è una grande bugia. Perchè l'Europa, attraverso alcuni dei Paesi che risulteranno essere fondatori come  Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, i Paesi Bassi, avranno un ruolo, insieme ovviamente ad altre realtà, a partire dagli Stati Uniti d'America,dall'Inghilterra nei bombardamenti di Belgrado, della Serbia, che determineranno una strage, distruzione, una devastazione enorme, i cui effetti, a causa del presunto uranio, come si denuncia in Serbia, i bambini li pagano, in modo atroce, ancora oggi. Attacco avvenuto senza il permesso dell'Onu e non votato da tutti gli stati appartenenti alla NATO. Si ricordano con estrema lucidità, soprattutto quando oggi il territorio è sorvolato da aerei in fase di addestramento,gli aerei che sorvolavano la Venezia Giulia per recarsi verso Belgrado. Per bombardare Belgrado. L'Italia avrà un ruolo di primissimo ordine in quella guerra. In termini di mezzi, di costi, una enormità di miliardi e miliardi di vecchie lire, e politici. Una pagina nera e vergognosa dell'Europa, di alcuni  Paesi fondatori dell'Europa. Pagina che va ricordata a dovere a partire dalla richiesta di scuse alla Serbia per quell'attacco ingiustificabile. Le cui vittime ancora oggi non si possono quantificare. Dire che da quando esiste l'Europa, esiste la pace, è vero, ma non da 70 anni circa, ma da soli vent'anni.  Passando dalla guerra in Jugoslavia, la cui dissoluzione sembra non interessare l'Europa,seppur funzionale alla nascita della stessa Unione Europea,dal punto di vista politico,ai bombardamenti NATO in Serbia per mano di alcuni Paesi europei. Auspicando che questo processo di pace possa durare, pur nella consapevolezza che con il ritorno dei nazionalismi certi venti potranno sempre ritornare ed il sovranismo europeo, rischia di essere ulteriore benzina sul fuoco di quel nazionalismo che oggi è ritornato con forza tra noi.

mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?