A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Gorizia,16 dicembre, manifestazione regionale a sostegno dei migranti "RESTIAMO UMANI-HUMANITY WELCOME"




Il titolo della manifestazione è restiamo umani, humanity welcome. Il 16 dicembre se a Roma ci sarà la manifestazione nazionale dei migranti, a Gorizia si svolgerà una manifestazione regionale che ha lo scopo di denunciare il fallimento dell'accoglienza diffusa in regione, lo stato di degrado umano che si è raggiunto nei confronti dei richiedenti asilo "fuori convenzione", senza dimenticare quanto accade nel CARA di Gradisca, che è oltre ogni limite di capienza, destinato a diventare nuovamente centro di espulsione, senza dimenticare quanto accade lungo le rive dell'Isonzo da Gorizia a Gradisca, a Pordenone, senza dimenticare l'omissione di soccorso sistematica ed impunita. Gorizia non è mai stata realmente una porta verso l'Est, si è sempre chiusa, non è mai stata una porta verso l'Oriente, e la caduta visiva dell'ultimo muro d'Europa, dopo quello di Berlino, è stato solo un gesto illusorio, perchè le divisioni sono sempre state la normalità in questa piccola cittadina di confine d'Italia dimenticata anche da dio. 
A Gorizia il sistema ha abusato del mondo del volontariato, senza il mondo del volontariato chissà che situazione si racconterebbe oggi, in una città dove si è registrato l'unicum nazionale, per tipologia di intervento, di missione Italia, di Medici senza Frontiere. I temi della manifestazione saranno vari, promossa da diverse realtà antifasciste ed antirazziste regionali, si vedrà, a Gorizia, per la seconda volta, un secondo appuntamento regionale importante, il primo è stato la manifestazione contro i fascisti del terzo millennio di Casapound, nel maggio del 2015. L'appuntamento per la partenza del corteo è previsto al Valico della Casa Rossa Sabato 16 dicembre 2017 alle ore 15.

Marco Barone 

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