Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Migranti: 400mila euro tra Gorizia, Trieste,Udine e Pordenone più deroghe per assumere a termine


Arrivano i soldini. 400 mila euro da dividere tra Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia per favorire la realizzazione di corsi di lingua italiana e di sicurezza sul lavoro, formazione professionale di base, educazione civica e anche svolgimento gratuito volontario di attività socialmente utili al territorio. Questo è il frutto dell'intesa maturata in FVG. Di conseguenza, a Gorizia che oggi ospita 302 richiedenti andranno 57.734,48 euro, a Pordenone con 392 richiedenti 67.152,03 euro, a Trieste con 1000 richiedenti 171.306,21 euro e a Udine, che ne conta 641, 109.807,28 euro. A ciò si aggiunge anche quanto previsto nel noto decreto Mezzogiorno del 15 giugno, articolo 16, nel quale si prevede lo stanziamento da Roma di risorse specifiche destinate non solo al Sud Italia ma in linea teorica a tutti i Comuni ospitanti, principalmente a favore di quelli aderenti alla rete SPRAR, stanziamento che permette l'assunzione di personale aggiuntivo a tempo determinato dedicato alla gestione dei migranti. Insomma come pare evidente si andranno a creare posti di lavoro ulteriori che  verranno destinati a favore degli italiani. E questi soldini faranno comodo, ora, vero? Nulla da eccepire? Nessuna lamentazione? Urlo disperato di vittimismo?

Marco Barone 

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