Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Arte a Trieste: una nuova mostra di Calligaris nella sala Comunale d'Arte della città



Un salto nel tempo di qualità importante per Alessandro Calligaris. Aveva già esposto parte della sua concezione del tempo, in quella eterna  lotta, tra interiorità e l'immutabilità ed inevitabilità del tempo, nel giugno del 2014 sempre a Trieste. Ma dal 5 dicembre fino al 22 dicembre, l'artista originario di Monfalcone, che si è formato con il maestro Livio Možina e alla Scuola del Vedere di Trieste con i pittori Raffaella Busdon, Christian Hache e Luca Vergerio e grazie alla collaborazione con altri artisti, tra cui Luciano Olivieri e Francesco Mancini, esporrà nella importante Sala Comunale d’Arte, Piazza dell’Unità d’Italia, 4 di Trieste. 
L'inaugurazione è prevista sabato 5 dicembre 2015 alle ore 18 e la mostra rimarrà aperta sino al 22 dicembre 2015 con orario feriale e festivo: 10-13 e 17-20.
Ho visto parte dell'opera  surrealista moderna di Alessandro prendere vita, forma, colore. Soffermarsi per qualche minuto all'interno della cornice più bella d'Italia, Piazza dell'Unità, ex Piazza Grande, per ammirare, osservare, e riflettere sulla inevitabile concezione di ciò che vorrebbe misurare la nostra vita, è importante per comprendere che alla fine dei conti siamo umani e l'immortalità altro non è che una utopia,  e non sarà sicuramente tempo perso, anzi.



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