Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

La centrale nucleare di Krsko che fa tremare il FVG



Poche centinaia di chilometri di distanza dal FVG, neanche due ore da Trieste. E la centrale nucleare di Krsko continua a far tremare il FVG, oltre che ovviamente la stessa Slovenia che la ospita, la vicina Croazia e buona parte dell'Europa. Si trova in una zona sismica, già in passato vi sono stati dei problemini, ed ogni volta che la terra, come è naturale che sia, si muove, trema. Trema la Slovenia e trema il Friuli Venezia Giulia. Basta vedere quanto accaduto in questo inizio novembre. Una scossa di terremoto nella zona di quella maledetta centrale nucleare e ben tre aggiornamenti sul sito della Regione del FVG. L'ultimo dice che "il risultato della misurazione effettuata dagli operatori dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) del Friuli Venezia Giulia questa sera stessa nell'ambito del servizio di emergenza, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, conferma il quadro pienamente tranquillizzante a seguito del terremoto che si è verificato in Slovenia questa mattina in prossimità della centrale nucleare di Krsško. Più precisamente, l'intervento in pronta disponibilità ha campionato il particolato atmosferico delle ultime otto ore, confermando quanto già era emerso dalle misure di irraggiamento verificate nel pomeriggio, ovvero che non vi è alcuno scostamento dal livello del fondo naturale su tutto il territorio regionale. A ora non c'è nessuna evidenza di contaminazione radioattiva a seguito del terremoto che si è verificato in Slovenia questa mattina in prossimità della centrale nucleare di Krsško". Bene. Ma per quanto tempo si deve andare avanti in questo modo? E poi, in caso di disastro, come ci si deve comportare? Ognuno pensi a se stesso, alla propria salvezza? Quale informazione in chiave di gestione del rischio di emergenza nucleare? Non è forse arrivato il momento di chiudere quella centrale? 

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