Lo spirito di solidarietà del Friuli

Immagine
  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

La centrale nucleare di Krsko che fa tremare il FVG



Poche centinaia di chilometri di distanza dal FVG, neanche due ore da Trieste. E la centrale nucleare di Krsko continua a far tremare il FVG, oltre che ovviamente la stessa Slovenia che la ospita, la vicina Croazia e buona parte dell'Europa. Si trova in una zona sismica, già in passato vi sono stati dei problemini, ed ogni volta che la terra, come è naturale che sia, si muove, trema. Trema la Slovenia e trema il Friuli Venezia Giulia. Basta vedere quanto accaduto in questo inizio novembre. Una scossa di terremoto nella zona di quella maledetta centrale nucleare e ben tre aggiornamenti sul sito della Regione del FVG. L'ultimo dice che "il risultato della misurazione effettuata dagli operatori dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) del Friuli Venezia Giulia questa sera stessa nell'ambito del servizio di emergenza, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, conferma il quadro pienamente tranquillizzante a seguito del terremoto che si è verificato in Slovenia questa mattina in prossimità della centrale nucleare di Krsško. Più precisamente, l'intervento in pronta disponibilità ha campionato il particolato atmosferico delle ultime otto ore, confermando quanto già era emerso dalle misure di irraggiamento verificate nel pomeriggio, ovvero che non vi è alcuno scostamento dal livello del fondo naturale su tutto il territorio regionale. A ora non c'è nessuna evidenza di contaminazione radioattiva a seguito del terremoto che si è verificato in Slovenia questa mattina in prossimità della centrale nucleare di Krsško". Bene. Ma per quanto tempo si deve andare avanti in questo modo? E poi, in caso di disastro, come ci si deve comportare? Ognuno pensi a se stesso, alla propria salvezza? Quale informazione in chiave di gestione del rischio di emergenza nucleare? Non è forse arrivato il momento di chiudere quella centrale? 

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?