La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Quella bandiera nazista nel Bunker del castello di Duino


Si racconta che il primo maggio del 1945, quando le truppe neozelandesi giunsero nei pressi di Duino, a pochi km da Trieste, videro la bandiera di guerra nazista sventolare sulla torre del castello. Partirono diversi colpi in direzione del castello, perché si presumeva che i nazisti fossero ancora lì. Invece lo abbandonarono poco prima del loro arrivo e quando quella bandiera venne tolta, i colpi cessarono. Percorri cento scalini, scendi nella profondità del castello di Duino, l'acqua scivola via, l'umidità è tanta e non potrebbe essere altrimenti. Poi, dopo aver visto qualche cimelio dell'esercito nazista, ecco in fondo, la bandiera di guerra nazista. 

Non l'avevi mai vista nella realtà, ma solo nei libri, in qualche film o documentario.
La sensazione è strana. La vedi a colori, pur essendo abituato ad immaginare quel tremendo e nefasto e maledetto periodo in bianco e nero. La prima cosa che pensi, dopo averla guardata, con nausea, è che gli stessi colori e non solo vengono ancora usati da forze neofasciste e neonaziste, ed anche nel nostro Paese oltre che nella cattiva Europa a rischio tracollo. E' giusto che quella bandiera sia lì? Sì, è giusto che sia lì, anche se non sai se è l'originale, se è quella che ha sventolato sul castello di Duino. E' giusto che rimanga lì, nella profondità del castello, nel Bunker scavato dai nazisti nel '43. E' giusto che sia lì, come monito perchè quello che è stato non possa più ripetersi, è giusto vederla nella profondità, nel buio, perché è lì che deve rimanere, perché è nel buio più totale che l'umanità è caduta con il nazismo e fascismo. Poi, risalirai i cento scalini, sperando che quella bandiera o sue emulazioni non tornino più a sventolare sulla torre del castello di Duino e da nessuna parte in questo nostro complicato mondo.


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