Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Goriziani e Goriziane il 23 maggio scendete in piazza con noi contro i fascismi di ieri e di oggi



Siamo quasi a mille adesioni, e destinate ad andare oltre, ci saranno soggettività variegate, da sindacali a partitiche, da movimenti a semplici cittadini e cittadine. Italiani e sloveni ed anche austriaci, tutte e tutti uniti per una determinata ma pacifica e viva manifestazione che partirà dal luogo ove si è svolta la storica battaglia di Gorizia, attraverserà alcune vie della città, con un solo grido, no ai fascismi di ieri e di oggi, no alle celebrazioni della grande guerra, di quel maledetto massacro, che ha comportato anche la distruzione della splendida e contesa Gorizia. Non abbiate timore, non abbiate paura, quel giorno se Gorizia dovrà rifiutare qualcosa, sarà l'invasione di chi ha scelto di celebrare in questa città con un motto in pieno stile da tremendo ventennio, quale risorgi, combatti e vinci, la macelleria umana, "l'inutile strage" che è stata la prima guerra mondiale. Forse perché il prodotto principale di quella guerra è stato il fascismo? Gorizia, pur con mille difficoltà, è oggi una città che guarda al futuro, con un piede, senza più muri, puoi essere in Italia ed ora in Slovenia, ora a Gorizia ora a Nova Gorica, ed è questo il futuro che noi vogliamo, un mondo senza più muri e confini, un mondo di pace tra popoli, un mondo ove il dialogo ed i valori dell'antifascismo, valori fondanti la nostra Costituzione, siano da guida per tutte le generazioni. Non abbiate paura, non abbiate timore. Gorizia deve dare una risposta, democratica, pacifica ma determinata. Un ripudio netto ai fascismi, di ieri e di oggi. Ed è questo l'intento della manifestazione organizzata dall'Osservatorio regionale Antifascista del FVG insieme anche a diversi cittadini di Gorizia e della nostra amata regione e non solo. 
Il luogo del concentramento sarà nel piazzale della Stazione alle ore 15. 00 del 23 maggio. Partecipiamo tutte e tutti insieme per dire basta a quelle ignobili strumentalizzazioni di sofferenze e drammi disumani che hanno caratterizzato la prima guerra mondiale, partecipiamo tutte e tutti insieme per abbracciare l'amicizia tra popoli che oggi più che mai, con un ritorno becero di pericolosi esasperati e reazionari nazionalismi, è a rischio. Venite in piazza, percorriamo insieme le vie della città, per dire che Gorizia respinge i fascismi, respinge esaltazioni di macellerie umane, che Gorizia è e vuole essere la culla di amicizia tra i popoli, Né guerre, né fascismi né confini.

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