A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

La Gorizia antinazifascista, il 10 giugno manifesterà contro i Nazionalisti Friulani


Nascono come funghi e spesso spariscono come funghi. Si tratta di gruppetti nazionalistici, che ovviamente, non si dicono né di destra né di sinistra, litania già sentita a livello nazionale più volte, ma nazionalisti. Quel nazionalismo che nell'Europa dell Est incrementa, quel nazionalismo che fa tremare parte della Francia e che persiste anche in Italia. Ma qui, nel nord est, esistono variegate forme di nazionalismo, di movimenti nazionalisti, indipendentisti, che si riciclano, spesso, in neomovimenti, denunciano sempre le solite cose,attaccando sempre le solite persone, immigrati in primis, omosessuali in secundis, per seminare il terreno per la realizzazione di un movimento elettorale che possa legittimarli nelle sede istituzionali. D'altronde se nel Parlamento europeo entrerà per la prima volta un neonazista, significa che esiste un sistema che legittima queste nefandezze e consente a certe e date forze politiche di poter ricorrere a quella democrazia, nata dall'antinazifasicsmo, per affermare la loro nefasta ideologia. In questo periodo, in FVG, si parla dei nazionalisti Friulani, si firmano con NF. Nati, in rete, verso la fine del 2013,esaltano il reggimento volontari friulani,costituito con elementi arruolati a Udine - Inquadrato nel Reggimento Volontari Friulani "Tagliamento" che i tedeschi dell' OZAK di Trieste denominano Landsschuetzen Alpini Regiment Tagliamento, e si schiera sul Fronte Orientale combattendo, con i tedeschi, contro i partigiani, costituito e comandato dal colonnello Ermacora Zuliani,





hanno realizzato il loro primo convegno ad Udine, con una cinquantina di partecipanti, invitano ad usare i cellulari “ per fotografare tutte le situazioni di degrado, disordine, delinquenza, mancato rispetto della legge, violenza e tutto ciò che ritenete danneggi il nostro Friuli e rovini la nostra terra”, metodologia tipica di altri gruppettari minori presenti su facebook ed operanti in bisiacaria, hanno realizzato uno stage di anti-aggressione, presso la palestra di una scuola pubblica, nonostante le proteste, quell'evento non è stato fermato, con la complicità dunque anche della Provincia di Udine, ed ora sbarcano a Gorizia per il “reclutamento dei Nazionalisti Friulani per Gorizia e Provincia”.
Hanno tra i loro sostenitori il noto Magdi Cristiano Allam, tra i principali organizzatori del Movimento vi è Federico Iussig Zuliani, che è stato esponente di primo piano del Movimento cinque stelle friulano,( insieme a Giumanini, anche lui ora aderente al movimento nazionalisti friulani), che risulta essere anche socio del Rotary e club  che sul proprio profilo facebook, rintracciabile pubblicamente, ha come immagine di copertina il Gruppo Operativo Incursori e dove, nei commenti a quella foto, si auspica, se entreranno nelle istituzioni, come NF, di creare gruppi come quelli anche in FVG per fare “pulizia”.

Provocazioni o meno, una cosa è certa, l'antinazifascismo non rimane a guardare e Gorizia e la bisiacaria antirazzista si mobilita, infatti, per il 10 giugno 2014, l'osservatorio regionale Antifascista FVG, ha indetto un presidio, anticipato da diverse iniziative, a Gorizia contro ogni nazionalismo e razzismo e nuovo nazifascismo.


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