Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

Immagine
  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Google earth e la Ferriera di Trieste



Chiude o non chiude? Questo è il perdurante dilemma che caratterizza la ferriera di Trieste, quello che è stato battezzato, come caso,  in tutta la sua drammaticità, come l'Ilva triestina. Mi scrive un mio caro conoscente e mi invita a fare un giro  virtuale su google earth,  aggiornato teoricamente al 2014 per vedere ciò che non vorresti vedere. Il color blu delle acque del golfo triestino e di Muggia divenire sempre con maggior insistenza  color rosso, un rosso bruno, un rosso inquietante, un rosso che non lascia presagire certamente il meglio. Certo, è una immagine probabilmente non aggiornata, le foto satellitari hanno un costo, e google tende ad effettuare gli aggiornamenti con una periodicità a volte molto lunga,  e tutti ci auguriamo che al prossimo aggiornamento le cose possano mutare, ma vederla ancora oggi quella foto reca viva indignazione.


In ogni caso, l'area è quella della vecchio ammasso di ferro ed arrugginito, ma che ancora lavoro continua a dare a diversi triestini, ma anche enormi preoccupazioni, ma su ciò sono in corso indagini giudiziarie, noto come la Ferriera di Trieste. Le colate di ghisa e l'evaporazione bianca, apparentemente innocua,  sembra che continuano a formare una nuvola densa che corre e corre sopra il rione di Servola. Bisogna aspettare che tutto il mare diventi rosso per capire che qualcosa non va e che non si possono aspettare i tempi concilianti, poi non sempre con gli interessi comuni di tutti i cittadini, della politica?





Commenti

  1. Ma che strano! Magari sarà un caso e hanno aggiornato la foto, ma dopo i due servizi delle Iene, sarà anche un caso ma l'immagine di google earth non fa più vedere la scia schifosa marrone nello specchio d'acqua difronte alla ferriera! Andate a dare un'occhiata e vedrete che al suo posto ora si vede una bel mare blu! Sarà un caso ma io credo che certi poteri occulti di Trieste abbiano potere a tal punto da chiedere a Google ( non so a chi appartengano le foto e chi abbia il potere di cambiarle) di sostituire le foto satellitari relative alla zona dinanzi la Ferriera! Non ci fermeremo qui, non siamo stupidi e faremo un bel casino finchè tutta la "merda" non viene a galla!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?