La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Depositata proposta di legge che legittima i finanziamenti alle scuole private



Come è noto, il 26 maggio Bologna vivrà un momento di fondamentale importanza per la scuola pubblica. Perché il referendum consultivo che chiederà ai bolognesi se vogliono che i finanziamenti comunali continuino ad andare alle scuole paritarie (opzione B) o debbano essere dirottati sulle scuole pubbliche (opzione A), avrà chiari riflessi anche sulla politica nazionale.
Ed allora ecco che i deputati CAPARINI, GIANLUCA PINI, GIOVANNI FAVA, MOLTENI, FEDRIGA, MATTEO BRAGANTINI, GRIMOLDI, ALLASIA, BORGHESI, BUSIN, CAON, MARCOLIN, PRATAVIERA, RONDINI, hanno depositato la proposta di Legge A.C. 441 nella cui premessa si evidenzia che “sembra piu` che mai attuale ora, alla luce della nuova normativa, una rilettura di questo inciso in modo da dare una copertura costituzionale all’istituto del « buono scuola » gia` introdotto a livello regionale in Veneto e in Lombardia.” Sempre secondo i parlamentari proponenti “ e` necessario infatti che lo Stato metta a disposizione i mezzi economici idonei affinché´ possa nel concreto realizzarsi un sistema scolastico pluralistico. La riforma proposta avrebbe, infine, il pregio di riconoscere che anche i privati possono concorrere alla realizzazione di funzioni pubbliche e cio` in piena armonia con il principio di sussidiarietà` orizzontale.”

In cosa consiste la proposta di Legge?

Al terzo comma dell’articolo 33 della Costituzione, le parole: « , senza oneri per lo Stato » sono soppresse e dunque l'articolo 33 terzo comma della Costituzione verrebbe riscritto in questo modo: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione.”

Ovviamente occorrerà del tempo perché la norma in questione possa giungere nelle aule del Parlamento, ma una parte della politica istituzionale strettamente sottomessa ai voleri del Vaticano, mette le mani avanti.




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