A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

10 mila euro per le scuole Vales




Lo avevo preannunciato, il nuovo Servizio di Nazionale di Valutazione, è una estensione di quello che è stato e continua ad essere il VALES correlato al progetto scuola in chiaro. Il progetto VALES intende costruire un percorso di autovalutazione e valutazione esterna delle istituzioni scolastiche che, oltre a contribuire alla definizione di immediati interventi di miglioramento nelle scuole direttamente interessate, abbia natura prototipale rispetto all’innesco, nell’intero sistema scolastico, di un ciclo continuo di miglioramento della performance nelle singole scuole. Dunque autovalutazione, valutazione esterna, competenze, performance. Parole d'ordine concrete e destinate a divenire una realtà per ben 300 scuole italiane, soggette alla sperimentazione VALES ma, se il regolamento verrà applicato rischierà di travolgere tutte le istituzioni scolastiche.

Ed ecco arrivare la circolare del MIUR del 30 aprile 2013 che afferma testualmente “ considerato che nel Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2013 è stato deliberato in seconda lettura, lo schema di regolamento sul SNV,di cui il progetto VALES costituisce la sperimentazione di riferimento...”.
Con la detta circolare si indicano le nuove e vincolanti scadenze per le 300 scuole VALES. Entro il 22 aprile l'Invalsi restituirà alle scuole i dati dei questionari; entro il 15 maggio i DS consegnano i primi rapporti di Autovalutazione con gli obbiettivi di miglioramento; tra ottobre e novembre i nuclei di valutazione esterna( che sarebbero gli ispettori nel nuovo SNV) effettueranno le prime visite nelle scuole Vales; entro dicembre i DS consegnano il RA definitivo; da gennaio 2014 i DS definiranno e svilupperanno i piani di miglioramento.

A tutte le scuole non appartenenti alle quattro Regioni Obiettivo Convergenza( Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) verranno accreditati diecimila euro per promuovere il piano di miglioramento e per un parziale riconoscimento svolto da personale scolastico. Ogni scuola deciderà al proprio interno ed in autonomia il come utilizzare le dette risorse ma, suggerisce il MIUR, per il miglior investimento delle risorse è necessario aspettare la visita dei nuclei esterni di valutazione e la definizione degli obbiettivi di miglioramento che, aggiungo io, saranno ovviamente condizionati dalla visita ispettiva. Ed alla fine di tutto ciò il MIUR effettuerà una rendicontazione sull'utilizzo delle risorse.
Produttività, ispettori, valutazione esterna ed autovalutazione, autonomia scolastica falsata, competizione e 10 mila euro in palio.
Chi non rispetterà i parametri degli ispettori dovrà restituire i diecimila euro? Ed il personale scolastico tutto che verrà ritenuto responsabile di ciò ed anche i Dirigenti Scolastici che sanzione avranno? Il licenziamento? Ad oggi, per tale motivo, non è ancora applicabile, certo, ma la norma esiste, è lì, dormiente, pronta ad essere svegliata al momento giusto. Il licenziamento disciplinare per insufficiente rendimento per tutto il personale scolastico ed il collocamento in disponibilità per inefficienza ed incompetenza professionale è prevista dal decreto 150/2009.
Benvenuti nella scuola InValsi.

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