Lo
avevo preannunciato, il nuovo Servizio di Nazionale di Valutazione, è
una estensione di quello che è stato e continua ad essere il VALES
correlato al progetto scuola
in chiaro.
Il
progetto VALES intende costruire un percorso di autovalutazione e
valutazione esterna delle istituzioni scolastiche che,
oltre a contribuire alla definizione di immediati interventi di
miglioramento nelle scuole direttamente interessate, abbia
natura prototipale rispetto all’innesco, nell’intero sistema
scolastico, di un ciclo continuo di miglioramento della performance
nelle singole scuole. Dunque autovalutazione, valutazione esterna,
competenze, performance.
Parole
d'ordine concrete e destinate a divenire una realtà per ben 300
scuole italiane, soggette alla sperimentazione VALES ma, se il
regolamento verrà applicato rischierà di travolgere tutte le
istituzioni scolastiche.
Ed
ecco arrivare la circolare del MIUR del 30 aprile 2013 che afferma
testualmente “ considerato che nel Consiglio dei Ministri del 8
marzo 2013 è stato deliberato in seconda lettura, lo schema di
regolamento sul SNV,di cui il progetto VALES costituisce la
sperimentazione di riferimento...”.
Con
la detta circolare si indicano le nuove e vincolanti scadenze per le
300 scuole VALES. Entro
il 22 aprile l'Invalsi restituirà alle scuole i dati dei
questionari; entro il 15 maggio i DS consegnano i primi rapporti di
Autovalutazione con gli obbiettivi di miglioramento; tra ottobre e
novembre i nuclei di valutazione esterna( che sarebbero gli ispettori
nel nuovo SNV) effettueranno le prime visite nelle scuole Vales;
entro dicembre i DS consegnano il RA definitivo; da gennaio 2014 i DS
definiranno e svilupperanno i piani di miglioramento.
A
tutte le scuole non appartenenti alle quattro Regioni Obiettivo
Convergenza( Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) verranno
accreditati diecimila euro per promuovere il piano di miglioramento
e per un parziale riconoscimento svolto da personale scolastico. Ogni
scuola deciderà al proprio interno ed in autonomia il come
utilizzare le dette risorse ma, suggerisce il MIUR, per il miglior
investimento delle risorse è necessario aspettare la visita dei
nuclei esterni di valutazione e la definizione degli obbiettivi di
miglioramento che, aggiungo io, saranno ovviamente condizionati
dalla visita ispettiva. Ed alla fine di tutto ciò il MIUR
effettuerà una rendicontazione sull'utilizzo delle risorse.
Produttività,
ispettori, valutazione esterna ed autovalutazione, autonomia
scolastica falsata, competizione e 10 mila euro in palio.
Chi
non rispetterà i parametri degli ispettori dovrà restituire i diecimila euro? Ed il personale scolastico tutto che verrà ritenuto responsabile di ciò ed
anche i Dirigenti Scolastici che sanzione avranno? Il licenziamento?
Ad oggi, per tale motivo, non è ancora applicabile, certo, ma la norma esiste, è lì,
dormiente, pronta ad essere svegliata al momento giusto. Il
licenziamento disciplinare per insufficiente
rendimento per tutto il personale scolastico ed il collocamento
in disponibilità per inefficienza ed incompetenza
professionale è prevista dal decreto 150/2009.
Benvenuti
nella scuola InValsi.
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