Pensi che questa crisi,
chiamiamola così, possa essere in realtà una ristrutturazione
violenta del capitalismo o meglio una sorta di rivoluzione
capitalista che da un lato comporta l'appiattimento dei diritti
sociali e dei lavoratori e dall'altro l'incremento spropositato
della ricchezza verso una cerchia sempre più elitaria e ristretta?
Oppure è semplicemente una crisi vera del capitalismo?
Penso che questa crisi non sia una
crisi, ma una guerra che il capitalismo finanziario ha scatenato
contro quel che l'Europa avrebbe potuto essere - e in qualche misura
era nel passato. Europa avrebbe potuto diventare un'alternativa al
neoliberismo. Mentre nuove potenze economiche emergono il
capitalismo finanziario doveva impedire che i lavoratori cinesi,
indiani, russi potessero vedere nell'unione europea un riferimento
positivo. E' vero che gli operai europei avevano salari molto più
alti di quelli cinesi. Le condizioni di welfare degli operai europei
potevano divenire un modello. Gli operai di tutto il mondo avrebbero
potuto chiedere di essere trattati da esseri umani come gli operai
europei (a prescindere dalle ragioni per cui gli europei hanno
accumulato il loro privilegio). Il capitale finanziariodoveva distruggere questa possibilità, questo esempio, e unificare
le condizioni di vita degli operai di tutto il mondo, ma verso il
basso. In questo modo si impedisce una redistribuzione globale della
ricchezza, si impedisce un processo di miglioramento dei salari
planetari e delle condizioni di vita. Si impone un modello che porta
alla concentrazione della ricchezza e all'immiserimento relativo dei
lavoratori di tutta la terra.
Il M5S è un movimento
capitalista a parer tuo, visto che secondo me sostiene in pieno il
capitalismo naturale, oppure è una lettura distorta?
Il M5S è prima di tutto un fenomeno
di rifiuto di massa della politica di austerity in Europa, e da
questo punto di vista credo che abbia una funzione positiva.
Purtroppo mi pare che sia un movimento socialmente privo di
omogeneità, e culturalmente molto povero.
L'Italia è un Paese
tradizionalista, conservatore ed altamente borghese, perché è
importante difendere l'ideologia?
L'Italia è stato il laboratorio delle
diverse forme di autoritarismo, il fascismo mussoliniano e quello
berlusconiano. Ma cosa è la specificità italiana? Direi che sta
nella Controriforma, nella funzione che il papato ha svolto nel
passaggio alla modernità. L'Italia è il paese del barocco, cioè
di una forma di reazione contro il protestantesimo. In questo senso
si può dire che è un paese reazionario. Se però tu mi chiedi
perché sia importante difendere l'ideologia francamente non so cosa
risponderti. Prima di tutto vorrei sapere cosa è l'ideologia.
Pensi che la rete, internet,
possa veramente determinare la reale democrazia degli Stati?
No, non ci ho mai creduto. Internet è
uno straordinario trasformatore antropologico, e naturalmente anche
un facilitatore di qualsiasi processo politico. Qualsiasi. Cioè
favorisce la democratizzazione, ma favorisce anche forme nuove di
autoritarismo. Espande l'area delle possibilità comunicative, ma
nella realtà gli utenti della rete tendono a restringere il campo
delle loro scelte, ed entrano in comunità chiuse, non meno chiuse
di quelle che esistono nel mondo reale. Ma mentre nel mondo reale
mentre stai andando alla sede della tua setta può sempre capitarti
di incontrare qualcuno che ti permette di conoscere altre visioni
del mondo, in Internet si formano comunità che non incontrano mai
nessuno che non sia parte della setta. L'idea che Internet crei le
condizioni per la democrazia è un'idea ingenua, e vecchia che
circolava nei primi anni di vita della rete. Il M5S ha avuto una
grande capacità di usare la rete come strumento di formazione di
una setta (con effetti positivi e negativi) ma l'idea che la rete
possa fondare finalmente la perfetta democrazia è ingenua.
Perché oggi è facile parlare
di capitalismo e difficile parlare di comunismo? A parer mio mai vero comunismo vi è
stato, salvo forse l'esperienza breve, brevissima anzi, della Comune
di Parigi, la storia ha usato in modo improprio il comunismo per
ucciderlo, ma perché deve essere antiquato il concetto di
comunismo, che ovviamente deve essere contestualizzato, ma non è
antiquato quello del capitalismo su cui si scrivono ancora oggi
manifesti?
Beh scusami tanto, non direi che la storia ha usato il
comunismo per ucciderlo. Direi che i comunisti reali hanno fatto del
comunismo un mostro talmente orrendo che non potremo usare quella
parola per i prossimi mille anni. La realizzazione leninista del
comunismo è stata la condizione per la sconfitta dei lavoratori di
tutta la terra.
L'Italia e l'Europa del Sud è
destinata ad nuovo fascismo o ciò lo vedi improbabile?
Ancora una volta bisogna intendersi
sulle parole. Cosa vuol dire fascismo? Quello storico non è
destinato a ritornare, ma forme simili di violenza di massa e di
autoritarismo populista possono risorgere proprio dalla guerra che
il capitalismo finanziario ha scatenato in europa. La compressione
violenta delle condizioni di vita in Grecia Spagna Italia
Portogallo, e non solo qui, può certamente portare e già sta
portando verso il riemergere di forme di identitarismo localista
(vedi il caso della Catalogna) di razzismo e nazismo (vedi il caso
della Grecia, dove metà delle forze armate sono egemonizzate dal
partito nazista).
In Italia, se non in Europa,
praticamente, a partire già dal modello di scuola in “evoluzione”
si attua un processo anti68, perché il 68, eticamente e
socialmente, deve essere distrutto?
Perché il '68 è stato il momento in
cui gli studenti e i ricercatori di tutto il mondo - cioè
l'intelletto generale - hanno cercato di costruire una forma di vita
di cultura e di organizzazione del sapere che sfuggisse alla regola
del profitto e dell'accumulazione.
Cosa ti manca del 77 bolognese?
E' il genere di domande cui non so
cosa rispondere. detesto la nostalgia.
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