Con questo
breve scritto non esprimerò nulla di nuovo rispetto a quanto già denunciato per
esempio da Paolo Rumiz, o da tanti viaggiatori pendolari che utilizzano il
treno regionale veloce, solo di nome ma non di fatto, per spostarsi da Trieste.
Il punto è che nonostante le ripetute lamentele, segnalazioni, il problema
persiste e ciò è grave ma non sorprende. La linea ferroviaria Trieste- Bologna,
che in verità è una linea che si sospende in quella stazione di Mestre sempre
più degradata, per poi riprendere il suo corso dopo i canonici 40 minuti di
attesa quando va bene, anche di oltre i 60 minuti quando perdi la coincidenza,
è a prova di pazienza. Certo, io sono un cultore del vivere con lentezza, ma se
vivere con lentezza significa viaggiare su Treni dall’aria condizionata a dir poco
sballata, sporchi ma anche dalle sospensioni precarie, quel sospirato vivere con lentezza verrà in
quel momento ripudiato. Il giorno 7 settembre mi son recato a Bologna per
motivi di lavoro, arrivato alla stazione di Quarto d’Altino, il treno si fermerà.
Il controllore dirà, ci sono problemi di elettricità sulla linea Mestre
Venezia, non si sa quando ripartiamo ma vi terremo informati.
Solo 28 minuti di
ritardo che mi consentiranno per un “santo” minuto e corsa fugace nel
sottopassaggio di Mestre di prendere la coincidenza per Bologna. Intanto dal
finestrino vedrai la stazione di Mestre stracolma di persone, il giorno dopo
apprenderai dal Piccolo di Trieste, uno dei pochi quotidiani che ha riportato
la notizia, che si è rotto un cavo, ed il delirio è esploso. Il giorno dopo
riparto per Trieste. Solito treno, tra vagoni dall’aria condizionata esagerata
ed altri letteralmente spenta, viaggi sudando come non mai con il solito
finestrino aperto che ti cagionerà anche qualche temporaneo malanno. Arrivo a
Mestre e leggerai sul tabellone che il treno per Trieste delle 15.23 è stato
soppresso, senza proferir verbo alcuno, e ne avevo tanti da proferire, ti
rassegni a salire su quello che farà il tour del Friuli Venezia Giulia, quando
un minuto prima di partire la voce automatica annuncerà che il treno per
Trieste delle 15. 23 era in arrivo sul binario due. Non hai il tempo di
pensare, Scendi dal Treno itinerante, nuova corsa fugace, e per l’ennesima
volta riuscirai a salire sul treno risorto. Molti l’avranno perso, altri
avranno fatto la mia stessa corsa, il punto è che questi regionali veloci, che
alla cifra di euro 20.40 consentono di
raggiungere una delle tratte più frequentate la Trieste -Mestre-Bologna in 4
ore 20 minuti circa, e parliamo di 300 km di tragitto, di veloce non hanno un
bel nulla. Perché non potenziare la
linea prevedendo due tipologie di regionali, quello classico, che ferma in tutte le stazioni e quello veloce non solo di
nome ma anche di fatto, che fermerà in poche stazioni principali? Una cosa è certa
è che questi collegamenti, scollegati da ogni logica di funzionalità, non
invogliano certamente a spostarsi da Trieste od a recarsi a Trieste.
Ieri viaggio Pescara/Trento ottime condizioni su Freccia Bianca Freccia Argento: purtroppo i prezzi sono competenti, quindi 110 euro a tratta.
RispondiEliminaLa cosa divertente è però, a BO, il ritardo di 145 minuti (!) di un Italo proveniente da Salerno: propri il nuovo treno di Montezemolo. A mia richiesta, al centro Italo, popolato di graziose fanciulle in rosso, mi viene risposto che "il trento ha avuto dei problemi". ma non erano tutti super moderni?! Pluri accessoriati con il max confort? Bisognerebbe chiedere ai viaggiatori da Salerno che cosa ne pensano...
... ho notato un errore: era il treno, non "il trento"...
RispondiElimina