C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

Immagine
    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

A rischio sequestro il cortometraggio sulla storia di Alessandro Caravillani, ucciso dalla Mambro. Intervista a Enzo De Camillis, autore del corto.



Questa è una di quelle storie che devono essere conosciute.
E' una di quelle vicende, che rischiano di compromettere sia quel senso di libertà che deve caratterizzare l'arte e la cultura, sia quel senso di rispetto per una vita uccisa dalla follia dei neofascisti dei Nar.
L'arte e la cultura non si processano.
Eppure qualcuno prova ad adoperarsi per censurare, per attaccare la voce della verità che ha trovato nell'arte il suo eco.
Era il marzo del 1982.
Alessandro, come molti ragazzi della sua età, si stava recando a scuola.
Ma quel giorno il destino, maledetto in questo caso, ha voluto che i suoi sogni, la sua vita, il suo divenire, dovesse giungere alla fine. Incontra i proiettili dei Nar durante una rapina avvenuta a piazza Irnerio.

La Mambro ferita in quella occasione,  viene abbandonata dal resto del gruppo fascista davanti all’ospedale ed arrestata. Condannata a nove ergastoli, il 4 febbraio 2009, la Cassazione le ha concesso la libertà condizionata.
Enzo De Camillis, nato artisticamente come scenografo lavorando con registi come Steno, F. Rosi, G. Tornatore ecc, gira un corto dal titolo Uno Studende di Nome Alessandro.Un Corto che è stato  riconosciuto dal MiBAC come INTERESSE DI CULTURA NAZIONALE, ha ottenuto anche una lettera di consenso dal Quirinale, Provincia, Comune, Regione Lazio, ecc.




Decide di non far finire la storia di Alessandro, nell'oblio della frenesia della presente società.

Ma accade qualcosa.
Qualcosa di spiacevole.
Di abominevole.
Questo cortometraggio rischia di essere sequestrato, ciò per una iniziativa  intrapresa dalla Mambro.

Contatto Enzo, per avere maggiori lumi su questa vicenda che non ha avuto ad oggi la giusta luce.

Caro Enzo, quando è stato girato il Corto?
Il cortometraggio è stato girato e montato nel mese di agosto 2011

 Quando è diventato di "dominio" pubblico?

E' stato immediatamente selezionato e presentato come Evento Speciale da
Steve della Casa presso il Roma Fiction Fest il 27 settembre 2011 presso l'Auditorium
Parco della Musica (Roma), è stato proiettato al DAMS Roma 3, Presso la Sala della
Protomoteca in Campidoglio (IL TERRORISMO INTERNAZIONALE) e presso il XVI Municipio di Roma. E' stato scelto alla Prima selezione dei Nastri d'Argento e inserito nel Premio David di Donatello.


 Rischia di essere sequestrato dalla Magistratura?
La richiesta del ritiro del cortometraggio da parte di Francesca Mambro è avvenuta il 22 dicembre 2011  Presso il Tribunale della Procura della Repubblica di Roma.
  
Perchè girare quel corto? ( cosa che condivido sia ben chiara) In cosa poteva consistere la lesione dell'immagine , visto che sembra che la richiesta di sequestro sia stata fatta per questione di tutela d'immagine?

Un cortometraggio che racconta una brutta vicenda della storia italiana, per far conoscere alle nuove generazioni un passato che non dovrà più ripetersi.
Un monito per i politici, affinché si impegnino ad ascoltare le esigenze dei giovani e riconquistare la fiducia, ritornando ad essere per loro un punto di riferimento politico e morale.
Ultimo punto, Alessandro frequentava il mio stesso liceo artistico di piazza Risorgimento a Roma
(oggi porta il suo nome). Ultima motivazione, Alessandro era mio Cugino.
Io ho raccontato la storia vissuta di Alessandro; la mattina si alza per andare a scuola e per sua
disgrazia incontra, mentre attraversava, la Mambro.

Conosci altre situazioni similari di sequestri preventivi su film, corti, che denunciano il fascismo?
  
Non non conosco altre situazioni sui corti. La censura è solo ideologica. Il Ministero ha concesso il visto censura del corto. Pochi giorni fa, è stata rimessa in onda "IL CAPO DEI CAPI" una fiction dove racconta la storia di Rina facendo nomi e cognomi...

 Può essere una iniziativa, quella della richiesta di sequestro, che rientra nel processo di revisionismo storico?
 Si ne sono convinto.

Vi siete  tutelati anche legalmente?
Abbiamo un nostro legale, Enzo Sinopoli.



Segue l'appello che è stato realizzato a sostegno di questa battaglia, per Alessandro, contro ogni revisionismo storico, per la difesa dell'arte.


Note: foto concesse da Enzo De Camillis per la stesura dell'intervento.

OGGETTO: ADESIONE per APPELLO "Uno Studente di Nome Alessandro" di Enzo De Camillis
Gentilissimi, 
la informiamo che il cortometraggio "Uno Studente di Nome Alessandro" di Enzo De Camillis narra la storia  dell'ultima rapina del 5 marzo 1982 dell'ex terrorista dei NAR Francesca Manmbro, dove uccise il giovane  diciasettenne, Alessandro Caravillani. Per questo crimine la Mambro nel 1985 è stata condannata all'ergastolo  (il nono) con sentenza definitiva. Nel 2013 per effetto dei benefici di legge sarà definitivamente libera.
Il film è stato presentato di Steve Della Casa come Evento Speciale presso l'Auditorium Parco della Musica in occasione del Roma Fiction Fest. http://www.youtube.com/watch?v=qV90p34PgNY 
Il corto ha ricevuto il riconoscimento dal MIBAC Come Interesse di Cultura Nazionale, una lettera di consensodal Quirinale, il patrocinio del Ministero dell'Interno, il patrocinio dell'Associazione Strage di Bologna, e altro ancora.Per tale documento filmico Francesca Mambro ha chiesto alla Procura della Repubblica il sequestro del Cortometraggio perchè avrebbe leso la sua immagine. 
 http://www.youtube.com/watch?v=UG2JqzFKjqU  Noi firmatari dell’Appello siamo fermamente convinti che si debba tutelare il diritto alla libertà di espressione e che vada ribadito con forza il diritto di raccontare tali eventi perché la memoria di quanto è accaduto nel corso della storia non può essere cancellata.Pertanto chiediamo la Vs. adesione e la divulgazione dell'appello per organizzare una conferenza stampa
verso la II° settimana di febbraio. 

per adesione inviare mail: sascinema@fastwebnet.it
A oggi hanno aderito:

ARTICOLO 21 (Associazione per la difesa della libera informazione), Associazione tra i famigliari delle vittime Strage di Bologna, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Sindacato Nazionale Scrittori, ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Sandro Medici (Presidente X Municipio), Uffiocio Sindacale Troupe (SLC CGIL),FiTel (Federazione Tempo Libero), Fed.It.Art (Federazione Italiana Artisti), Articolo 9 Cultura & Spettacolo (Associazione Poliprofessionale), Roberta Garuti (ARCI Cinema), Maria  Letizia Compatangelo (Scrittrice/Autrice), ARCI (CarloTestini),Associazione TAMTAM Formazione e Servizi, Viviana Gerani (Autrice/Sceneggiatrici), Vincenzo Vita (Vice Presidente della Commissione Cultura al Senato),  Patrizia LaFonte (Attrice/Autrice),    Bruno Longhini (Auore/Regista), Giuseppe Lorin (Scrittore / Attore), Paola Dragona (Agenzia Cinematografica), Annalisa Iacobucci (AIAC), Associazione "Ricordando Carlo Simi" (Arch. Art Director, Scenografo e Costumista), Mercuriale Edizioni srl (Casa Editrice), Cristina Moglia (Attrice), Elisabetta Del Frate, Alessandro Tempesta (Manager), Scarduffa Roberto (Agente Cinematografico), Fiorella Rosatelli, Corrado Volpicelli, Stefania Brai (Responsabile Nazionale Cultura Prc), Annapaola Ricci (Giornalista RAI), Cristina Maltese (Avvocato), Silvia Del Guercio,Maria Raffaella Pisanu  (Attrice), Franco Ragusa (Presidente Associazione AIAT-SFX -Effetti Speciali-), ARCI (Valle Susa - Collegno), ARCI (Piemonte), Giovanna Laudiero, Antonio Prof. Del Guercio (Storico Dell'Arte), Rossella Lucchi (RAI UNO), Associazione dei Famigliari di "Piazza Fontana 12 dicembre 1969", C.M.I. (Coordinamento Monarchico Italiano) Portavoce Eugenio Armando DONDERO, Barbara Accetta (Insegnante del IV liceo artistico "Alessandro Caravillani"),  POPOLO VIOLA, Gabriele Sbattella(Porto San Giorgio), LEGA AMBIENTE (Claudio Corticelli), Simone Sica, Nicoletta Manuzzato (Giornalista), Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili), Margaret M. Kidney, Sara Longoni, Roberta Garuti, Unione Circoli Cinematografici Arci, Luciana Castellina, Paolo Vannucci (Marina di Carrara - MS), Marco BARONE (blogger/poeta), Antonio Celardo (Associazione tra i Famigliari delle Vittime TRENO 904- 23 dicembre 1984), Clara Gallini (antropologa), Silvia Cavazzoli (Bo), Roberto Girometti (Autore della Fotografia), Centro Sociale 28 maggio (Rovato - Brescia), Gianluca Cicinelli (Giornalista RAI), Cristiano Patelli,  Davide Franco Jabes (Compagno di Liceo Alessandro), Valerio Castaldi (Giornalista RAI), Piola Gianluca, ARCI Biella Vercelli Ivrea, Chiara Rapaccini Monicelli, Adriano Labbucci (Scrittore/Sel/CRS),  Patrizia La Fonte a nome del comitato Direttivo (Annabella Cerliani, Patrizia Monaco, Luciana Luppi, Patrizia la Fonte, Maria Letizia Compatangelo, per ASSTeatro (Associazione Sindacale Scrittori di Teatro), Ubaldo Radicchi (Sasso Marconi - Bo), Antonella Beccaria (Giornalista - Bo), Grazia Tuzi (Ricercatrice), Giuseppe De Cesare (giornalista - Bz),  Stefania Tuzi (Arch.), Claudio Cuzzoni (Pavia), Raniero Ruberti, Annalisa Formica, Saverio Aversa (Sinistra Ecologia Libertà), Paolo Orieti, Santo Della Volpe (Giornalista RAI), Franco Ruvoli e Marta Proni (Bo), Luigi Pallotta (Presidente FITeL - Federazione Italiana Tempo Libero), Rossella Ronconi (membro della Presidenza FITeL), Pasquale Ruzza  (Responsabile del dipartimento cultura FiTel), Davide Franco Jabes (Compagno di Liceo di Alessandro), Valerio Castaldi (Giornalista RAI), Piola Gianluca, Silvia Armenio, Basilio Marchesini Adriana Spera, Antonello Tiddia  (RSU Carbosulcis),  Elena Brunetti (insegnante Roma), Raffaele Capoano, Prof. Dario Calimani (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali), Paola Staccioli (Roma), Lorella Bernardo, Silvia A. Maestri (Milano), Giampiero Pinna (Milano), Antonello Tiddia (RSU Carbosulcis), Elena Brunetti (insegnante Roma), Lidia Menapace, Michele Gnisci, Gianluca Piola,  Valerio Cataldi (Giornalista RAI), Cristiano Patelli,   Luciano Courvoisier (Castel S.Angelo -RI), Paola Sola (Molinella - Bologna), Lidia Menapace, Guido Sirianni, Vittorio Ferrara  (TV Producer and Director), Danilo Gheno (Firenze), Fausto Vilevich (Trieste), Liliana Ginanneschi (Regista), Bruno Torri (Rappresentante del Sindacato SNCCI), Enrico Del Vescovo (Associazione Culturale AlternativaMente),



Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot