Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Il caso Occupyscampia.

Premetto che non conosco personalmente il territorio di Scampia.
Riporterò ora delle valutazioni in merito ad una questione che ha creato immenso scalpore, sia per le modalità di diffusione, sia per la strumentalizzazione, sia per la cattiva informazione.
COPRIFUOCO A SCAMPIA? TUTTA UNA STRUMENTALIZZAZIONE! ATTENTI! Tutto è partito da un cinguettio su Twitter (#occupyscampia) lasciato da Pina Picierno, deputata campana del Pd: «Facciamo capire a 'ste bestie che quel territorio non e' il loro? 

Seguono commenti e critiche. 
Ed ecco che l'associazione Resistenza   - associazione di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica - di Scampia (Na), denominata su Facebook "Resistenza Anticamorra"- diffonde una nota ufficiale dal seguente tenore:  A SCAMPIA NON C'è NESSUN COPRIFUOCO IMPOSTO DAI CLAN A NEGOZIANTI E CITTADINI.
 Dopo  nemmeno 4 anni torna imponente il fenomeno dello sciacallaggio mediatico che continua a stuprare il quartiere Scampia.Dopo la bufala, uscita su un quotidiano, del coprifuoco imposto dai clan a negozianti e cittadini notizia dilaga su altri quotidiani e sulla rete.Confermiamo che non c'è nessun coprifuoco a scampia dettato dai clan, che ieri abbiam terminato le prove teatrali di Scampia Trip e ci siam trattenuti fino alle 22 per strada.Una cosa è la notizia di un clima di paura che si respira nel quartiere, clima dettato dalla nuova faida (anche se non si ama usare questa parola), paura tanto grande da far preoccupare le persone che tendono a non scendere di casa dopo una certa ora, altra cosa è l'onnipotenza e l'onnipresenza dei clan.Invitiamo chiunque a venirci a far visita e a trascorrere con noi una serata per le vie di scampia.... Auspicando che non ci siano ancora in giro i soliti creduloni di certa stampa, vi autorizziamo ad usare le nostre dichiarazioni per smentire la bufala.
Associazione (R)ESISTENZA
assoresistenza@libero.it 

A queste  critiche si aggiungono quelle di Ribalta Periferia Napoli Nord  che sulla pagina facebook di occupyscampia scrive: Forse non è chiaro che dovreste fermarvi un attimo, nel rispetto delle associazioni che agiscono sul territorio e delle persone in carne ed ossa che rischiano ogni giorno la loro pelle per far avanzare, in questi territori abbandonati dalle istituzioni, i valori della legalità e della civiltà
Resistenza Anticamorra sostiene che potrebbe trattarsi dell'ennesimo gruppo che fa capo ad un partito di turno scatena il coprifuoco a Scampia su Twitter organizzando manifestazione senza interpellare associazioni e realtà del territorio! ...ora si è capito il perchè di questa bufera!

#OccupyScampia  replica affermando che il tutto è nato dal basso. Tutti coloro che sono realmente interessati ad accendere un riflettore sul quartiere di Scampia, contro ogni "coprifuoco" imposto o subìto, possono - anzi devono - farne parte.
Su Facebook e twitter potete aiutarci facendo pressione e condividendo Occupy Scampia sulle pagine di media, politici, associazioni, vip. I social sono un grande strumento di autoorganizzazione, sfruttiamoli.
Tanto detto, probabilmente qualcuno ha "creato" la non notizia, quale quella del coprifuoco a Scampia. Coprifuoco che sembra di capire non esistere , esiste invece altra situazione,faida, certamente tesa, ma che è cosa diversa dal Coprifuoco imposto dai Clan.
Notizia falsa, ripresa dalla stampa locale e nazionale, strumentalizzata da chi la ha creata, e rischia di dividere il movimento reale che da anni lotta a Scampia contro la Camorra. Ora, non è chiaro chi si cela dietro occupyscampia, probabilmente la questione sarà stata trattata con leggerezza, forse sfuggita di mano. Il tempo per rimediare esiste, convocare momento di confronto assembleare e cittadino sul caso Scampia ed a Scampia è atto dovuto e necessario.
E' chiaro che la lotta contro la Camorra non deve comportare divisioni, la mafia, il potere, divide, per esser più forti. Ma chi strumentalizza la lotta contro la camorra, diffondendo false notizie per apparire sulla stampa, per occupare una vetrina politica e mediatica di primo piano, altro non attua che il gioco stesso del nemico da combattere, la camorra.
Probabilmente in occupyscampia vi saranno teste pensanti che non si faranno trascinare nella profondità del pozzo della falsità. Probabilmente fermeranno quella che sembra essere una folle situazione mediatica .
Marco Barone
 

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