L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

L'Europa è diventata lo scacchiere della guerra fredda tra USA e Russia



L'Impero Romano per difendere i propri confini, conquistati a colpi di guerra e violenza e morte e stragi realizzò la grande fortificazione nota come il Limes. Lungo diverse centinaia di Km. Ma come tutte le fortificazioni, come tutti i muri,  tale fortezza non è durata in eterno. I muri sono sintomo di debolezza ed arroganza. In ogni muro sarà sempre possibile fare una breccia. E quella breccia ti travolgerà, perchè invece della chiusura si dovrebbero adottare politiche di inclusione. Ma a quanto pare la voglia di riproporre il Limes in chiave moderna, pur se a volte in modo ridicolo, sussiste. Certo a volte i muri paradossalmente uniscono. Per esempio è proprio con i muri che si è ritrovata l'unità di intenti nell'area balcanica. I muri, in questo caso, hanno unito. Unito contro i profughi. Ma i muri più pericolosi sono quelli segnati dalle armi ed armi nucleari. 
Da un lato la NATO dall'altro la Russia. Giocano a scacchi, con le loro armi, i loro eserciti, e lontani da casa loro. Giocano a casa nostra, sui nostri confini, all'interno dei nostri territori. L'Europa è assediata, circondata, l'Europa è lo scacchiere della guerra fredda, l'Europa è in fase di devastazione. Nata male, concepita male, non può che vivere male e morire in pessimo modo. Forse un processo di eutanasia immediato potrà salvarci tutti da qualche tragedia che verrà pagata da noi europei, mica da russi od americani. Eutanasia significa nella migliore ipotesi essere indipendenti da ogni sistema di potere terzo, a partire da quello USA. Significa non essere di parte. Significa essere autonomi. Nella peggiore delle ipotesi eutanasia significa chiudere il processo Unione Europea e ripensare una nuova aggregazione di Stati, indipendenti, autonomi, ma collaborativi. E soprattutto indipendenti dai due blocchi che stanno letteralmente schiacciando il Vecchio Continente. Insomma ripensare l'Unione Europea, chiudendo il progetto politico della UE attuale, fazioso e di parte, prima di essere tutti quanti travolti da una situazione che non abbiamo voluto e neanche determinato, ma sicuramente favorito nella nostra non autonomia decisionale.
Marco Barone @ilKontrastivo

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